European Cultural Centre

Time Space Existence: l'Architettura del Futuro a Venezia

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Fino al 23 novembre 2025, Venezia è il centro del dibattito architettonico globale con "Time Space Existence". La mostra biennale, promossa dall'European Cultural Centre, presenta progetti da 52 paesi focalizzati su "Riparare, Rigenerare e Riutilizzare" per un futuro più sostenibile.

Fino al 23 novembre 2025, Venezia è il palcoscenico di "Time Space Existence”, un appuntamento dove l'architettura si presenta come custode del futuro. L’appuntamento, alla settima edizione, promosso dall'European Cultural Centre (ECC), vede ben 207 partecipanti da 52 paesi e si svolge nelle tre prestigiose sedi di Palazzo Bembo, Palazzo Mora e i Giardini della Marinaressa.

L’appuntamento del 2025 è stato pensato come un vero e proprio manifesto programmatico, incentrato su una triade concettuale necessaria e inderogabile: “Riparare, Rigenerare e Riutilizzare", un imperativo appunto per architetti, designer e ricercatori chiamati a proporre soluzioni concrete per le sfide ambientali, sociali e culturali attuali. L'architettura è qui interpretata come un potente catalizzatore di cambiamento per un futuro più sostenibile ed equo, con l'obiettivo di adottare un approccio rigenerativo che ponga riuso e riparazione al centro della pratica.

Basic Services Unit, ELEMENTAL & Holcim, Giardini della Marinaressa ©Celestia Studio

I progetti in mostra dimostrano come l'architettura possa essere un motore di riparazione ambientale e sociale, spaziando dal riuso adattivo di strutture esistenti all'innovazione nei materiali (con un focus su quelli a basso impatto o riciclati) e allo sviluppo di interventi guidati dalle comunità, come evidenziato da Vuild in Giappone con la gestione forestale e la fabbricazione digitale, da Collectif Carré Noir con la riterritorializzazione delle pratiche umane, e dalla partnership tra Holcim ed Elemental per un'edilizia abitativa accessibile e scalabile.

Un'enfasi particolare è posta sulle pratiche architettoniche indigene, intrinsecamente sostenibili e rispettose dell'ambiente, con esempi come Blouin Orzes che lavora con le comunità Inuit in Canada e l'organizzazione Semillas che unisce architettura e pedagogia a Lima. La natura stessa è vista come collaboratrice nel processo progettuale, come dimostrato da Henriquez Partners Architects ispirati a una spugna marina per un grattacielo e il Virginia Tech Honors College insieme a Cloud 9, impegnati nel ripristino della biodiversità nella laguna di Venezia.

Symplasma, Henriquez Partners Architects ©Celestia Studio

La mostra valorizza inoltre il recupero di materiali locali, artigianato tradizionale e patrimonio culturale, con lo studio messicano Materia che si concentra sul restauro di edifici storici, A interiors con un'installazione ispirata a una fattoria nel deserto di Riad e María Isabel Paz che trasforma frammenti urbani di Quito in narrazioni visive tramite tappeti annodati a mano.

L'evoluzione tecnologica è indagata da progetti all'avanguardia che spingono i confini della pratica costruttiva, come i sistemi modulari adattivi e riutilizzabili sviluppati dall'Università di Calgary con Zaha Hadid Architects, l'uso di legno di scarto della Coburg University per un padiglione, e l'esplorazione delle piastrelle alla veneziana da parte di GRAS e Huguet.

Infine, l'esposizione affronta l'intersezione tra ripristino ecologico e riappropriazione culturale, presentando progetti che ripensano i paesaggi come sistemi dinamici e che sfidano le pratiche coloniali, come Plantation Futures di Harvard e Roots of Hope che immagina un futuro rigenerativo per Gaza. Un forte impegno verso il design antropocentrico e l'inclusività accomuna diversi progetti, ponendo il benessere dell'individuo al centro, come le esplorazioni della Thomas Jefferson University sul rapporto tra salute e architettura, l'installazione Tactile del DLR Group per persone neuro divergenti e il progetto di Adjaye Associates per un centro di ricerca sul cancro infantile in Ghana.

International Children’s Cancer Research Centre, Adjaye Associates ©Celestia Studio

"Time Space Existence" risulta in un laboratorio vivente, un palcoscenico importante di idee e progetti che ridefiniscono il ruolo e la responsabilità dell'architettura odierna, invitando a riflettere sul suo potere trasformativo, che ripara sistemi disfunzionali, rigenera ambienti naturali e sociali e ne riutilizza in modo creativo e innovativo le risorse esistenti.

Evento:
"Time Space Existence"
Organizzatore:
ECC Italy
Date:
Fino al 23 novembre 2025
Luogo:
Palazzo Mora, Palazzo Bembo, Giardini della Marinaressa, Venezia
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