New Format Generali

Digilosofia e spazi ibridi per le nuove Agenzie del Leone. Un progetto di Fulici Design per venire incontro alle nuove modalità del lavoro

Un nuovo progetto architettonico che travalica i campi del design del prodotto e d’interni, per entrare nell’ambito di quello che viene definito spatial design, intervenendo sulle relazioni che intercorrono tra le persone, i luoghi e le modalità flessibili in cui le prime fruiscono dei secondi.

Nell’agenzia di Ancona, l’area ingresso e di accoglienza che introduce alla porzione operativa dell’ufficio Photo Generali

Agenzia di Biella Via Carso. In primo piano, un salottino informale e, sullo sfondo, l’area break; sulla destra, uno dei salottini insonorizzati per attività che richiedano privacy. Photo Archetipo Creativo atmosphere

Agenzia di Biella Via Carso. Su circa 700 mq, la sede si sviluppa attorno a una piazza centrale in cui un’ampia reception circolare fa da perno al sistema di distribuzione dei percorsi. Alla sua sinistra, gli uffici degli agenti mantengono il contatto visivo con la piazza attraverso pareti vetrate Photo Archetipo Creativo

Agenzia di Genova piazza Dante. Il piano terra con lo spazio di accoglienza e operativo e, sulla destra, un salottino con sedute informali Photo Sandro Ariu

Agenzia di Genova piazza Dante. Il secondo livello ospita uffici per le pratiche che necessitano di privacy e si apre sul piano terra garantendo illuminazione e ariosità agli ambienti Photo Sandro Ariu

Agenzia di Genova piazza Dante. Un salottino informale con sedute modulari Photo Sandro Ariu

G-Hall di Mogliano Veneto. In circa 70 mq, racchiude tutti i principi alla base del format Generali. All'interno è un open space ibrido nel quale sono stati ricavati circa 20 mq per guardaroba, servizi e locali tecnici Photo Generali

G-Hall di Mogliano Veneto. Le ampie vetrate mettono gli interni in connessione visuale e funzionale con lo spazio esterno antistante attrezzato con piccole sedute modulari e pensato per ospitare eventi. Photo Generali

Agenzia di Venezia Mestre Galleria Teatro Vecchio. L’open space che accoglie anche un ufficio per gli incontri più riservati. La statua sullo sfondo è un pezzo della serie Les voyageurs dello scultore francese Bruno Catalano Photos Alberto Ardit (Unframed Studio)

Agenzia di Venezia Mestre Galleria Teatro Vecchio. Un altro scorcio dell’open space Photos Alberto Ardit (Unframed Studio)

Agenzia di Venezia Mestre Galleria Teatro Vecchio. L’ingresso vetrato, ispirato al principio della trasparenza Photo Alessandro Orlandini

Agenzia di Venezia Mestre Galleria Teatro Vecchio. L’area riservata a colloqui e riunioni ristrette attrezzata con le poltrone della serie Le Bambole di Mario Bellini Photos Alessandro Orlandini

Agenzia di Venezia Mestre Galleria Teatro Vecchio. L’area operativa, nella porzione più interna della sede. La sospensione circolare rossa è composta di materiali fonoassorbenti Photo Alessandro Orsini    

Agenzia di Genova piazza Dante. L’area break con cucina al piano terra Photos Sando Ariu

È il vasto programma che si è posta Generali Italia decidendo di rinnovare e unificare l’immagine e il funzionamento delle proprie Agenzie, oltre 1.200 distribuite su tutto il territorio.
L’incarico di realizzare il New format Generali è stato affidato a Federica Fulici dello Studio Fulicidesign di Venezia, coadiuvato per la realizzazione dei prototipi e delle successive forniture dalle ditte Archiutti di Treviso e Sedus. Nelle Agenzie rinnovate, l’accoglienza è stata studiata per favorire l’incontro e il comfort dell’ospite, evitando le soluzioni, tipiche del passato, improntate a una netta divisione fisica tra gli spazi della clientela e quelli di pertinenza dello staff. L’inedita concezione degli spazi – alla scala degli arredi e dei complementi – risponde ai più alti standard prestazionali e prende in considerazione un’ampia gamma di componenti intangibili che contribuiscono a elevare il livello qualitativo generale dell’ambiente. La configurazione è pensata non soltanto per ridefinire gli ambienti ma anche per modernizzare e razionalizzare i processi e ripensare le attività tra front office backoffice, tra servizi in presenza e digitale.
Il risultato finale è un luogo di lavoro a interazione smart, nel quale i percorsi di distribuzione sono estremamente fluidi e intuitivi grazie all’osmosi tra le varie aree funzionali e ai segnali di orientamento visivo. Lo studio degli arredi e dell’allestimento è stato pensato in funzione di una revisione informale dei rapporti e delle pratiche operative e della totale accoglienza nei confronti del cliente, a cominciare dalle ampie facciate trasparenti che, ove possibile, riducono la cesura tra interno ed esterno in ossequio alla metafora della casa di vetro. Il nuovo modello accoglie il cliente sin dall’ingresso in Agenzia: l’eventuale attesa, non è una stancante perdita di tempo in piedi, bensì il primo momento di relazione. Nelle comode poltroncine colorate è possibile conoscere le ultime novità dell’azienda, informarsi sulle iniziative più recenti oppure ricercare le informazioni più utili ai propri interessi. Gli ambienti sono chiari e luminosi, studiati per facilitare l’interazione tra le persone. Il tappeto rosso di ingresso non ha semplice funzione decorativa, ma indirizza immediatamente l’ospite risparmiandogli lo smarrimento iniziale e dunque la necessità di ‘indovinare’ i passi successivi. Per il dialogo a tu per tu con un rappresentante dell’azienda ci sono, poi, moduli pensati per tutelare la privacy e massimizzare il rapporto franco e diretto con l’operatore. Tema decisivo per la riuscita del progetto è stata la modularità: non esistono assetti fissi, bensì, una serie di soluzioni adattabili alle esigenze del momento: un incontro tra poche persone per illustrare un prodotto, un rischio, una copertura. Un’area dedicata alle pause può diventare lo spazio moderno per una riunione informale, un’attesa l’occasione per instaurare e portare avanti una trattativa.
Un’efficienza nell’utilizzo, questa, che porta alla riduzione degli spazi necessari all’operatività e, quindi, a un risparmio notevole, garantito anche dallo studio sulle insegne che prevedono l’utilizzo di materiali a basso impatto energetico. Una nota particolare merita, infine, l’utilizzo del colore. Oltre al rosso Generali Italia, Fulicidesign ha scelto di utilizzare le altre cromie previste dalla brand guideline. Ciò ha consentito di differenziare i vari ambiti in modo chiaro anche attraverso l’assegnazione cromatica. La coerenza tra il progetto allestitivo e gli arredi esprime così una precisa strategia di comunicazione: le due scale d’intervento dialogano facendo emergere la filosofia del brand e restituendo con efficacia una precisa identità di marca. In apertura: l'Agenzia Biella Via Carso.