Per un mondo in continua evoluzione come quello dell’ospitalità c’è un bisogno sempre maggiore di prodotti capaci di rappresentare i nuovi stili di vita e coniugare innovazione ed estrema personalizzazione. Per affrontare queste tematiche, Lualdi si è affidata a un maestro del design internazionale, Philippe Starck, dalla cui collaborazione è nata la nuova collezione Welcome. Al centro della famiglia di porte disegnata da Starck c’è un sistema di accessori – la maniglia, il segna passo e il numero, a cui si aggiunge il tablet – che, oltre a caratterizzare le aperture, serve a gestire i diversi servizi dedicati all’ospite dell’albergo: dal check-in alla gestione della domotica della stanza. L’anta filomuro può presentare un’ampia varietà di finiture – legno, laccato opaco, alluminio – per adattare il progetto a ogni esigenza estetica.
La porta “parlante” di Philippe Starck per Lualdi
Lualdi presenta Welcome, una collezione di porte interattive che interpreta le mutazioni nel mondo dell'hotellerie.
La collaborazione tra l’azienda e il designer francese fa incontrare design d’avanguardia, la capacità sartoriale dell’azienda e un sistema di produzione evoluto. Il risultato è un elemento architettonico attivo: Welcome è concepito da Starck non come un semplice oggetto, ma come un dispositivo complesso, che media tra due mondi e definisce nuovi rituali di passaggio. Tutto questo grazie allo sguardo visionario del designer. “Interattiva e connessa, come già previsto da Philip K. Dick nel suo romanzo Ubik, la collezione Welcome risponde ad una serie di necessità: riconoscere le persone, riscaldare una casa, inviare messaggi, diventare uno schermo, per accoglierci e proteggerci,” afferma l'autore di progetti iconici come lo spremiagrumi Juicy Salif e le sedie Marie Ghost e Louis Ghost. Gli accessori disegnati dal designer rendono la porta “parlante”, interpretando la rapida evoluzione del mercato contemporaneo. Ogni elemento che punteggia la superficie è customizzabile e dotato di un sistema retroilluminante, che ne evidenzia la tridimensionalità rispetto alla planarità della porta filomuro.
Pierluigi Lualdi, responsabile Contract dell’azienda, racconta il rapporto con il designer: “Con Philippe Starck abbiamo instaurato una collaborazione proficua, amiamo il suo spirito arguto e la sua attitudine nel creare oggetti dalle forme originali. Lui si definisce un esploratore del futuro e con lui abbiamo infatti pensato ad un oggetto proiettato nel domani, inventando un tempo in cui la porta non ha più solo la funzione di passaggio tra un ambiente e l'altro, ma può fornire servizi e interagire con le persone.”
- Welcome
- Philippe Starck
- Lualdi
- www.lualdiporte.com