Luce al metro

Trarre ispirazione dagli oggetti usati tutti i giorni, decontestualizzare strumenti e il loro funzionamento, interpretare e rinnovare gesti comuni: è la bellezza del design, disciplina creativa da sempre strettamente collegata alla vita quotidiana. In linea con questo approccio è il lavoro di Studio Habits, la cui nuova lampada Metrica si ispira al funzionamento del metro avvolgibile. Dello strumento di misurazione i designer reinterpretano la caratteristica linguetta usata per estrarre il metro, che successivamente rientra nel suo supporto. Anche le nuove lampade prodotte da Martinelli Luce presentano un sistema scorrevole con i moduli luminosi. La parte “nascosta” con la sorgente luminosa può essere facilmente estratta dalla sede tramite un laccetto. Per aumentare l’intensità luminosa della lampada a LED basta fare uscire gradualmente il corpo luminoso, mentre per spegnerla bisogna semplicemente spingerla verso il basso. Questo meccanismo intuitivo e giocoso è reso possibile da un sensore interno che legge l’alternanza del bianco e del nero situato all’interno della struttura mobile, regolando automaticamente la luminosità.

Mantenendo immutato il concept, Studio Habits ha lavorato su tipologie e dimensioni delle lampade per proporne quattro versioni differenti: da terra, da tavolo, da parete e da incasso. La versione da terra emette una luce diffusa nell’ambiente se si direziona il fascio luminoso verso la parete, evitando così l’abbigliamento diretto. Il modello è formato da un corpo cilindrico lucido di colore nero, poggiato su una base circolare bianca. La sorgente LED può essere estratta facilmente dal corpo della lampada tramite un elegante laccio di cuoio. Composizione simile ma scala diversa ha la versione da tavolo, che con la sua luce morbida accarezza tutto ciò che la circonda, risultando perfetta, ad esempio, per le scrivanie. La lampada da muro e quella a incasso condividono lo stesso un meccanismo di rotazione a 360°, che permette il direzionamento della luce a seconda di situazioni e necessità diverse. Se la versione a muro è un elemento compositivo che caratterizza l’ambiente, la versione a incasso è quasi totalmente invisibile: si vede solo il laccetto di cuoio necessario per estrare il LED.