Migrating Spaces

La mostra Migrating Spaces indaga gli elementi comuni dell’architettura domestica tedesca e la loro integrazione in abitazioni di ex immigrati al loro “ritorno definitivo” in Turchia.

Two-faced house, Kızılca, Turkey ©Stefanie Bürkle/VG Bild-Kunst, Bonn, 2016 Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration SALT Galata, 2016
Con i loro spostamenti le persone producono spazi, immagini, pratiche culturali e stili di vita. Migrating Spaces esamina elementi comuni dell’architettura domestica tedesca integrati in case costruite da ex lavoratori immigrati al loro “ritorno definitivo” in Turchia. Casi studio, esperienze culturali e ricordi definiscono identità complesse in un ambiente costruito.
Migrating Spaces, SALT Galata, 2016
Opening: Casa su due fronti, Kızılca, Turchia ©Stefanie Bürkle/VG Bild-Kunst, Bonn, 2016 Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration SALT Galata, 2016. Above: Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration. Foto: Mustafa Hazneci, SALT Galata, 2016
Esaminando da vicino le case progettate e costruite, spesso in autonomia, la mostra si propone di stabilire una tipologia architettonica di queste diverse implementazioni socio-spaziali. Dettagli del costruito spesso riescono a esprimere aspettative sulla vita futura in Turchia, impressioni di un passato trascorso in Germania e si traducono in ricordi personali d’infanzia.
Migrating Spaces, SALT Galata, 2016
Casa Modello con garage, Black Sea Coast, Turchia ©Stefanie Bürkle/VG Bild-Kunst, Bonn, 2016 Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration SALT Galata, 2016
L’artista Stefanie Bürkle, con un team di studenti dal dipertimento di Architettura della TU Berlin, ha catalogato e documentato 132 esempi di case e appartamenti costruiti o ristrutturati da migranti di ritorno in Turchia. La ricerca ha portato all’individuazione di tre principali tipologie di residenza: “casa modello”, “casa su due fronti” e “casa multistrato”. Lo studio suggerisce che la “casa modello” nasce da una immagine fissa e completa di casa ideale del Nord Europa, la “casa su due fronti” unisce due sezioni uguali di architettura domestica tedesca e turca, mentre una “casa multistrato” è un work in progress, un processo lento per cui il proprietario aggiunge all’unità principale nuovi strati di stili e materiali vari.
Migrating Spaces, SALT Galata, 2016
Casa Multistrato, Kayseri, Turchia Kasım Yazar’s living room ©Stefanie Bürkle/VG Bild-Kunst, Bonn, 2016 Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration SALT Galata, 2016
Queste tipologie si presume siano il risultato del ritorno in Turchia dei “Deutschlander”. I risultati del progetto di ricerca durato tre anni sono presentati attraverso installazioni video, mappe e immagini che forniscono approfondimenti su vite e spazi creati da migranti di ritorno turchi.
Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration comprende una selezione della mostra che ha avuto luogo presso Haus der Kulturen der Welt, Berlino nel marzo 2016. Il catalogo è stato pubblicato da Vice Versa Verlag Berlin nel 2016.
Vegetable garden, Kayseri, Turkey ©Stefanie Bürkle/VG Bild-Kunst, Bonn, 2016 Migrating Spaces: Architecture and Identity in the Context of Turkish Migration SALT Galata, 2016

fino al 31 luglio 2016
Migrating Spaces
SALT Galata
Istanbul, Turchia

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