Shylight si ispira a un meccanismo naturale altamente evoluto chiamato “nictinastia”, che permette ad alcuni tipi di fiori di chiudersi di notte per difendersi e conservare le loro risorse. Questo principio è molto simile alle emozioni umane: gli oggetti e gli edifici artificiali hanno una forma statica, mentre tutto il mondo naturale, comprese le persone, è soggetto a metamorfosi costante e ad adattamento all’ambiente.

Con Shylight, Studio Drift esplora quei cambiamenti che esprimono il carattere e le emozioni in un’installazione di oggetti inanimati. Shylight scende a fiorire in tutta la sua gloriosa bellezza,  per poi chiudersi e ritirarsi nuovamente verso l’alto. L’obiettivo con Shylight è quello di trovare vita, emozione e personalità anche nella materia morta.

Più di cinquanta metri di seta, centinaia di ore di lavoro manuale e raffinata tecnologia hanno permesso la realizzazione del progetto Shylight per il Rijksmuseum. La coreografia può essere programmata con la precisione di una danza.

Shylight è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, sarti, programmatori informatici e altre figure professionali del mondo del design e dell’arte che lavorano a Studio Drift.