Subito dopo essersi laureato alla Mackenzie Architecture School di San Paolo del Brasile nel 1954, Paulo Mendes da Rocha (Vitória, Brasile, 1928) inizia a gettare le basi del suo lavoro definendo il suo peculiare discorso architettonico.
È riuscito a mostrare chiaramente la sua visione dello spazio e dell'architettura nel Paulistano Athletic Club Gymnasium di San Paolo (1958) che ha completato all'età di 30 anni e dove la combinazione di forze equilibrate e una concezione strutturale di grande impatto ha portato alla creazione di una potente piattaforma sospesa sopra a un insieme di sei eleganti elementi in cemento sottili e verticali, che sono anche collegati alla struttura superiore in acciaio grazie a un raffinato sistema di cavi. Lo spazio del progetto è definito prevalentemente da linee orizzontali, che amplificano la percezione di un piano terra continuo, dove i confini tra gli spazi interni ed esterni si confondono.
La sua formazione di architetto è influenzata dall'azione sinergica di due forti convinzioni: da un lato l'apprezzamento e il rispetto per le tecniche costruttive, approccio ispirato dal padre, ingegnere, e dall'altro l'importanza della dimensione sociale dell'architettura, un'idea che probabilmente ha consolidato durante la collaborazione con João Batista Vilanova Artigas, che lo ha seguito nei primi anni della sua carriera. La chiarezza strutturale programmatica e la semplicità quasi diagrammatica del suo primo progetto sono rimaste costanti nel suo ampio repertorio di lavori, accanto alla qualità politica dei suoi interventi.
Al Museo Brasiliano di Scultura di San Paolo (1998), quella che sembra una spessa, ininterrotta linea orizzontale di 60 metri è il suggestivo porticato che protegge e scandisce gli spazi pubblici. Nei suoi progetti, le forme massicce di cemento grezzo trovano sempre una controparte nei dettagli costruttivi più leggeri e sofisticati: anche la soluzione ingegneristica più complessa è equilibrata e concepita per trasmettere la sensazione di essenzialità e semplicità delle forme.
Vincitore del Premio Pritzker nel 2006, Paulo Mendes da Rocha fa parte di quegli architetti che hanno aperto nuove traiettorie nel panorama contemporaneo dell'architettura brasiliana.