Nicola Di Battista

“L’architettura dovrebbe servire a realizzare i luoghi dove l’uomo abita, dove l’uomo lavora, dove l’uomo si diverte, cioè a dire dove l’uomo possa pienamente, liberamente e poeticamente abitare” (Nicola Di Battista, 2013)

Nicola Di Battista (1953), di origine abruzzese, compie gli studi di Architettura negli anni ’80 a Roma. Già prima della laurea, ottenuta nel 1985, svolge un lungo apprendistato presso lo studio milanese di Giorgio Grassi. Così, negli anni contradditori del postmodernismo, Di Battista si avvicina ad un approccio colto alla progettazione dell’architettura e della città, non decorativo e non storicista. Piuttosto, è interessato a più sostanziali questioni di carattere tipologico e morfologico, per rintracciare e tessere legami profondi tra il nuovo e i contesti esistenti. È una tensione che si manifesta con chiarezza nelle sue prime opere, realizzate alla guida dello studio che apre nel 1986, come la Casa-albergo per anziani di Giulianova (1986-2001) e l’Unità residenziale di Teramo (1987-1991). Di Battista descrive l’edificio di Giulianova come “definito da una tipologia ben precisa e individuata, quella della casa a corte (…). Questa è un grande spazio a verde separato dalla campagna circostante, che diventa il ‘luogo architettonico’ di tutta la casa”. Lo stesso termine ritorna anche nella presentazione del complesso di Teramo, che si segnala per la distribuzione a ballatoio degli alloggi. “L’importanza del ballatoio come spazio collettivo, ‘luogo architettonico’ di tutta la casa, viene accentuata nelle scelte formali dall’uso particolare dei materiali, dalla sua dimensione e dall’aspetto eccezionale della grande vetrata”, che lo tampona integralmente.

Negli ultimi tre decenni Di Battista ha partecipato a una serie di grandi concorsi nazionali e internazionali, raggiungendo spesso un buon posizionamento. Nel 1995 ottiene il secondo premio con la sua proposta per il CCMM 05 – Centro Culturale Multimediale Millennium, al Borghetto Flaminio di Roma, che ipotizza per i nuovi edifici il duplice ruolo di presenza istituzionale nel paesaggio urbano e di elemento ordinatore del verde dell’area di progetto. Di Battista è anche finalista al concorso internazionale per la Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea di Roma (nel 2001, con Alan Fletcher), oltre a vincere quelli per l’Ampliamento del museo naturalistico-archeologico di Santa Corona, Vicenza (2001-2014), e per l’Ampliamento del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (2011, con Enzo Cucchi). Collabora, inoltre, con Eduardo Souto de Moura, David Chipperfield e Studio Izzo & Partners nel concorso a inviti per un Nuovo complesso integrato nell’ambito della stazione di Bologna Centrale (2008) e con Joào Nunes nel concorso internazionale per l’Ampliamento della Galleria Comunale d’Arte di Cagliari (2012).

Arch and Art, XXI Triennale di Milano, 2016. Foto © Donata Basile

Casa-albergo per anziani, Giulianova, 1986-2001. Concorso nazionale, progetto vincitore. Planimetria generale

Casa-albergo per anziani, Giulianova, 1986-2001. Concorso nazionale, progetto vincitore. Veduta d’insieme da valle

Unità residenziale, Teramo, 1987-1991. Veduta del fronte principale. Foto © Donato Di Bello

Unità residenziale, Teramo, 1987-1991. Veduta del fronte sul giardino. Foto © Donato Di Bello

Unità residenziale, Teramo, 1987-1991. Veduta dello spazio collettivo. Foto © Donato Di Bello

CCMM 05 Centro culturale multimediale Millennium, Roma, 1995. Concorso internazionale, 2° premio. Veduta d’insieme del modello. Foto © Fabrizio Fioravanti

CCMM 05 Centro culturale multimediale Millennium, Roma, 1995. Concorso internazionale, 2° premio. Veduta su via Flaminia. Foto © Fabrizio Fioravanti

Pensilina di fermata per autobus Infobustop, Pescara, 1996. Progetto per Fuoriuso ’96. Collage

Pensilina di fermata per autobus Infobustop, Pescara, 1996. Progetto per Fuoriuso ’96. Modello al vero realizzato da UNIFOR, Milano

Mensa per una scuola elementare, Limbiate, Milano, 1996-2000. Concorso a selezione. Veduta dal giardino

Mensa per una scuola elementare, Limbiate, Milano, 1996-2000. Concorso a selezione

Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea, Roma, 2001, con Alan Fletcher. Concorso internazionale, progetto finalista. Planimetria generale

Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea, Roma, 2001, con Alan Fletcher. Concorso internazionale, progetto finalista. Veduta del modello. Foto © Fabrizio Fioravanti

Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea, Roma, 2001, con Alan Fletcher. Concorso internazionale, progetto finalista. Modello della corte interna. Foto © Fabrizio Fioravanti

Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea, Roma, 2001, con Alan Fletcher. Concorso internazionale, progetto finalista. Modello dell’Arena dell’arte. Foto © Fabrizio Fioravanti

Nuovo centro parrocchiale, Foligno, 2001, con Enzo Cucchi e Ettore Spalletti. Concorso ad inviti, progetto segnalato per il suo rapporto con l'arte. Pianta e sezione

Nuovo centro parrocchiale, Foligno, 2001, con Enzo Cucchi e Ettore Spalletti. Concorso ad inviti, progetto segnalato per il suo rapporto con l'arte. Veduta del modello dello spazio centrale. Foto © Fabrizio Fioravanti

Ampliamento del museo naturalistico-archeologico e piazza, Santa Corona, Vicenza, 2001-2004. Concorso internazionale, 1° premio. Sezione sul chiostro grande

Ampliamento Museo naturalistico-archeologico e piazza a santa Corona, Vicenza, 2001-2004. Concorso internazionale, 1° premio. Veduta del modello del nuovo chiostro. Foto © Fabrizio Fioravanti

Padiglione Per ri-trovare gli amici, con Alan Fletcher e Pietro Montani. 8° Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, 2002. Collage su carta da lucido

Padiglione Per ri-trovare gli amici, con Alan Fletcher e Pietro Montani. 8° Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, 2002. Veduta d’insieme del modello. Foto © Fabrizio Fioravanti

Padiglione Per ri-trovare gli amici, con Alan Fletcher e Pietro Montani. 8° Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, 2002. Veduta del modello dello spazio interno. Foto © Fabrizio Fioravanti

Padiglione bar temporaneo, La Gavitella, Praiano, 2003-2019. Planimetria generale e sezione

Padiglione bar temporaneo, La Gavitella, Praiano, 2003-2019. Veduta d’insieme dall’alto

Sede della Fondazione Lewitt, Praiano, 2005-2012. Veduta d’insieme del modello e del fronte principale verso il mare

Nuovo complesso integrato nell’ambito della stazione di Bologna Centrale, Bologna, 2008, con Eduardo Souto de Moura, David Chipperfield, Studio Alberto Izzo & Partners. Concorso ad inviti su selezione. veduta d’insieme del modello. Foto © Fabrizio Fioravanti

Ampliamento del Museo archeologico nazionale, Reggio Calabria, 2011, con Enzo Cucchi. Concorso internazionale, 1° premio. Veduta d’insieme del modello. Foto © Fabrizio Fioravanti

Ampliamento della Galleria comunale d’arte, Cagliari, 2012, con Joào Nunes. Concorso internazionale.  Veduta del modello della galleria delle sculture. Foto © Fabrizio Fioravanti

Nicola di Battista, Verso una architettura d’oggi, collana Panta rhei, Quart edizioni, Lucerna, 2001

Arch and Art, XXI Triennale di Milano, 2016. Catalogo della mostra

L’architetto, rivista promossa del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori italiani, Edizioni di Comunità. Direttore: Nicola Di Battista (dal 2018)

Il sodalizio con Souto de Moura prosegue qualche anno più tardi, in occasione delle riqualificazioni del Castello Fienga a Nocera e del Castello San Michele a S. Maria del Cedro, entrambe completate tra il 2010 e il 2013. Il percorso professionale di Di Battista è anche punteggiato di occasioni progettuali alla scala più piccola, per strutture permanenti, ad esempio la Mensa per una scuola elementare a Limbiate, Milano (1996-2000), e temporanee, come il Padiglione Per ri-trovare gli amici, esposto all’8° Biennale di Architettura di Venezia (2002, con Alan Fletcher e Pietro Montani) e il Padiglione alla Gavitella, sulla costiera amalfitana. Quest’ultimo è un saggio interessante di ambientamento in un complesso sito costiero, “costituito da una superficie piana circondata da pareti rocciose a mo’ di cavità (…). Il padiglione è composto da due elementi principali, un basamento in cemento e delle assi verticali in legno. Per analogia, il riferimento alle costruzioni delle limonaie è esplicito, così come la ricerca di quell’atmosfera, creata dal gioco di luci e di ombre, sensibile al movimento del sole nell’arco delle giornate estive”. Di Battista ha anche un ruolo di primo piano nella scena del giornalismo d’architettura italiano. Per poco più di un lustro, dalla fine degli anni ’80 al 1996, è vicedirettore della Domus di Mario Bellini e Vittorio Magnago Lampugnani. Nel 2013 eredita da Joseph Grima il ruolo di direttore della rivista, che si arricchisce in quell’occasione del sottotitolo La città dell’uomo e la cui redazione è affiancata da un Collegio di maestri e da un Centro studi. Tra le iniziative più significative promosse da Di Battista nei suoi anni a Domus si segnala la mostra Arch and Art, evento collaterale della XXI Triennale di Milano, che chiama cinque coppie di architetti e artisti a realizzare altrettanti padiglioni temporanei nel giardino del Palazzo dell’Arte. Dal 2018 Di Battista è alla guida de l’architetto, la rivista ufficiale del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Infine, dagli anni ’90 Di Battista ha svolto l’attività didattica universitaria presso numerose istituzioni italiane e straniere, che spaziano dall’ETH di Zurigo, dove insegna Progettazione architettonica tra il 1997 e il 1999, alla Facoltà di Architettura di Cagliari.

Nelle parole della redazione di Domus:

Sempre in lotta contro il tempo, perfezionista, alla continua ricerca di una soluzione alle ‘aporie della nostra epoca, Di Battista non si risparmia mai quando si tratta di studenti e università, suoi interlocutori privilegiati. L’insegnamento resta la sua grande passione, alla quale, appena può, dedica presentazioni, incontri e iniziative