Lorenzo Parola

Senza CO2: la rivoluzione dell’urbanistica

Noi non stiamo vivendo una fase storica, ma geologica: la fine dell’era fossile e l’inizio del tempo del CO2 free.

Lorenzo Parola

Noi non stiamo vivendo una fase storica, ma geologica: la fine dell’era fossile e l’inizio del tempo del CO2 free. In questa transizione energetica, l’urbanistica è centrale perché è nelle città che i piccoli cambiamenti fanno grande la trasformazione. La barba nera di Lorenzo Parola si apre in un sorriso, ma subito torna a chiudersi in concentrazione. Ordina mirtilli semplici e un espresso, alternando concetti in inglese a un italiano raffinato, pieni di riferimenti letterari, che tradisce un accento piemontese. Partner e responsabile della pratica di Energy and Infrastructure dello studio legale Paul Hastings, Parola è uno degli attori-chiave della transizione industriale e finanziaria che sta dietro a quella sociale che stiamo vivendo. Per questo, forse, non mette lo zucchero nel caffè. “Non credo si possa imporre un cambiamento sociale per decreto. Nella realtà comandano sempre e solo le forze del mercato. L’anidride carbonica segue le stesse regole. Si sta abbassando perché il mercato ha compreso che produrre energia verde sta diventando il modo più economico di produrre energia. Di conseguenza, non solo brand illuminati come Ikea, Barilla e Carnival stanno andando in questa direzione, ma anche produttori di acciaio come l’italiana Duferco di Antonio Gozzi, mentre da tempo la catena inglese Marks&Spencer e l’americana Walmart selezionano i propri fornitori fra chi produce con energia verde”.

Uno scenario che spiega anche la grande mutazione delle aziende energetiche, quelle utility che – prosegue Parola – “da asset centric commodity seller, ovvero da rivenditori, si stanno trasformando in client service provider, in fornitori di servizi”. Proprio come hanno dovuto fare il settore bancario, telefonico o dell’automotive. “La città del futuro ha tre grandi linee di sviluppo: la riduzione dell’impronta fossile, perché le case sono uno degli elementi più inquinanti. La digitalizzazione che permetterà di fare energy saving. E, infine, la decentralizzazione, l’energia cioè non sarà più prodotta da grandi asset lontani, ma da noi stessi consumatori, che diventeremo anche produttori. In una parola, prosumer”. Un modo moderno di dire che l’età della pietra non è finita perché sono finite le pietre.          

Lorenzo Parola è partner dello studio legale internazionale Paul Hastings presso l’ufficio di Milano ed è chair della EU Energy and Infrastructure Practice. È riconosciuto come uno dei maggiori esperti di diritto dell’energia in Italia e ha prestato la propria assistenza su alcune
delle più innovative e complesse operazioni del settore.

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