Domus 1075 è in edicola, un numero dedicato alla Terra

Il magazine di gennaio, il primo a cura del Guest Editor Steven Holl, si concentra una visione più ampia della vita sul pianeta. Sfoglia la gallery per scoprire i contenuti della rivista.

Editoriale/ Il sentimento oceanico Nel suo primo editoriale il Guest Editor 2023 racconta il tema centrale della sua Domus di questo mese, una sfida per tutti gli architetti, artisti e designer ad avere una visione più ampia della vita sulla Terra.

Testo Steven Holl. Foto Triff/Shutterstock

Saggi/ Le implicazioni cosmologiche delle prime galassie per l’architettura Il trionfo tecnico incarnato dal telescopio spaziale James Webb evoca il movimento attuale di ritorno a una pratica progettuale più rispettosa delle risorse del pianeta, suggerisce una maggiore responsabilità rispetto a ciò che costruiamo e realizziamo.

Testo Stephen Zacks. Foto © NASA, ESA, CSA, and STScI  

Saggi/ Tomás Saraceno – Liberare l’aria: come ascoltare l’universo in una tela di ragno Con il suo ultimo progetto, Tomás Saraceno invita gli spettatori a percepire l’ambiente con il corpo, come fanno gli aracnidi e a muoversi nella molteplicità dei mondi, suggerendo come sia la nostra percezione ristretta a separare la Terra in più parti.

Testo Emma Enderby. Foto courtesy of The Shed

Saggi/ Isamu Noguchi – La nostra posizione in questo mondo I memoriali, mai realizzati, per le vittime della bomba atomica di Hiroshima e la pietra sepolcrale venuta dallo spazio, un memoriale per l’intera umanità, esprimono la paura più profonda di Isamu Noguchi: che stessimo perdendo il legame fondamentale con la natura.

Testo Brett Littman, Dakin Hart. Foto Isamu Noguchi. © The Isamu Noguchi Foundation and Garden Museum / Artists Rights Society (ARS) / SIAE

Saggi/ Richard Buckminster Fuller – Una sinergia latente per un futuro condiviso Sottintesa al planisfero Dymaxion di Richard Buckminster Fuller c’è una visione del mondo ancora attuale, dove la condivisione è la prerogativa per la sopravvivenza umana.

Testo Diana Carta. Courtesy of The Estate of R. Buckminster Fuller

Architettura/ Comparazione grafica: abitazioni rurali e insediamenti densi – Alvar Aalto, Olson Kundig, Atelier 5, Paolo Soleri, Pezo von Ellrichshausen, Coy Howard, Jørn Utzon, Sancho-Madridejos Assecondando lo spirito della proposta di Edward O. Wilson di destinare metà della superficie del pianeta alla natura, abbiamo selezionato alcuni esempi di due tipologie progettuali: ville rurali a guardia di un paesaggio protetto e insediamenti densi che concentrano lo spazio del costruito e lo contrappongono allo sviluppo orizzontale.

Testo Stevel Holl. Foto Ramak Fazel  

Architettura/ Pezo von Ellrichshausen – Luna House, Yungay, Chile, 2022 Ai piedi della cordigliera delle Ande, l’abitazione e studio degli architetti cileni aggrega 12 corpi, separati da giunti sismici a vista, e dà vita a uno spazio appartato nel paesaggi, che è chiostro e labirinto, distacco ed enigma, astrazione e natura.

Testo Steven Holl. Foto © Jesús Granada

Architettura/ Coy Howard – Studio di Jay ed Ellen McCafferty, Santa Barbara, California, USA, 2020 Avvolto tra le colline lungo la costa californiana, lo studio dell’artista americano si sviluppa seguendo la conformazione del paesaggio e riproponendone colori e forme.

Testo Steven Holl. Foto © Coy Howard

Architettura/ Olson Kundig – Sawmill, Tehachapi, California, USA, 2014 La residenza si rifà all’idea delle tende intorno al falò e sviluppa un impianto cruciforme con tre bracci e un nucleo comune aperto sul paesaggio.

Testo Steven Holl. Foto Kevin Scott / Olson Kundig

Architettura/ Dean/Wolf Architect – Ephemeral Edge, Austerlitz, New York, USA, 2016 Situata a tre ore di auto da New York, la struttura è pensata per rispondere alla topografia artificiale del sito ed entrare in contatto con l’acqua.

Testo Stevel Holl. Foto Paul Warchol

Archivio/ Siedlung Halen, Bern, Switzerland Il complesso si rifà ai principi del moderno e ha attraversato le decadi dimostrandosi aperto alle esigenze dei suoi abitanti.

Testo Atelier 5. Foto ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv / Photo Comet Photo AG (Zürich)  

Architettura/ La tomba di Einstein Giocando poeticamente con la teoria della relatività, l’architetto americano immagina un cenotafio celeste per Albert Einstein, una nave che viaggia nel cosmo su un raggio di luce.

Testo Lebbeus Woods. Foto © Estate of Lebbeus Woods

Arte/ Vija Celmins – Quando l’oceanico è una rivelazione L’opera dell’artista lettone americana gioca con l’ambiguità della scala per invitare a confrontarsi con il divario tra limitato e infinito.

Testo Marisa Espe. Foto The Museum of Modern Art, New York / Scala, Firenze

Arte/ Walter De Maria – Il sublime e l’invisibile L’opera dell’artista statunitense evoca un sentimento oceanico, invisibile nella sua profondità, richiamando l’attenzione sulla Terra e sulle sue problematiche.

Testo Steven Holl. Foto John Cliett © Estate of Walter De Maria  

Rubriche/ Poesia – Sottovento

Testo Arthur Sze. Immagine Catty Dan Zhang, Digital Air: Donuts (still), 2020

Rubriche/ Recensioni – Visioni critiche e biografie progettuali

Testo Steven Holl. Courtesy Yale University Press  

Rubriche/ Gatto Nero – Perso nel metaverso

Testo e disegno Steven Holl  

Rubriche/ Post-it – La teoria dell’iceberg

Testo Steven Holl. Foto couresy oof Robert Larter

Rubriche/ Cover Story – Il sentimento oceanico B612 ha utilizzato una potenza di calcolo di assoluta avanguardia per elaborare vecchie immagini – 412.000 in totale – provenienti dagli archivi del National Optical Infrared Astronomy Research Laboratory, il NOIRLab, per identificare gli asteroidi che si trovano tra i 68 miliardi di punti di luce cosmica catturati nelle immagini.

Testo e disegno Steven Holl

Diario/ Viaggio in Italia – Guardare il paesaggio e la società che lo modifica Con questa nuova rubrica affrontiamo un viaggio lungo la penisola che durerà tutto l’anno. Indagheremo un tema strategico per l’intero Paese: la fragilità del suo territorio.

Foto Walter Mariotti. Foto © Filippo MInelli, Padania Classics  

Diario/ Spazio pubblico – Raffinate geometrie per riflettere sull’importanza della rete fognaria L’elegante padiglione di T2P Architects è il fulcro della nuova piazza- ingresso dell’azienda Kansei Kogyo, specializzata nella gestione e nella pulizia di sistemi fognari.

Testo Alessandro Benetti. Foto Atelier Vincent Hecht  

Diario/ Aziende – Marazzi: identità e legame profondo con il territorio Dalle origini, a metà degli anni Trenta, all’entrata nel gruppo Mohawk fino alle recenti acquisizioni, l’amministratore delegato di Marazzi Group racconta un percorso aziendale lungo quasi 90 anni.

Testo Antonio Armano

Diario/ Pezzi unici – “Se fossi un falegname”. Ron Arad per Alpi Per Alpi, Arad ha scelto di reinterpretare tre delle sue sedute più iconiche – l’avvolgente Big Easy (1988), la poltrona a dondolo Voido (2006) e la scultorea Thumbprint (2007) –, mettendone a nudo la struttura fatta di lastre di legno Alpi bicolori.

Testo Elena Sommariva. Foto Pierpaolo Ferrari  

Diario/ Interni – Accenti di colore per due piccoli loft nel centro di Milano Nel cuore della città, Enrico Molteni ha progettato due appartamenti caratterizzati da dettagli e scelte cromatiche diverse: verde pastello per via Vivaio e azzurro per via San Simpliciano.

Testo Giulia Ricci. Foto Marco Cappelletti

Copertina di Domus 1075

Coourtesy University of Washington. B612 Asteroid Institute / UW DiRAC Institute / Open Space Project

Il numero di gennaio di Domus, il primo diretto dai nuovi Guest Editor Steven Holl e Toshiko Mori, si concentra una visione più ampia della vita sulla Terra. Holl, nel suo Editoriale, spiega l’obiettivo di elaborare teorie che affrontino la nostra condizione moderna tramite una “teoria dell’azione” incarna le idee in nuove creazioni, una sfida per tutti gli architetti, gli artisti e i designer. “Il concetto di “metà della Terra” di Wilson pone la biodiversità al centro di ogni futura teoria urbana dello sviluppo del paesaggio” scrive l’architetto. “In questa prospettiva, la teoria umanocentrica viene ribaltata, poiché le rotte migratorie delle specie biodiverse sono considerate più importanti dei modelli di città a espansione orizzontale”.

Segue nei Saggi Stephen Zacks, secondo il quale il trionfo tecnico incarnato dal telescopio spaziale James Webb evoca il movimento attuale di ritorno a una pratica progettuale più rispettosa delle risorse del pianeta. Emma Enderby scrive dell’ultimo progetto dell’artista Tomás Saraceno, per il quale spettatori sono invitati a percepire l’ambiente con il corpo, come fanno gli aracnidi, e a muoversi nella molteplicità dei mondi, suggerendo come sia la nostra percezione ristretta a separare la Terra in più parti. Diana Carta descrive il planisfero Dymaxion di Richard Buckminster Fuller, dentro il quale c’è una visione del mondo ancora attuale, dove la condivisione è la prerogativa per la sopravvivenza umana. A seguire Brett Littman e Dakin Hart raccontano I memoriali, mai realizzati, per le vittime della bomba atomica di Hiroshima e la pietra sepolcrale venuta dallo spazio. A chiudere la sezione le parole di Sanford Kwinter: se la validità del concetto di “metà della Terra”, divulgato da E.O. Wilson, resta da dimostrare, è chiaro invece che esiste un solo mondo e non sappiamo come gestirlo né è nostro compito farlo.

Per la sezione Architettura, Steven Holl ha selezionato alcuni esempi di due tipologie progettuali: ville rurali a guardia di un paesaggio protetto e insediamenti densi che concentrano lo spazio del costruito e lo contrappongono allo sviluppo orizzontale. Lo studio di architettura cileno Pezo von Ellrichshausen aggrega 12 corpi, separati da giunti sismici a vista, e dà vita a uno spazio appartato nel paesaggi, che è chiostro e labirinto, distacco ed enigma, astrazione e natura. Coy Howard disegna lo studio per gli artisti Jay e Ellen McCafferty seguendo la conformazione del paesaggio californiano e riproponendone colori e forme. Olson Kunding disegna una residenza che si rifà all’idea delle tende intorno al falò e sviluppa un impianto cruciforme. Infine la Ephemeral Edge Austerlitz di Dean/Wolf Architects è una struttura è pensata per rispondere alla topografia artificiale del sito ed entrare in contatto con l’acqua.

A seguire raccontiamo attraverso l’Archivio il complesso Siedlung Halen a Bern, primo progetto residenziale di Atelier 5. Il progetto sposa i principi dell’architettura moderna e coniuga razionalità costruttiva e velocità di esecuzione. Le unità e gli spazi comuni sono definiti a partire dallo stile di vita degli abitanti e del bilanciamento fra privacy e condivisione. Quindi, l’architetto americano Lebbeus Woods immagina un cenotafio celeste per Albert Einstein, una nave che viaggia nel cosmo su un raggio di luce.

Copertina di Domus 1075

La rubrica Arte si apre con l’opera dell’artista lettone americana Vija Celmins, giocando con l’ambiguità della scala per invitare a confrontarsi con il divario tra limitato e infinito. Holl racconta poi l’opera di Walter De Maria, il quale evoca un sentimento oceanico, invisibile nella sua profondità, richiamando l’attenzione sulla Terra e sulle sue problematiche.  

In chiusura il Guest Editor racconta la copertina del numero, ispirata dagli asteroidi scoperti finora ignoti: B612 ha infatti utilizzato una potenza di calcolo di assoluta avanguardia per elaborare vecchie immagini – 412.000 in totale – provenienti dagli archivi del National Optical Infrared Astronomy Research Laboratory, il NOIRLab, per identificare gli asteroidi che si trovano tra i 68 miliardi di punti di luce cosmica catturati nelle immagini.

Il Diario di questo mese, pagine dedicate all’attualità, è aperto dalla sezione Viaggo in Italia, dove il Direttore Editoriale Walter Mariotti affronta un viaggio lungo la penisola che durerà tutto l’anno. Indagheremo un tema strategico per l’intero Paese: la fragilità del suo territorio. A seguire Alessandro Benetti racconta l’elegante padiglione di T2P Architects è il fulcro della nuova piazza- ingresso dell’azienda Kansei Kogyo, specializzata nella gestione e nella pulizia di sistemi fognari. Giulia Ricci dialoga con Enrico Molteni, progettista di due appartamenti caratterizzati da dettagli e scelte cromatiche diverse: verde pastello per via Vivaio e azzurro per via San Simpliciano. Per Aziende, raccontiamo il Gruppo Marazzi: Dalle origini, a metà degli anni Trenta, all’entrata nel gruppo Mohawk fino alle recenti acquisizioni, l’amministratore delegato racconta un percorso aziendale lungo quasi 90 anni.

Editoriale/ Il sentimento oceanico Testo Steven Holl. Foto Triff/Shutterstock

Nel suo primo editoriale il Guest Editor 2023 racconta il tema centrale della sua Domus di questo mese, una sfida per tutti gli architetti, artisti e designer ad avere una visione più ampia della vita sulla Terra.

Saggi/ Le implicazioni cosmologiche delle prime galassie per l’architettura Testo Stephen Zacks. Foto © NASA, ESA, CSA, and STScI  

Il trionfo tecnico incarnato dal telescopio spaziale James Webb evoca il movimento attuale di ritorno a una pratica progettuale più rispettosa delle risorse del pianeta, suggerisce una maggiore responsabilità rispetto a ciò che costruiamo e realizziamo.

Saggi/ Tomás Saraceno – Liberare l’aria: come ascoltare l’universo in una tela di ragno Testo Emma Enderby. Foto courtesy of The Shed

Con il suo ultimo progetto, Tomás Saraceno invita gli spettatori a percepire l’ambiente con il corpo, come fanno gli aracnidi e a muoversi nella molteplicità dei mondi, suggerendo come sia la nostra percezione ristretta a separare la Terra in più parti.

Saggi/ Isamu Noguchi – La nostra posizione in questo mondo Testo Brett Littman, Dakin Hart. Foto Isamu Noguchi. © The Isamu Noguchi Foundation and Garden Museum / Artists Rights Society (ARS) / SIAE

I memoriali, mai realizzati, per le vittime della bomba atomica di Hiroshima e la pietra sepolcrale venuta dallo spazio, un memoriale per l’intera umanità, esprimono la paura più profonda di Isamu Noguchi: che stessimo perdendo il legame fondamentale con la natura.

Saggi/ Richard Buckminster Fuller – Una sinergia latente per un futuro condiviso Testo Diana Carta. Courtesy of The Estate of R. Buckminster Fuller

Sottintesa al planisfero Dymaxion di Richard Buckminster Fuller c’è una visione del mondo ancora attuale, dove la condivisione è la prerogativa per la sopravvivenza umana.

Architettura/ Comparazione grafica: abitazioni rurali e insediamenti densi – Alvar Aalto, Olson Kundig, Atelier 5, Paolo Soleri, Pezo von Ellrichshausen, Coy Howard, Jørn Utzon, Sancho-Madridejos Testo Stevel Holl. Foto Ramak Fazel  

Assecondando lo spirito della proposta di Edward O. Wilson di destinare metà della superficie del pianeta alla natura, abbiamo selezionato alcuni esempi di due tipologie progettuali: ville rurali a guardia di un paesaggio protetto e insediamenti densi che concentrano lo spazio del costruito e lo contrappongono allo sviluppo orizzontale.

Architettura/ Pezo von Ellrichshausen – Luna House, Yungay, Chile, 2022 Testo Steven Holl. Foto © Jesús Granada

Ai piedi della cordigliera delle Ande, l’abitazione e studio degli architetti cileni aggrega 12 corpi, separati da giunti sismici a vista, e dà vita a uno spazio appartato nel paesaggi, che è chiostro e labirinto, distacco ed enigma, astrazione e natura.

Architettura/ Coy Howard – Studio di Jay ed Ellen McCafferty, Santa Barbara, California, USA, 2020 Testo Steven Holl. Foto © Coy Howard

Avvolto tra le colline lungo la costa californiana, lo studio dell’artista americano si sviluppa seguendo la conformazione del paesaggio e riproponendone colori e forme.

Architettura/ Olson Kundig – Sawmill, Tehachapi, California, USA, 2014 Testo Steven Holl. Foto Kevin Scott / Olson Kundig

La residenza si rifà all’idea delle tende intorno al falò e sviluppa un impianto cruciforme con tre bracci e un nucleo comune aperto sul paesaggio.

Architettura/ Dean/Wolf Architect – Ephemeral Edge, Austerlitz, New York, USA, 2016 Testo Stevel Holl. Foto Paul Warchol

Situata a tre ore di auto da New York, la struttura è pensata per rispondere alla topografia artificiale del sito ed entrare in contatto con l’acqua.

Archivio/ Siedlung Halen, Bern, Switzerland Testo Atelier 5. Foto ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv / Photo Comet Photo AG (Zürich)  

Il complesso si rifà ai principi del moderno e ha attraversato le decadi dimostrandosi aperto alle esigenze dei suoi abitanti.

Architettura/ La tomba di Einstein Testo Lebbeus Woods. Foto © Estate of Lebbeus Woods

Giocando poeticamente con la teoria della relatività, l’architetto americano immagina un cenotafio celeste per Albert Einstein, una nave che viaggia nel cosmo su un raggio di luce.

Arte/ Vija Celmins – Quando l’oceanico è una rivelazione Testo Marisa Espe. Foto The Museum of Modern Art, New York / Scala, Firenze

L’opera dell’artista lettone americana gioca con l’ambiguità della scala per invitare a confrontarsi con il divario tra limitato e infinito.

Arte/ Walter De Maria – Il sublime e l’invisibile Testo Steven Holl. Foto John Cliett © Estate of Walter De Maria  

L’opera dell’artista statunitense evoca un sentimento oceanico, invisibile nella sua profondità, richiamando l’attenzione sulla Terra e sulle sue problematiche.

Rubriche/ Poesia – Sottovento Testo Arthur Sze. Immagine Catty Dan Zhang, Digital Air: Donuts (still), 2020

Rubriche/ Recensioni – Visioni critiche e biografie progettuali Testo Steven Holl. Courtesy Yale University Press  

Rubriche/ Gatto Nero – Perso nel metaverso Testo e disegno Steven Holl  

Rubriche/ Post-it – La teoria dell’iceberg Testo Steven Holl. Foto couresy oof Robert Larter

Rubriche/ Cover Story – Il sentimento oceanico Testo e disegno Steven Holl

B612 ha utilizzato una potenza di calcolo di assoluta avanguardia per elaborare vecchie immagini – 412.000 in totale – provenienti dagli archivi del National Optical Infrared Astronomy Research Laboratory, il NOIRLab, per identificare gli asteroidi che si trovano tra i 68 miliardi di punti di luce cosmica catturati nelle immagini.

Diario/ Viaggio in Italia – Guardare il paesaggio e la società che lo modifica Foto Walter Mariotti. Foto © Filippo MInelli, Padania Classics  

Con questa nuova rubrica affrontiamo un viaggio lungo la penisola che durerà tutto l’anno. Indagheremo un tema strategico per l’intero Paese: la fragilità del suo territorio.

Diario/ Spazio pubblico – Raffinate geometrie per riflettere sull’importanza della rete fognaria Testo Alessandro Benetti. Foto Atelier Vincent Hecht  

L’elegante padiglione di T2P Architects è il fulcro della nuova piazza- ingresso dell’azienda Kansei Kogyo, specializzata nella gestione e nella pulizia di sistemi fognari.

Diario/ Aziende – Marazzi: identità e legame profondo con il territorio Testo Antonio Armano

Dalle origini, a metà degli anni Trenta, all’entrata nel gruppo Mohawk fino alle recenti acquisizioni, l’amministratore delegato di Marazzi Group racconta un percorso aziendale lungo quasi 90 anni.

Diario/ Pezzi unici – “Se fossi un falegname”. Ron Arad per Alpi Testo Elena Sommariva. Foto Pierpaolo Ferrari  

Per Alpi, Arad ha scelto di reinterpretare tre delle sue sedute più iconiche – l’avvolgente Big Easy (1988), la poltrona a dondolo Voido (2006) e la scultorea Thumbprint (2007) –, mettendone a nudo la struttura fatta di lastre di legno Alpi bicolori.

Diario/ Interni – Accenti di colore per due piccoli loft nel centro di Milano Testo Giulia Ricci. Foto Marco Cappelletti

Nel cuore della città, Enrico Molteni ha progettato due appartamenti caratterizzati da dettagli e scelte cromatiche diverse: verde pastello per via Vivaio e azzurro per via San Simpliciano.

Copertina di Domus 1075 Coourtesy University of Washington. B612 Asteroid Institute / UW DiRAC Institute / Open Space Project