Domus 1067 è in edicola, un numero dedicato all’abitare

Il magazine di aprile si focalizza sulla responsabilità di prenderci cura delle architetture abitative, con un focus sull’opera di Anne Lacaton e Jean Phillippe Vassal. Sfoglia la gallery per scoprire i contenuti della rivista.

Editoriale/ Ampliare la sfera dell’abitare Abitare significa organizzare il proprio benessere, segnare lo spazio con la propria impronta, adattarlo, farne un’espressione di noi stessi e di coloro che vivono con noi. È il primo dei diritti di ogni individuo.

Testo Jean Nouvel. Foto Georges Fessy

Saggi/ La costruzione della città agile: l’esperienza Paris Habitat La presenza di più di 110.000 case Paris Habitat solo a Parigi è la migliore strategia per garantire la coesione sociale su scala urbana. Così, mentre i prezzi degli alloggi aumentano, questo patrimonio ospita una popolazione diversificata e ci incoraggia a credere che la vita in città non sia un privilegio di pochi.

Testo Javier Arpa Fernández. Foto © Javier Arpa Fernández  

Saggi/ Gregory Ain – Un pioniere americano dell’edilizia sociale moderna Anthony Fontenot racconta il pioniere americano dell’edilizia sociale, un approccio basato sull’iniziativa privata, ma guidato da un ethos sociale.  

Testo Gregory Ain. Foto Gregory Ain papers, Architecture and Design Collection. Art, Design & Architecture Museum; University of California, Santa Barbara  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Semplicità complessa I progetti residenziali di Lacaton & Vassal Architectes presentano una lezione di umiltà, serietà e intelligenza, lavorando per piccoli spostamenti.

Testo Massimo Faiferri. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Maison Latapie, Floirac, Francia, 1993

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Cité manifeste, Mulhouse, Francia, 2005

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Neppert Gardens, Mulhouse, Francia, 2014

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – La Chesnaie, Saint-Nazaire, Francia, 2016

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Tour Opale (Halte Ceva), Chêne-Bourg, Ginevra, Svizzera, 2020

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Grand Parc, Bordeaux, Francia, 2017

Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal

Architettura/ Escobedo Soliz – Ristrutturazione di un appartamento al CUPA, Città del Messico, Messico, 2021 L’ammodernamento di un’unità, in un complesso di edilizia sociale anni Quaranta, risolve la mancanza di privacy e di spazi di servizio.

Testo Escobedo Soliz. Foto Ariadna Polo  

Architettura/ Grand Huit, Mélanie Drevet Paysagiste – La Ferme du Rail, Parigi, Francia, 2019 Collocato su una linea ferroviaria storica, il complesso offre un servizio solidale di prossimità che produce integrazione attraverso l’agricoltura urbana.

Testo Grand Huit. Foto Fred Laurès  

Architettura/ Studio Bua – Hlöðuberg artist studio Skarðsströnd, Islanda, 2021 Lo studio londinese trasforma un granaio di cemento abbandonato nelle campagne islandesi in un’abitazione-studio inondata di luce. Gli elementi naturali e la struttura preesistete sono materia del nuovo progetto.

Testo Studio Bua. Foto Marino Thorlacius

Architettura/ Stera Architectures – Villa-Village, Lille, Francia, 2021 Unendo il recupero di un palazzo settecentesco e un ampliamento contemporaneo, la residenza intergenerazionale e solidale per anziani e studenti coniuga alloggi indipendenti e spazi per la condivisione.

Testo Stera Architectures. Foto Luc Boegly

Arte/ Antoine d’Agata – Virus, Paris, 2020 Grazie alla tecnologia termica, l’artista francese ha creato un linguaggio visivo che gli ha consentito di cogliere la realtà sensoriale, politica ed esistenziale alla vigilia del lockdown.

Testo Samantha Barroero. Foto © Antoine d’Agata / Magnum Photos. Courtesy of Magnum Photos, Galerie des Filles du Calvaire, Paris  

Design/ Konstantin Grcic – Verso una nuova oggettività I nuovi prodotti del designer tedesco sono lontani per tipologia: uno sgabello, una scatola per gli attrezzi, un veicolo elettrico per il trasporto di merci, un modulo da costruzione per pareti. Tutti, però, danno l’unica risposta possibile alla crisi: sono oggetti concreti, strumenti funzionali, mezzi per ricostruire.

Testo Domitilla Dardi. Foto courtesy Polestar

Reazione/ L’architetto con tre gambe L'architetto e designer spagnolo risponde con questa lettera al manifesto “Spirito, dove sei?” allegato a Domus 1063.

Testo Juli Capella. Foto Anthony Browell, courtesy Architecture Foundation Australia  

Diario/ Punti di vista – Gerald Böse. Maria Porro Dopo due anni condizionati dalla pandemia, sta tornando il desiderio di visitare in presenza le fiere del design. I responsabili delle fiere di Milano e Colonia fanno il punto: tra sfide e cambiamenti.

Testo Giulia Ricci. Illustrazione Raikhan Musrepova

Diario/ Sostenibilità – L’iceberg di Mario Cucinella, icona elegante e astratta per il San Raffaele Dimensione estetica e tecnologico-sostenibile si saldano senza contraddizione nel progetto del nuovo Polo chirurgico e delle urgenze dell’ospedale milanese.

Testo Alessandro Benetti. Foto Duccio Malagamba

Diario/ Opinioni – L’Italia omessa: il paradosso del ponte di Henri Labrouste Disegnato dopo l’occupazione napoleonica dell’Italia ma in un clima politico ancora difficile, il monumentale progetto sul Moncenisio. Ideato per collegare l’Italia e la Francia, offre l’occasione per riflettere sul simbolo del ponte come monumento agli ideali della diplomazia transnazionale. Nei disegni dell’architetto francese, non c’è infatti traccia di un’incisione che dica ‘Italia’.

Testo Ken Farris. Foto Hervé Lewandowski. © 2022. Musee d’Orsay. RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze  

Diario/ Case d’altri – Roma, cucina con neonato e taccuino Due mesi tra i mobili altrui, ritratti degli avi alle pareti in salotto, grate alle finestre per scoraggiare l’ingresso dei ladri, e fuori il cielo di Roma. Tra le valigie pronte all’ingresso e il biberon del figlio appena nato in cucina, arrivano i versi di L’amore viene prima.

Testo Andrea Bajani. Illustrazione Raikhan Musrepova  

Diario/ Marziani – Eric Breitung Il Direttore Editoriale Walter Mariotti incontra questo mese il Direttore del Preventive Conservation Science Laboratory del dipartimento di Ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art.

Testo Walter Mariotti. Illustrazione Felix Petruška  

Domus Air/ Le mappe geopolitiche dei cieli In seguito all’attacco russo, il Direttore Editoriale Walter Mariotti analizza la delicata politica dello spazio aereo ucraino, chiuso per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale.

Testo Walter Mariotti. Foto Jason O'Rear

Domus Air/ Conversazione – Le città sono il futuro Cogliere le opportunità offerte dalla diplomazia delle città alle Nazioni Unite e dagli architetti come ambasciatori della sostenibilità. Dialogo tra Norman Foster e Paola Deda.

Testo Norman Foster e Paola Deda. Foto Nigel Young

Domus Air/ Progetti - Un tetto verde per San Francisco Un parco sopraelevato che è in realtà una stazione di transito multimodale. Così, il Salesforce Transit Center ha trasformato un punto nevralgico della città in un’esperienza urbana.

Testo Fred W. Clarke. Foto Jason O’Rear

Domus Air/ Progetti - Ambasciatrice di Hong Kong Questo il ruolo del West Kowloon Terminus, una stazione dell’alta velocità che collegherà la città a Pechino, concepita come un parco di 6 ettari intessuto nel paesaggio urbano.

Testo Andrew Bromberg. Foto Edmund Sumner

Domus Air/ Tecnologia – Alberi come infrastrutture Parte da Glasgow una nuova piattaforma cloud-based per contribuire a finanziare, far crescere e mantenere gli alberi urbani, linea di difesa contro inondazioni e inquinamento.

Testo Carlotta Conte

Copertina di Domus 1067 Lacaton & Vassal Architectes In alto: Cité manifeste, Mulhouse, Francia, 2005. Foto © Lacaton & Vassal Architectes
In basso: Residenze per anziani, Rixheim, Francia, 2021. Foto © Philippe Ruault

Il numero di aprile di Domus 1067 si concentra sull’abitare. Il Guest Editor 2022 Jean Nouvel nel suo editoriale spiega come progettare per le nuove urgenze abitative delle grandi città deve essere la missione e il ruolo sociale degli architetti. “Abitare è scegliere il luogo, o i luoghi, dove si vivrà in base a un’affinità, a un desiderio, prima dal punto di vista geografico poi da quello sensoriale. È organizzare il proprio benessere, segnare lo spazio con la propria impronta, adattarlo, farne un’espressione di noi stessi e di chi vive con noi”.

Segue nei Saggi il ricercatore spagnolo Javier Arpa Fernández che analizza l’esperienza di Paris Habitat, grazie al quale la presenza di più di 110.000 case nella capitale francese rappresenta una importante strategia per garantire coesione sociale su scala urbana. Mentre i prezzi degli alloggi aumentano, questo patrimonio immobiliare ospita una popolazione diversificata e ci incoraggia a credere che la vita in città non sia un privilegio di pochi. Segue uno scritto di Anthony Fontenot, che scrive dell’opera di Gregory Air, pioniere americano dell’edilizia sociale moderna.

Copertina di Domus 1067. Lacaton & Vassal Architectes. In alto: Cité manifeste, Mulhouse, Francia, 2005. Foto © Lacaton & Vassal Architectes. In basso: Residenze per anziani, Rixheim, Francia, 2021. Foto © Philippe Ruault

La prima parte della sezione Architettura è dedicata all’opera di Anne Lacaton e Jean Phillippe Vassal, e si apre con uno scritto di Massimo Faiferri, per il quale “i progetti residenziali presentano una lezione di umiltà, serietà e intelligenza, lavorando per piccoli spostamenti”. Il primo progetto trattato risale al 1993: la Maison Latapie a Floirac, un progetto residenziale a basso costo risultato di una commissione dal budget ridotto per costruire un’abitazione per una coppia con due bambini. Seguono Cité manifeste e Neppert Gardens a Mulhouse, progetti che ruotano intorno alla qualità della vita degli abitanti. La Chesnaie a Saint-Nazaire è una doppia operazione di trasformazione e densificazione, rientrata nel quadro del rinnovamento urbano Ville-Ouest. Infine il progetto per il Grand Parc a Bordeaux, che prevede la trasformazione di tre case popolari già abitate.

Continua la sezione il progetto di rinnovamento in Città del Messico di Escobedo Soliz: l’ammodernamento di un’unità, in un complesso di edilizia sociale anni Quaranta, che risolve la mancanza di privacy e di spazi di servizio. Torniamo a Parigi con il progetto La Ferme du Rail, un servizio solidale di prossimità che produce integrazione attraverso l’agricoltura urbana collocato su una linea ferroviaria storica. Studio Bua trasforma un granaio di cemento abbandonato nelle campagne islandesi in un’abitazione-studio inondata di luce. Qui gli elementi naturali e la struttura preesistete sono materia del nuovo progetto. Infine, Stera Architectures unisce il recupero di un palazzo settecentesco e un ampliamento contemporaneo attraverso la progettazione di una residenza intergenerazionale e solidale per anziani e studenti.

Le pagine dedicate all’Arte sono incentrate sugli scatti fotografici dell’artista Antoine d’Agata, il quale grazie alla tecnologia termica ha creato un linguaggio visivo che gli ha consentito di cogliere la realtà sensoriale, politica ed esistenziale alla vigilia del lockdown. Per Design Domitilla Dardi racconta la nuova collezione di Konstantin Grcic. I nuovi prodotti del designer tedesco sono lontani per tipologia: uno sgabello, una scatola per gli attrezzi, un veicolo elettrico per il trasporto di merci, un modulo da costruzione per pareti. Tutti, però, danno l’unica risposta possibile alla crisi: sono oggetti concreti, strumenti funzionali, mezzi per ricostruire.

Illustrazione Raikhan Musrepova

Chiude il numero una riflessione finale di Juli Capella, una lettera di risposta al manifesto “Spirito, dove sei?” Scritto da Jean Nouvel per il numero di Domus 1063. “Un bravo architetto si appoggia su due gambe: una è la teoria, l’altra la pratica” spiega l’architetto spagnolo.” Per camminare deve usarle entrambe, muovendole però nella stessa direzione e nello stesso momento, non separatamente. Se ne usa una soltanto, finirà per allontanarsi dalla suo cammino e si perderà, andando verso un precipizio o un pendio scosceso. Se invece userà bene entrambe, arriverà lontano senza problemi”.

Il Diario di questo mese, pagine dedicate all’attualità, è aperto dalla sezione Punti di vista, dove Gerald Böse, presidente e amministratore delegato di Koelnmesse, e Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, dialogano sul futuro che spetta alle fiere dopo due anni condizionati dalla pandemia. Ken Farris per Opinioni scrive del paradosso del ponte di Henri Labrouste. Ideato per collegare l’Italia e la Francia, offre l’occasione per riflettere sul simbolo del ponte come monumento agli ideali della diplomazia transnazionale. Antonio Armano si focalizza sulla storia di storia di RadiciGroup, produttrice di tecnopolimeri e trasformatasi da azienda di famiglia agli attuali 3.000 dipendenti in tutto il mondo. Per la rubrica Casa d’altri, lo scrittore Andrea Bajani racconta un appartamento di Roma: tra le valigie pronte all’ingresso e il biberon del figlio appena nato in cucina, arrivano i versi di L’amore viene prima.

Walter Mariotti, Direttore Editoriale di Domus, chiude con un dialogo con Eric Breitung, direttore del Preventive Conservation Science Laboratory del dipartimento di Ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art.

Copertina di DomusAir

In allegato a questo doppio numero, la quarta uscita di DomusAir, uno speciale dedicato interamente a trasporti e le connessioni dell’era post-covid. Il focus del numero è “Le connessioni sostenibili nelle e tra le città” e si suddivide in 5 sezioni: Hot Tips, temi, idee e persone in prima linea sul campo dei trasporti e dell’aviazione; Projects, i progetti in corso di stazioni, aeroporti e ponti nel mondo; Technology, ovvero l’innovazione digitale come motore del cambiamento, tra droni e treni alimentati ad idrogeno; Sustainability, sull’impatto globale delle interconnessioni; e infine Take Off, un saggio di Giulio De Carli sulla realizzazione delle infrastrutture del futuro.

Editoriale/ Ampliare la sfera dell’abitare Testo Jean Nouvel. Foto Georges Fessy

Abitare significa organizzare il proprio benessere, segnare lo spazio con la propria impronta, adattarlo, farne un’espressione di noi stessi e di coloro che vivono con noi. È il primo dei diritti di ogni individuo.

Saggi/ La costruzione della città agile: l’esperienza Paris Habitat Testo Javier Arpa Fernández. Foto © Javier Arpa Fernández  

La presenza di più di 110.000 case Paris Habitat solo a Parigi è la migliore strategia per garantire la coesione sociale su scala urbana. Così, mentre i prezzi degli alloggi aumentano, questo patrimonio ospita una popolazione diversificata e ci incoraggia a credere che la vita in città non sia un privilegio di pochi.

Saggi/ Gregory Ain – Un pioniere americano dell’edilizia sociale moderna Testo Gregory Ain. Foto Gregory Ain papers, Architecture and Design Collection. Art, Design & Architecture Museum; University of California, Santa Barbara  

Anthony Fontenot racconta il pioniere americano dell’edilizia sociale, un approccio basato sull’iniziativa privata, ma guidato da un ethos sociale.  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Semplicità complessa Testo Massimo Faiferri. Foto © Philippe Ruault  

I progetti residenziali di Lacaton & Vassal Architectes presentano una lezione di umiltà, serietà e intelligenza, lavorando per piccoli spostamenti.

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Maison Latapie, Floirac, Francia, 1993 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Cité manifeste, Mulhouse, Francia, 2005 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Neppert Gardens, Mulhouse, Francia, 2014 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – La Chesnaie, Saint-Nazaire, Francia, 2016 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Philippe Ruault  

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Tour Opale (Halte Ceva), Chêne-Bourg, Ginevra, Svizzera, 2020 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal

Architettura/ Lacaton & Vassal Architectes – Grand Parc, Bordeaux, Francia, 2017 Testo Lacaton & Vassal Architectes. Foto © Lacaton & Vassal

Architettura/ Escobedo Soliz – Ristrutturazione di un appartamento al CUPA, Città del Messico, Messico, 2021 Testo Escobedo Soliz. Foto Ariadna Polo  

L’ammodernamento di un’unità, in un complesso di edilizia sociale anni Quaranta, risolve la mancanza di privacy e di spazi di servizio.

Architettura/ Grand Huit, Mélanie Drevet Paysagiste – La Ferme du Rail, Parigi, Francia, 2019 Testo Grand Huit. Foto Fred Laurès  

Collocato su una linea ferroviaria storica, il complesso offre un servizio solidale di prossimità che produce integrazione attraverso l’agricoltura urbana.

Architettura/ Studio Bua – Hlöðuberg artist studio Skarðsströnd, Islanda, 2021 Testo Studio Bua. Foto Marino Thorlacius

Lo studio londinese trasforma un granaio di cemento abbandonato nelle campagne islandesi in un’abitazione-studio inondata di luce. Gli elementi naturali e la struttura preesistete sono materia del nuovo progetto.

Architettura/ Stera Architectures – Villa-Village, Lille, Francia, 2021 Testo Stera Architectures. Foto Luc Boegly

Unendo il recupero di un palazzo settecentesco e un ampliamento contemporaneo, la residenza intergenerazionale e solidale per anziani e studenti coniuga alloggi indipendenti e spazi per la condivisione.

Arte/ Antoine d’Agata – Virus, Paris, 2020 Testo Samantha Barroero. Foto © Antoine d’Agata / Magnum Photos. Courtesy of Magnum Photos, Galerie des Filles du Calvaire, Paris  

Grazie alla tecnologia termica, l’artista francese ha creato un linguaggio visivo che gli ha consentito di cogliere la realtà sensoriale, politica ed esistenziale alla vigilia del lockdown.

Design/ Konstantin Grcic – Verso una nuova oggettività Testo Domitilla Dardi. Foto courtesy Polestar

I nuovi prodotti del designer tedesco sono lontani per tipologia: uno sgabello, una scatola per gli attrezzi, un veicolo elettrico per il trasporto di merci, un modulo da costruzione per pareti. Tutti, però, danno l’unica risposta possibile alla crisi: sono oggetti concreti, strumenti funzionali, mezzi per ricostruire.

Reazione/ L’architetto con tre gambe Testo Juli Capella. Foto Anthony Browell, courtesy Architecture Foundation Australia  

L'architetto e designer spagnolo risponde con questa lettera al manifesto “Spirito, dove sei?” allegato a Domus 1063.

Diario/ Punti di vista – Gerald Böse. Maria Porro Testo Giulia Ricci. Illustrazione Raikhan Musrepova

Dopo due anni condizionati dalla pandemia, sta tornando il desiderio di visitare in presenza le fiere del design. I responsabili delle fiere di Milano e Colonia fanno il punto: tra sfide e cambiamenti.

Diario/ Sostenibilità – L’iceberg di Mario Cucinella, icona elegante e astratta per il San Raffaele Testo Alessandro Benetti. Foto Duccio Malagamba

Dimensione estetica e tecnologico-sostenibile si saldano senza contraddizione nel progetto del nuovo Polo chirurgico e delle urgenze dell’ospedale milanese.

Diario/ Opinioni – L’Italia omessa: il paradosso del ponte di Henri Labrouste Testo Ken Farris. Foto Hervé Lewandowski. © 2022. Musee d’Orsay. RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze  

Disegnato dopo l’occupazione napoleonica dell’Italia ma in un clima politico ancora difficile, il monumentale progetto sul Moncenisio. Ideato per collegare l’Italia e la Francia, offre l’occasione per riflettere sul simbolo del ponte come monumento agli ideali della diplomazia transnazionale. Nei disegni dell’architetto francese, non c’è infatti traccia di un’incisione che dica ‘Italia’.

Diario/ Case d’altri – Roma, cucina con neonato e taccuino Testo Andrea Bajani. Illustrazione Raikhan Musrepova  

Due mesi tra i mobili altrui, ritratti degli avi alle pareti in salotto, grate alle finestre per scoraggiare l’ingresso dei ladri, e fuori il cielo di Roma. Tra le valigie pronte all’ingresso e il biberon del figlio appena nato in cucina, arrivano i versi di L’amore viene prima.

Diario/ Marziani – Eric Breitung Testo Walter Mariotti. Illustrazione Felix Petruška  

Il Direttore Editoriale Walter Mariotti incontra questo mese il Direttore del Preventive Conservation Science Laboratory del dipartimento di Ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art.

Domus Air/ Le mappe geopolitiche dei cieli Testo Walter Mariotti. Foto Jason O'Rear

In seguito all’attacco russo, il Direttore Editoriale Walter Mariotti analizza la delicata politica dello spazio aereo ucraino, chiuso per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale.

Domus Air/ Conversazione – Le città sono il futuro Testo Norman Foster e Paola Deda. Foto Nigel Young

Cogliere le opportunità offerte dalla diplomazia delle città alle Nazioni Unite e dagli architetti come ambasciatori della sostenibilità. Dialogo tra Norman Foster e Paola Deda.

Domus Air/ Progetti - Un tetto verde per San Francisco Testo Fred W. Clarke. Foto Jason O’Rear

Un parco sopraelevato che è in realtà una stazione di transito multimodale. Così, il Salesforce Transit Center ha trasformato un punto nevralgico della città in un’esperienza urbana.

Domus Air/ Progetti - Ambasciatrice di Hong Kong Testo Andrew Bromberg. Foto Edmund Sumner

Questo il ruolo del West Kowloon Terminus, una stazione dell’alta velocità che collegherà la città a Pechino, concepita come un parco di 6 ettari intessuto nel paesaggio urbano.

Domus Air/ Tecnologia – Alberi come infrastrutture Testo Carlotta Conte

Parte da Glasgow una nuova piattaforma cloud-based per contribuire a finanziare, far crescere e mantenere gli alberi urbani, linea di difesa contro inondazioni e inquinamento.

Copertina di Domus 1067

Lacaton & Vassal Architectes In alto: Cité manifeste, Mulhouse, Francia, 2005. Foto © Lacaton & Vassal Architectes
In basso: Residenze per anziani, Rixheim, Francia, 2021. Foto © Philippe Ruault