Da Marc Sadler a Matteo Thun: i linguaggi radianti di Antrax

Nata alla fine degli anni Novanta, l’azienda veneta interpreta attraverso il progetto del radiatore tutta l’attitudine all’eterogeneità e alla mutevolezza della stagione contemporanea.

La capacità di introiettare diversi linguaggi artistici nel design industriale che caratterizza la cultura del progetto italiana definisce anche il principale codice di decifrazione dell’attività produttiva e di ricerca di Antrax It, azienda di riferimento nel settore del riscaldamento domestico. Ne scaturisce una proposta caratterizzata prima di tutta dalla ricca eterogeneità, del tutto contemporanea: ogni modello di radiatore realizzato possiede una specifica personalità, molto diversa da quella delle altre collezioni del marchio, a prescindere dalla mano autoriale o dalle specifiche caratteristiche tecnologiche e prestazionali. Una qualità resa esplicita anche negli ultimi modelliproposti nell'anno in corso, a partire da Waffle di Piero Lissoni: un modello che riprende il classico arechetipo del radiatore in ghisa, fondendolo con un inedito richiamo sinestetico tra calore e sapore. Ne scaturisce un modulo essenziale in fusione di alluminio, la cui superficie è plasmata in una macrotexture che ricorda quella di un saporito biscotto. 

Byobu Byobu ridefinisce il tradizionale termoarredo a parete, trasformandosi in un ‘complemento’ mobile capace di adattarsi allo spazio.

Pi&no e V8 Pi&no e V8, due nuovi scaldasalviette in acciaio dal design compatto e lineare

Pi&no e V8 Pi&no e V8, due nuovi scaldasalviette in acciaio dal design compatto e lineare

Il riferimento di Marc Sadler per Byobu è invece il tradizionale paravento decorativo giapponese: il corpo scaldante in alluminio è costituito da due componenti mobili che, ruotando su un perno, assumono diversi assetti. Se SByobu gioca con la parete, T Tower e Chinook interagiscono invece con lo spazio libero della stanza. Appena premiato con il German Design Award, il primo modello free standing è un’evoluzione di Serie T, l’iconico radiatore a forma di putrella nato dalla prima collaborazione tra Antrax IT e Matteo Thun & Antonio Rodriguez, che esalta la matrice primaria di “object trouvè”. Sempre in chiave free-standing, Francesco Lucchese lavora all’opposto sulla modellazione e la cinetica formale. Nasce così Chinook, un radiatore scultoreo e sinuoso che trae ispirazione dai totem dell’omonima e antica tribù indiana: la stessa che ha dato anche nome al vento caldo proveniente dal nord America. 

T Tower T Tower, il primo radiatore free-standing Antrax IT.

Chinook Chinook è formato da dischi di alluminio assemblati tra loro con una rotazione di cinque gradi che definisce un effetto plastico di torsione. 

Chinook Chinook è formato da dischi di alluminio assemblati tra loro con una rotazione di cinque gradi che definisce un effetto plastico di torsione. 

  • Waffle
  • Antrax IT
  • Piero Lissoni
  • radiatore
  • 2018
  • Byobu
  • Antrax IT
  • Marc Sadler
  • termoarredo a parete
  • 2018
  • Pi&no; V8
  • Antrax IT
  • scaldasalvietta
  • 2018
  • T Tower
  • Antrax IT
  • Francesco Lucchese
  • radiatore free-standing
  • 2018
  • Chinook
  • Antrax IT
  • Francesco Lucchese
  • radiatore
  • 2018