A Reciprocity Liège, il design incontra la disabilità con OpenDot

Il fab lab è stato selezionato dalla Triennale belga per presentare i suoi progetti più innovativi in materia di accessibilità, disabilità e inclusione sociale.

OpenDot, la bici di Lorenzo, 2018

A Reciprocity Design Liège, la triennale internazionale di design e innovazione sociale, quest’anno si parla di fragilità, pedagogia, disabilità e progettazione collaborativa. Il design, non più “per tutti” ma “per ognuno”, diventa strumento di accessibilità, integrazione e inclusione con micro-progetti eroici realmente capaci di migliorare la vita quotidiana nei suoi gesti più elementari.

È il caso di Glifo e La Bici di Lorenzo, i due progetti che OpenDot, Fab Lab milanese specializzato in prototipazione rapida, ricerca e sperimentazione, presenterà a “Fragilitas. Handle with Care”, la mostra di Reciprocity dedicata al rapporto tra design e cura. Si tratta rispettivamente di un ausilio per la scrittura e di una bicicletta a tre ruote selezionati dalla collezione Unico, il marchio di OpenDot e Together To Go (organizzazione no-profit per la riabilitazione di bambini con gravi patologie neurologiche, ndr) dedicato a prodotti su misura e personalizzati pensati per migliorare la qualità della vita e incrementare l’autonomia dei bambini disabili.

OpenDot, Glifo, 2018
Glifo, un progetto di OpenDot

Glifo è una piccola struttura leggera, lavabile e regolabile, co-realizzata in stampa 3D da Luca Toscano, Sara Monacchi e Andrea Pelino, in cui incastonare la penna, la matita o il pennarello per disegnare e colorare più agevolmente. Progettato con un software parametrico da un team di maker, designer, esperti di kinesiologia e terapisti, è economico, accessibile e realmente efficace. La sua presa pratica, infatti, allevia le difficoltà motorie del bambino riducendo la contrazione dell’arto.
La Bici di Lorenzo, invece, è una bicicletta a tre ruote con pedivelle accorciate, sedile ergonomico, supporto per la schiena e manubrio regolabile, realizzata appositamente per un bambino di sei anni affetto da disturbi neurologici. Anche qui, il modello 3D personalizzato ma facilmente adattabile a soggetti con disabilità diverse rende questo dispositivo molto più economico degli altri già presenti sul mercato.
Accessibilità, praticità, risoluzione e concretezza sembrano quindi essere la chiave di una nuova cultura progettuale che guarda a nuove priorità, prima fra tutti il design come campo d’azione di una responsabilità prima etica e poi sociale.

Titolo della mostra:
Fragilitas. Handle with care
Date di apertura:
5 ottobre - 25 novembre 2018
Curatori:
Nawal Bakouri
Sede:
Reciprocity Design. Liège
Indirizzo:
City of Liège

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram