Black to White

Per celebrare i suoi 75 anni, il designer olandese Gijs Bakker mette in mostra venti dei suoi gioielli più famosi, nati contestando tradizioni e convenzioni.

Gijs Bakker, <i>Self Portrait</i>, spilla, 2016. Oro cesellato 750, tre pezzi da 60 mm di diametro, edizione da tre
Galerie Caroline Van Hoek a Bruxelles presenta “Black to White”, una mostra sul lavoro del deisgner olandese Gijs Bakker, che celebra i suoi 75 anni con una selezione dei suoi migliori lavori.

 

Poco dopo aver terminato la sua formazione come gioielliere durante i movimentati anni Sessanta, Gijs Bakker implementò le sue nuove abilità con una pratica sovversiva, di messa in discussione e auto-analisi. Contro il sistema, le convenzioni e le tradizioni, insieme alla moglie Emmy van Leersum e un gruppo di colleghi gioiellieri provenienti da tutta Europa, avviò una vera e propria rivoluzione della gioielleria, traslando la nozione di valore.

Gijs Bakker, <i>3 point 7</i>, collana, 2014. Acrilico, alluminio, oro, giada, argento, acciaio inox, tantalio, edizione di sette
Gijs Bakker, 3 point 7, collana, 2014. Acrilico, alluminio, oro, giada, argento, acciaio inox, tantalio, edizione di sette
Nel 1967 Gijs e Emmy organizzarono una sfilata di moda e gioielli allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Fu una dichiarazione assolutamente audace e un importante passo avanti. Unendo gioielli e moda, performance e body art, Bakker e Van Leersum fecero uscire il gioiello dalla sua custodia di velluto, trasformandolo per sempre. Nei suoi primi lavori, Gijs Bakker ha affrontato tematiche tradizionali, concentrandosi su due aspetti: mettere in discussione il materiale e ridefinirne il rapporto con il corpo. Per quanto concerne i materiali, appunto, Bakker ha abbracciato la sovversività dei suoi tempi, capovolgendo regole apparentemente rigide: i gioielli potevano essere fatti di niente, e le qualità del materiale avrebbero potuto determinarne la forma finale. Venivano messe in discussione le idee di valore intrinseco e di patrimonio.
Gijs Bakker, <i>Ronaldo</i>, spilla, 2013. Oro giallo 750, saldato a laser su titanio, 100 x 70 x 7 mm, edizione di cinque
Gijs Bakker, Ronaldo, spilla, 2013. Oro giallo 750, saldato a laser su titanio, 100 x 70 x 7 mm, edizione di cinque
La collana omonima Black White, è un omaggio a personaggi “bold/bald” – audaci e calvi – che, per tutta la loro carriera si sono schierati per una causa, hanno combattuto per le loro convinzioni e mantenuto la loro integrità nei rispettivi campi d’azione. La spilla Self-Portrait, che rappresenta l’artista, calvo, cesellato in un disco d’oro tipo aureola, suggerisce un desiderio di identificazione con queste personalità.
Gijs Bakker, QR Code, spilla, 2011. Oro 18ct, 5x5 cm, 37,8 gr, pezzo unico
Gijs Bakker, QR Code, spilla, 2011. Oro 18ct, 5x5 cm, 37,8 gr, pezzo unico

dal 9 marzo al 29 aprile 2017
Black to White
Caroline Van Hoek Gallery
Rue aux Laines 46, Bruxelles

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