Raymond Pettibon

Con più di 700 disegni realizzati dagli anni Sessanta a oggi, “A Pen of All Work” al New Museum è la più grande retrospettiva mai dedicata al lavoro di Raymond Pettibon.

“Raymond Pettibon: A Pen of All Work” al New Museum è la più grande rassegna sul lavoro di Pettibon, con oltre 700 disegni dal 1960 a oggi.

<b>In apertura</b>: Raymond Pettibon, <i>No Title (Let me say)</i>, 2012 (dettaglio). Inchiostro e gouache su carta. Collezione privata, Los Angeles. Courtesy Regen Projects, Los Angeles. <b>Qui sopra</b>: Raymond Pettibon, <i>No title (This feeling is)</i>, 2011. Penna a inchiostro su carta. Aishti Foundation, Beirut, Lebanon. Photo courtesy of the artist and Regen Projects, Los Angeles
Raymond Pettibon, <i>No Title (They are innocent…)</i>, ca. 1960s/2000s. Matita e pastello su carta. Courtesy of David Zwirner, New York
Raymond Pettibon, <i>No Title (This was our…)</i>, ca. 1960s/2000s. Matita e pastello su carta. Courtesy of David Zwirner, New York
Raymond Pettibon, <i>No Title (Batman was nowhere…)</i>, 1986. Inchiostro su carta. Courtesy of David Zwirner, New York
Raymond Pettibon, <i>No Title (To a tune)</i>, 1991. Inchiostro su carta. Robert Berman Gallery, Santa Monica
Raymond Pettibon, <i>No Title (Who will finish…)</i>, 1998. Inchiostro su carta. Hauser & Wirth Collection, Switzerland. Photo courtesy of Archive Hauser & Wirth Collection, Switzerland

  Da oltre trent’anni, Pettibon racconta la storia, i miti e la cultura dell’America con una voce forte e originale. Attraverso i suoi disegni, che mescolano immagine e testo, Pettibon spazia tra la riflessione storica, il desiderio emotivo, l’ingegno poetico, e la critica aguzza. Dalla fine degli anni Sessanta, ha realizzato migliaia di disegni e installazioni di grande energia presentate nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo. Queste opere evocano acutamente i valori del Paese: dal Dopoguerra idealista, quando Pettibon è nato, al crollo della controcultura americana negli anni Settanta e Ottanta, ai doloroso conflitti militari e sociali di oggi. Pur essendo una figura cardine dellarte americana, Pettibon non era mai stato oggetto di una grande retrospettiva a New York.

Raymond Pettibon, No Title (My purpose in life is to do this), 1987. Inchiostro su carta. Robert Berman Gallery, Santa Monica

Curata da Gary Carrion-Murayari, Massimiliano Gioni e Edlis Neeson, la mostra comprende anche una serie di fanzine autoprodotte da Pettibon e alcuni libri d’artista, oltre a diversi video realizzati in collaborazione con amici artisti e musicisti. Questa collezione unica di oggetti e l’installazione permettono ai visitatori di immergersi nella mente di uno degli artisti americani viventi più influenti e visionari.

Fin dall'inizio della sua carriera, Pettibon ha impiegato il disegno e la scrittura in tandem per collegare forme culturali radicalmente distinte – da cinema e letteratura a fumetti e televisione – e stralci di narrazioni che attraversano la storia e la cultura del Paese. Il suo universo visivo è popolato dai fantasmi della storia americana del secolo scorso, personaggi disparati come Charles Manson, Gumby, Superman e Ronald Reagan. Pettibon nel suo lavoro fa riferimento a narrazioni familiari e dimenticate, usando un approccio espressivo al colore, alla linea e al gesto per suscitare stati emotivi complessi. Che il suo lavoro si rivolga al surf, al baseball, alla guerra o alla famiglia, o convogliando le voci di John Ruskin, Henry James o Allen Ginsberg, riesce sempre a mantenere entrambi i registri – personale e universale – della nostra esperienza culturale comune.

Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio
Vista della mostra “Raymond Pettibon: A Pen of All Work”, New Museum, New York. Photo Maris Hutchinson / EPW Studio

  Successivamente, la mostra si trasferirà al Bonnefantenmuseum di Maastricht, Olanda, dall’1 giugno al 30 ottobre 2017.  


fino al 9 aprile 2017
Raymond Pettibon: A Pen of All Work
New Museum of Contemporary Art
235 Bowery, New York
Curatori: Gary Carrion-Murayari, Massimiliano Gioni, Edlis Neeson