In questo progetto, le relazioni spaziali dell’ufficio tradizionale sono interrotte, riassemblate e riconfigurate, per soddisfare le nuove esigenze del lavoro contemporaneo. Lo spazio si trova in un quartiere molto denso di edifici commerciali. L’ufficio, ricco di vegetazione, si presenta come un’oasi nel deserto.
Slow Office
A Shanghai Muxin Design ha progettato uno spazio che rompe e rielabora le relazioni spaziali dell’ufficio tradizionale, ibridando lo spazio di lavoro con un ambiente domestico.
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- 02 febbraio 2017
- Shanghai
Subito all’ingresso si trova un’area relax a doppia altezza – con divani, tavoli, un bar e una parete di bambù. Chi entra si trova subito a proprio agio, come a casa. Dall’altro lato dell’ufficio si trova invece l’area lavoro, separata al piano terra da piante, che vivacizzano l’ambiente e garantiscono la privacy necessaria. La sara riunioni si trova nella parte più interna dello spazio, che sembra un’abitazione piuttosto che un ufficio stressante e neutro.
La combinazione di muri bianchi e vetro non solo rende lo spazio più luminoso, ma consente anche una sua stratificazione. La passerella al piano superiore offre una prospettiva alternativa degli spazi comuni. Al piano superiore si accede con sottili e delicate scale d’acciaio, in dialogo materico e formale con gli elementi di cemento, legno e metallo. La combinazione tra bancone del bar e scale è il simbolo dell’ibridazione tra spazio domestico e di lavoro.
Slow Office, Shanghai
Tipologia: ufficio
Architetto: Muxin Design
Team di progetto: Zhang Lei, Sun Hao-Chen, Jiang Da-Wei,
Zhang Yi-Ye
Superficie: 96 mq
Completamento: 2016