Sette Stagioni dello Spirito

L’opera di Gian Maria Tosatti, in mostra al Madre, prova a ridefinire il rapporto fra arte e comunità – fra intervento artistico e tessuto sociale e antropologico.

Nella sua pratica artistica, Gian Maria Tosatti, percepisce la città come un doppio, un’analogia dello spirito, in cui le forme interiori dell’essere umano si articolano in una composizione concreta. Analogamente a quanto già sperimentato in altre città, come Roma e New York, l’artista ha avuto per la prima volta la possibilità, unica, di utilizzare l’intera città di Napoli come possibile spazio di intervento.

In apertura: Gian Maria Tosatti, Sette Stagioni dello Spirito, 7_Terra dell’ultimo cielo, 2016. © Gian Maria Tosatti. Grazie a Fondazione Morra, Napoli; Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli. Qui sopra: Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito, veduta dell'installazione al Madre Napoli, 2016. Courtesy Madre Napoli

Nell’ideazione e realizzazione dell’imponente progetto Sette Stagioni dello Spirito, dal 2013 al 2016, Tosatti ha ripercorso la traccia di Il Castello Interiore (1577), il libro in cui Santa Teresa d’Avila suddivide l’animo umano in sette stanze, e le ha trasfigurate in altrettante monumentali installazioni ambientali.

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito, veduta dell'installazione al Madre Napoli, 2016. Courtesy Madre Napoli

Un’opera di matrice narrativa e filosofica e in formazione progressiva, tesa a ridefinire il rapporto fra arte e comunità – fra intervento artistico e tessuto sociale e antropologico – concepita come un unico grande romanzo visivo e performativo che, esplorando la città e la dimensione del vivere civile, connette l’assoluto dell’elemento etico con il nostro presente storico e i conflitti e le lacerazioni che lo caratterizzano.

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito, veduta dell'installazione al Madre Napoli, 2016. Courtesy Madre Napoli

La mostra dedicata al progetto Sette Stagioni dello Spirito non intende semplicemente restituire la memoria di quest’esperienza, sintetizzandola in una prospettiva unitaria, quanto offrirne una dimensione ulteriore: ricostruirne il percorso “dietro le quinte”, permettendo al pubblico di ripercorrerlo nella sua articolazione complessiva e raccontandone la dimensione intima.

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito, veduta dell'installazione al Madre Napoli, 2016. Courtesy Madre Napoli


fino al 20 Marzo 2017
Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito
a cura di Eugenio Viola
Madre
via Settembrini 79, Napoli