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Staged

Ispirato a due storici locali jazz newyorkesi di cui rimane solo il ricordo, Jason Moran sovrappone jazz, arte e sociologia per riconsiderare le nozioni di valore, autenticità e tempo.

La galleria Luhring Augustine Bushwick presenta a Brooklyn “Staged”, la prima mostra personale del musicista, compositore e artista Jason Moran. Il lavoro ricco e variegato di Moran si concentra, sia nella musica sia nell’arte visiva, sul rapporto tra musica e linguaggio, esplorando i concetti di intelligibilità e di comunicazione.

Jason Moran, Staged, 2016 — **In apertura:** Jason Moran, *Savoy Ballroom 1*, 2015. **Sopra:** Jason Moran, "Staged", © Jason Moran. Courtesy l'artista e Luhring Augustine, New York

“Staged” presenta una serie di oggetti e opere su carta, accostati a due installazioni di grandi dimensioni arrichite da elementi multimediali provenienti dalla serie Staged di Jason Moran, recentemente esposta alla 56a Biennale di Venezia. Basandosi su due storici locali jazz di New York, ormai scomparsi – il Savoy Ballroom e il Three Deuces –, le sculture sono ibridi di ricostruzioni e fantasie. Le opere su carta e gli oggetti più piccoli sono in dialogo con le grandi installazioni, citando performance e processo, utilizzando il suono, e servendosi della straordinaria cultura jazz americana.