Best of #Salone2016

A una settimana dalla chiusura dell’edizione considerata record in termini di presenze, ecco il meglio della Design Week milanese secondo Domusweb: 10 interviste e una selezione di progetti, installazioni, eventi e oggetti. #MDW2016

Quest’anno per lo speciale Salone abbiamo chiesto a Chiara Alessi, Domitilla Dardi e Maria Cristina Didero di intervistare dieci designer italiani che hanno raccontato i loro nuovi progetti e il modo in cui intendono il design e i suoi processi.

– Dalla direzione artistica di Botteganove ai progetti personali del suo brand Attico, Cristina Celestino racconta come riesce a fare dialogare sapienza artigiana e visione contemporanea.

– Intervista a Lorenzo Damiani che rende il marmo elastico, crea oggetti da un mucchio di pietre e solleva una lastra di metallo al limite delle sue possibilità. Non per stupire, ma guidato da un profondo senso della sostenibilità e dell’economia della forma.

– Coppia nella vita e sul lavoro, Livia Rossi e Gianluca Giabardo – Dossofiorito – con il design ribaltano le prospettive e raccontano aspetti della quotidianità. A Domus raccontano il loro Salone, come l’installazione per Airbnb e la nuova linea autoprodotta Batches.

– L’intervista più libera e personale di questo Salone l’abbiamo “estorta” a Odo Fioravanti. Voce fuori dal coro, che ha sempre molto d’interessante da dire, Fioravanti parla – oltre che di progetto – d’invidia, dei social e della “sfida dell’ennesima sedia”.

– Designer puri, insofferenti all’autoproduzione, Stine Gam ed Enrico Fratesi raccontano la loro installazione al Circolo Filologico su come il progetto prende forma nella mente dell’artista.

– Due aziende e più di 60 prodotti in sei mesi. Con comprensibile soddisfazione, Giovannoni racconta l’entusiasmante avventura del suo nuovo brand Qeeboo e l’art direction per Ghidini 1961, che si appresta a diventare leader nel settore del design per l’ottone.

– Dal segreto del suo lavoro, fatto di “piccoli avanzamenti, ripensamenti, strappi, ricuciture, azzeramenti” agli ultimi progetti, per Alessi,  Internoitaliano e WoodyZoody. Iacchetti “industrial designer dal 1992” si racconta.

– Un nuovo lavabo per Azzurra, il re-branding per Linvisibile e il progetto per Artigo, una nuova serie per Plust e una razza in legno per Woody Zoody. Matteo Ragni racconta i suoi progetti al Salone e il suo modo di lavorare, creando circoli virtuosi con i compagni di progetto di una vita.

Vittorio Venezia, l’enfant prodige del Satellite 2015, si presenta quest’anno da outsider con un innovativo lavoro di Caltagirone e una serie di lampade per LUCE5, manifattura tecnologica di alto livello.

– Anche quest’anno un preciso senso del locale e del durevole emergono dalle proposte di Zanellato e Bortotto al Salone. Come i tappeti Arengario per Cappellini e i mobili da esterni per Nilufar.

E se vi siete persi qualcosa qui trovate la selezione di domusweb. Buona lettura


In apertura: Dossofiorito, l’installazione Epiphytes nel ristorante Marta

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