La bella collezione Shimmer di Patricia Urquiola che aveva fatto il suo esordio un paio di anni fa è una delle protagoniste dello stand. Arricchisce con specchi e tavoli alti le varianti basse e le consolle realizzate in cristallo stratificato e incollato, con una speciale finitura multicromatica cangiante, la cui colorazione varia in funzione dell’angolo di incidenza della luce e del punto di osservazione.

Non molto distante si trova un altro bel progetto di Ronan & Erwan Bouroullec: Nesting, il tavolo basso quadrato con piano in vetro colato di grosso spessore e gambe cilindriche in vetro soffiato. Grazie a complesse lavorazioni, le gambe vengono affondate e saldate nello spessore del top in totale trasparenza mentre i colori del top e delle gambe possono essere liberamente combinati. Quando sono diversi, la loro fusione genera affascinanti variazioni cromatiche, declinate nella trasparenza del materiale.

Anche Philippe Starck dà il suo contributo con Lady Hio: una collezione di tavoli con piano bisellato in cristallo trasparente extralight (15 millimetri) al quale vengono accostate gambe smontabili in vetro borosilicato soffiato e sagomato: sono avvitate al piano e appoggiano a terra grazie a dettagli d’alluminio spazzolato e anodizzato.

Piero Lissoni pesca invece dalla propria memoria di bambino scegliendo il cristallo stampato a righe o quadretti, temperato e incollato a 45°, con dettagli verniciati a specchio, per Commodore, una serie di mobili dalle forme essenziali con antine scorrevoli inserite in guide di plexiglass.