Alcantara MAXXI Project

Per la quinta edizione di Alcantara-MAXXI, 9 progettisti interpretano 10 città asiatiche ed europee costruendo un racconto di viaggio fatto di materiali, immagini e oggetti.

Il progetto Alcantara-MAXXI giunge alla sua quinta edizione proseguendo il viaggio delle Local Icons incentrato sulla tipologia dell’oggetto del ricordo legato a una città.
Alcantara MAXXI Project
In apertura: Connecting the Past and the Future di Poetic Lab, ispirato alla metropolitana londinese. Qui sopra: A Story Under Every Roof di Poetic Lab evoca la memoria di Taipei offrendo all’osservatore la sensazione di uno sguardo sui tetti variopinti della città. Ogni tetto è rappresentato da un libro aperto, ognuno dei quali racconta la propria storia
Questa volta è il turno del confronto tra Oriente e Occidente: un dialogo immaginario mette in relazione 10 capitali delle due macro sfere geopolitiche interpretate da autori che vivono o sono nati nelle rispettive aree. Ne nasce un confronto culturale inedito, nel quale nove progettisti interpretano alcune tra le principali città asiatiche ed europee attraverso un racconto di viaggio fatto di materiali, immagini e oggetti. Così, attraverso queste Local Icons, Alcantara e MAXXI danno luogo a un vero e proprio scambio di vedute tra due modi differenti di vivere la metropoli contemporanea, canalizzando le riflessioni in prototipi che avranno il compito di carpire la vera essenza dei luoghi, come già fatto con la città di Roma nella precedente edizione.
Alcantara MAXXI Project
Paris / Global Scene di Constance Guisset è un invito a passeggiare per Parigi. La panchina e la sua lampada sono come una barca che ci conduce a visitare Parigi lungo la Senna. Il visitatore può sedersi e prendersi tutto il tempo per ascoltare i suoni della città. Il tavolo e la piccola lampada sono un adattamento della panchina in forma di souvenir che si può portare a casa per ricordare l’atmosfera parigina, romantica e dolcemente nostalgica

Alcantara è, come sempre, il materiale principe in grado di tradurre in realtà la realizzazione dei progetti e delle visioni d’autore. Ai designer è stato richiesto di progettare uno o più oggetti che siano in grado di rappresentare la propria città di riferimento e conservarne il ricordo anche a distanza (quello che, nella sua forma più semplificata, è chiamato “souvenir di viaggio”). Inoltre, essi hanno creato un’ambientazione, un layout per offrire al pubblico, attraverso un’installazione, l’idea di quale sia l’autentica unicità della loro città. La mostra si presenta quindi come un vero e proprio “villaggio del mondo”, dove le installazioni delle città sono dislocate in box attraverso i quali sarà possibile fare il “giro del mondo in una stanza”.

 


fino al 28 febbraio 2016
east–west. Alcantara-MAXXI Project
Curatori
: Giulio Cappellini, Domitilla Dardi
Designer: Constance Guisset, Cosmas Gozali, GamFratesi, Hans Tan, Michael Young, Mischer’Traxler, Neri & Hu, Poetic Lab, Studio Job
Allestimento: Giulio Cappellini, Leonardo Talarico
MAXXI
via Guido Reni, Roma

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