Making Things Open

WeMake presenta a Milano un workshop per maker, designer e studenti che si preparano a riprogettare il mondo in open source, con 5 ingressi gratuiti per gli universitari.

Making Things Open
Le pratiche connesse allo sviluppo di software e hardware open source, all’open design e alla digital fabrication mostrano come si possano applicare approcci alternativi per la progettazione e la produzione degli oggetti tecnologici della nostra vita quotidiana.
Grazie a queste pratiche, emergono nuovi paradigmi in cui la personalizzazione si combina alla personal fabrication, lo sviluppo del prodotto è supportato da processi di co-design e le licenze libere sostituiscono il sistema tradizionale dei brevetti.
Making Things Open
Lo spazio WeMake a Milano. Photo © Marcello Tomasi

I dispositivi e i prodotti in questo scenario possono essere sviluppati come fossero delle piattaforme simili ad Arduino, Bug Labs e LittleBits, ovvero dispositivi che permettono alle persone di accedere a informazioni e componenti per essere ripensati, modificati o per generare nuovi prodotti derivati e innovativi.

Il workshop “Making things open” punta a coinvolgere maker, designer e studenti nel processo di generazione di idee di prodotti interattivi open source ovvero prodotti che gli utenti possono modificare o sviluppare ulteriormente grazie a un ecosistema di servizi digitali, documentazione condivisa e licenze libere.

Make Things Open
Lo spazio WeMake a Milano. Photo © Marcello Tomasi

Caso studio di partenza del workshop sarà il progetto Open Mirror, sviluppato dallo studio Digital Habits, uno specchio di forma ovale che crea un nuovo modo di ascoltare la musica e di percepire luce, suoni e gesti attraverso un’interfaccia gestuale avanzata con sensori che rilevano i movimenti della mano e permettono di controllare la musica senza toccare il telefono.

L’obiettivo del workshop è concepire e progettare nuovi prodotti interattivi a partire da progetti esistenti rilasciati in open source al fine di: comprendere i limiti e le opportunità dell’attuale ecosistema open source (tecnologie, interfacce, comunità, ecc.); analizzare i livelli di configurazione di un prodotto interattivo il cui software, hardware e design sono rilasciati in open source; comprendere le differenze tra le diverse licenze libere (es. Creative Commons Licenses); definire le informazioni e le competenze che devono essere trasferite agli utenti finali per supportarli nel processo di customizzazione e uso di un prodotto open source; inventare nuovi concept di prodotti interattivi che sono adatti agli scenari d’uso e di produzione presentati dal modello open source.
Making Things Open
Digital Habits, Open Mirror
Al termine del workshop i partecipanti definiranno un’idea di un nuovo prodotto interattivo per avviare un progetto o sviluppare un derivato di un progetto esistente.
WeMake, iscritto alla rete internazionale di FabLab, è un centro di produzione urbano di nuova concezione: un laboratorio attrezzato con strumenti di produzione e prototipazione avanzati (stampanti 3d, macchine da taglio laser, frese, macchine da cucire professionali) messi direttamente a disposizione per la realizzazione di prodotti di design in piccola serie, accessori, oggetti elettronici e di piccola elettronica indossabile.

18 ottobre 2014, h.10–18
(iscrizioni entro il 6 ottobre)
Make Things Open
WeMake
via Stefanardo da Vimercate 27/5, Milano

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