![Making Things Open Making Things Open](/content/dam/domusweb/it/notizie/2014/09/30/making_things_open/02-wemake-make-things-open.jpg.foto.rmedium.jpg)
I dispositivi e i prodotti in questo scenario possono essere sviluppati come fossero delle piattaforme simili ad Arduino, Bug Labs e LittleBits, ovvero dispositivi che permettono alle persone di accedere a informazioni e componenti per essere ripensati, modificati o per generare nuovi prodotti derivati e innovativi.
Il workshop “Making things open” punta a coinvolgere maker, designer e studenti nel processo di generazione di idee di prodotti interattivi open source ovvero prodotti che gli utenti possono modificare o sviluppare ulteriormente grazie a un ecosistema di servizi digitali, documentazione condivisa e licenze libere.
![Make Things Open Make Things Open](/content/dam/domusweb/it/notizie/2014/09/30/making_things_open/08-wemake-make-things-open.jpg.foto.rmedium.jpg)
Caso studio di partenza del workshop sarà il progetto Open Mirror, sviluppato dallo studio Digital Habits, uno specchio di forma ovale che crea un nuovo modo di ascoltare la musica e di percepire luce, suoni e gesti attraverso un’interfaccia gestuale avanzata con sensori che rilevano i movimenti della mano e permettono di controllare la musica senza toccare il telefono.
![Making Things Open Making Things Open](/content/dam/domusweb/it/notizie/2014/09/30/making_things_open/10-wemake-make-things-open.jpg.foto.rmedium.jpg)
![](/content/dam/domusweb/it/notizie/2014/09/30/making_things_open/gallery/12-wemake-make-things-open.jpg.foto.rmedium.png)
18 ottobre 2014, h.10–18
(iscrizioni entro il 6 ottobre)
Make Things Open
WeMake
via Stefanardo da Vimercate 27/5, Milano