
L’iniziativa a carattere biennale, ideata e diretta da Elena Mattioli e Flavio Perazzini del collettivo LeleMarcojanni e prodotta da Cooperativa sociale Alpha, è un invito a scoprire una realtà che, se non coinvolge direttamente familiari o professionisti del settore, è sommersa dalla routine quotidiana.
Molti aspetti del nostro vivere insieme sono sconosciuti e a volte, per questa ragione, temuti o stigmatizzati; avere la possibilità di avvicinarsi al mondo della malattia mentale attraverso una narrazione mediata è un modo per conoscere, approfondire, capire.

Il percorso, che impegna metà giornata (mattina o pomeriggio), è articolato in tre momenti:
Assenza
I partecipanti, in solitudine e guidati dalla propria sensibilità, si immergono nella Struttura Residenziale e Riabilitativa di Bevano, svuotata dei suoi abitanti, e ne esplorano ogni stanza, ogni angolo. Nell’assenza, sono gli spazi a raccontare attraverso segni e oggetti, pieni e vuoti, le storie e gli stati d’animo di chi li abita.
La struttura ospita giorno e notte una decina di pazienti ai quali si aggiungono, quotidianamente, venti utenti che frequentano il centro diurno e le sue attività. Due edifici compongono la struttura, immersa nella campagna tra Pesaro e Fano.

Scoperta
Una volta lasciata la struttura i partecipanti sono accompagnati nel centro di Pesaro, dove facciate di palazzi e muri di appartamenti diventano schermi sui quali è proiettato il documentario 4.920 diretto da Elena Mattioli e Flavio Perazzini in cui gli ospiti della struttura rivelano la propria relazione con il disagio mentale.
Il videoracconto è il risultato di un’immersione all’interno della struttura per diversi giorni, i registi hanno lavorato con gli utenti per raccogliere storie e impressioni che riguardano la propria consapevolezza della malattia mentale e la diversa velocità del mondo esterno. Il documentario costruisce un cammino di narrazioni dentro la città a cui occorre tendere l’orecchio, da cercare nello scorrere della routine quotidiana.

Ritorno
L’esperienza emotiva dei partecipanti viene razionalmente ricostruita. Ognuno è invitato a prendere parte ad un momento di confronto collettivo: le sensazioni vissute nei momenti precedenti sono rielaborate e tradotte in materia di dibattito, al quale partecipano specialisti rappresentanti delle realtà coinvolte e autori attivi in ambito scientifico e culturale chiamati, a introdurre il proprio punto di vista sul tema.
Tra gli ospiti Matteo Farinella, giovane autore del graphic novel Neurocomic (Nobrow, 2014 – Rizzoli Lizard, 2014), neuroscienziato con la passione del fumetto. Di base a Londra, dopo il dottorato, con la collega Hana Ros ha realizzato un romanzo grafico per raccontare cosa succede all'interno della nostra mente.

Alcune storie raccolte nella Struttura Residenziale e Riabilitativa di Bevano sono state riscritte da LeleMarcojanni e trasposte in immagini dall'illustratore lombardo Giordano Poloni.
Le illustrazioni rappresentano elementi di un percorso narrativo che accompagna fino alle giornate del 20 e 21 settembre e sono pubblicate online sul sito homessoletuescarpe.it a cadenza settimanale.

20–21 settembre 2014
Stamattina ho messo le tue scarpe
Percorso di avvicinamento alla malattia mentale
Via Collenuccio Pandolfo, 3
Pesaro