Questo mese: Domus 977

Copertina

Schizzo tratto da un disegno di studio di James Irvine
per Marsotto Edizioni

Editoriale: Le responsabilità dell’architetto


Periferie e periferie

L’autore ci invita ad affrontare le complesse ma conosciute problematiche urbane del nostro tempo senza presunzioni ideologiche, e ci propone l’esempio di Lina Bo Bardi e John Hejduk, che nel recente passato hanno lavorato sugli stessi temi utilizzando solo gli strumenti della disciplina.

Da ‘Interni’ a “Interni, edifici, città”, e ritorno

A partire dalla sua esperienza di docente, da molti anni impegnato nella prestigiosa TU di Delft, l’architetto inglese ne ripercorre luci e ombre, mettendo l’accento sulla pericolosa involuzione burocratica di questa come di molte altre scuole di architettura a causa della cronica mancanza di fondi.

University of Waterloo School of Architecture at Cambridge, Ontario

Con il trasferimento a Cambridge, Ontario, la Scuola di Architettura della University of Waterloo ha subito un cambiamento radicale legandosi in maniera molto stretta al nuovo territorio. Lo storico direttore della scuola e il suo omologo del Rome Programme raccontano una delle università più innovative del Canada.

Sull’utilità e sul danno della teoria per gli architetti

A partire da un’appassionante lettura di un piccolo e
magistrale disegno di Friedrich Gilly, lo storico tedesco riflette intorno al rapporto tra teoria e prassi nel mestiere dell’architetto.

Home-for-All, Kesennuma, Giappone

Nell’anno passato come allievo di Kazuyo Sejima, all’interno del programma Rolex “Mentors & Protégés”, il giovane architetto cinese Yang Zhao ha ideato e realizzato un nuovo luogo d’incontro per una comunità di pescatori devastata dallo tsunami, sull’isola di Miyatojima.

Premio Gianni Mazzocchi 2014

Il giovane designer milanese, chiamato a ideare per il 2014 il trofeo che ogni anno accompagna il premio, l’ha immaginato come un possibile oggetto d’uso, giocando con la forma, i materiali e la sapienza realizzativa di macchine e uomini.

Morbide eccellenze danesi

La profonda esperienza nella realizzazione di superfici tessili per l’arredo diventa momento di contaminazione tra le arti. Il CEO di Kvadrat racconta il percorso intrapreso negli ultimi anni, fatto d’indagini e sperimentazioni progettuali condotte con importanti architetti e designer.

Nuda struttura

Un terminal per traghetti tra i fiordi di Forvik, in Norvegia, diventa l’occasione per costruire un piccolo
padiglione fatto di crudi materiali ed esibite strutture,
nella sensibilità dello studio norvegese Manthey Kula.

Misure

Nella buona architettura degli interni, le misure degli
spazi non sono mai riconducibili a un abaco codificato: si configurano, invece, solo nel rapporto di reciprocità tra i singoli elementi, calibrato dalla sensibilità dell’architetto.

Sospesi in aria

L’architettura non dovrebbe inventare, ma trasformare, organizzare i mutamenti di quello che c’è già, di quello che precede. Queste parole, scritte dal maestro francese nel famoso Louisiana Manifesto di qualche anno fa, anticipano una tendenza tornata oggi di grande attualità.

Le deformazioni atmosferiche di Aleksandr Sokurov

Il virtuosismo del regista russo costituisce un importante riferimento anche per l’architettura. I paesaggi, i volumi, i corpi e i volti delle sue opere cinematografiche comunicano nuove spazialità e creano inatteseatmosfere, che vanno dal domestico al territorio.

I nuovi suk di Beirut

Nel Central District della capitale libanese, dove tra il 1975 e il 1990 la guerra civile aveva portato la distruzione del tessuto edilizio, il maestro spagnolo ha ridisegnato i suk sul sedime del vecchio mercato, ricucendo la vasta frattura della trama urbana e ricostituendo una porzione di città.

Un hotel sulle rovine

A Bergamo Alta, l’ampliamento di una struttura
ricettiva situata su un’area archeologica ha
richiesto un alto grado di sensibilità architettonica
per trovare un rapporto contemporaneo con storia
antica e recente della città.

Fire Island House, New York

Aperta sull’oceano e sul paesaggio, su una piccola isola a sud di Long Island, l’abitazione realizzata dal maestro americano crea un collegamento diretto tra interno e ambiente naturale. Il progetto si articola attorno alle grandi vetrate, a spazi a doppia altezza e al gioco di luci e ombre grazie a terrazze e lucernari.

Una residenza e un atelier

A Landecy, nella campagna ginevrina, due raffinati interni raccontano il possibile dialogo tra epoche, materiali e tecniche costruttive, mantenendo
atmosfera e carattere del luogo.

L’opera di un eroe sconosciuto

Capire la natura di un prodotto e svilupparlo in relazione al proprio contesto è stata la costante ‘ossessione’ che il designer inglese ha caparbiamente perseguito in tutti i suoi lavori. A un anno dalla sua scomparsa, ripercorriamo la sua maniera di lavorare con prodotti conosciuti, con altri inediti e altri ancora
che lo studio sta portando avanti.

Il progetto Raketenstation

Una straordinaria storia di mecenatismo e passione ha permesso a Karl-Heinrich Müller di realizzare un luogo unico per le arti. In un grande parco culturale,
vicino a Düsseldorf, da più di 20 anni arte e architettura s’incontrano e si scontrano: dagli edifici dello scultore tedesco Erwin Heerich e dell’artista danese Per Kirkeby fino ai più recenti padiglioni di Tadao Ando, Álvaro Siza e Raimund Abraham.

Facciate


Feedback: La Roma di Paolo Portoghesi


Elzeviro: Abitare lo spazio mediato


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