Il laboratorio consisteva nell'utilizzo della zucca come base per esplorare le molteplici forme e oggetti che potrebbero derivarne. In altre parole, utilizzando le competenze e le conoscenze delle tessittrici, ha cercato di sviluppare una gamma che avrebbe trasformato questi oggetti artigianali in pezzi di design contemporaneo.
Parlando dei cestini-zucca, Crasset apprezzato la loro irregolarità, che ha visto come un tocco creativo che riflette la capacità dei tessitori di estendere o ridurre la loro forma in modo flessibile.
Alcuni oggetti utilizzano piccole zucche combinate con una esistente in modo da formare un pezzo unico. La designer e le tessitrici hanno anche esteso la forma della zucca facendola evolvere in un sacchetto. Tre moduli sono stati sperimentati e hanno portato a due diverse borse rigide e asimmetriche fatte di ilala, e una borsa morbida in sisal.
Altri sviluppi formali sono un vaso e forme scultoree ispirate ai Matopos (antiche formazioni rocciose di forma scultorea che si trovano vicino a Bulawayo) che sono sia decorativi che funzionali, come ad esempio una ciotola. È stato anche importante che le tessitrici applicassero il loro tocco personale a questo linguaggio comune della tessitura. Ogni donna ha scelto un pezzo di lana colorata che è stato integrato nel prodotto finito.
La collezione gourd’s family è stata fatta da donne di Bulawayo Home Industries nell’ambito del workshop Basket Case del programma EUNIC finanziato dalla Commissione Europea alla sua seconda edizione.
Bulawayo Home Industries è una struttura sociale finanziata dalla città di Bulawayo il cui obiettivo è quello di aiutare le donne in difficoltà a trovare un lavoro nuovo, imparando un mestiere specifico.
fino al 15 dicembre 2014
Basket case II
a cura di: Christine Eyene e Raphael Chikukwa
National gallery of Zimbabwe, Harare
29 gennaio 2015 – 21 marzo 2015
Bulawayo National gallery of Zimbabwe