Taysir Batniji, Shadi HabibAllah, Sandi Hilal e Alessandro Petti, Emily Jacir, Jawad Al Malhi, Khalil Rabah. Tra i temi toccati dalle loro opere – che spaziano tra installazioni sonore e multimediali, e interventi sitespecific – non poteva mancare quello della marginalità attraverso la geografia strutturale del campo profughi, oltre alla capacità di collegare temi globali e locali. E.S.

Ex Convento Cosma e Damiano
Campo S. Cosmo, Giudecca