Stereokitchen

Il bar ristorante progettato da Paul Kaloustian Architect, un semplice padiglione vetrato all'ultimo piano di un edificio per uffici a Beirut, gode di spettacolari viste sulla città.

Madera: l'anima nobile del legno

Madera scolpisce l'anima del legno con l'ingegno del tranciato precomposto, creando superfici di una coerenza visiva ipnotica e sostenibile. Dalla sinfonia cromatica perfetta agli intarsi che narrano storie, ogni porta è un omaggio alla natura.

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Stereokitchen utilizza una semplice strategia di progettazione per creare possibilità spaziali complesse ed effetti percettivi.

Il bar ristorante è un semplice padiglione di vetro all'ultimo piano di un edificio per uffici a Beirut. Il ristorante gode di viste spettacolari sulla città: da un lato la città e il mare Mediterraneo, dall'altro il porto di Beirut.

La parte superiore del padiglione è costituita in parte dalla soletta di calcestruzzo esistente e in parte da una struttura di metallo aggiunta a sbalzo a coprire tutta la zona sottostante. Il bordo dello sbalzo diventa molto sottile (2 cm) e corre lungo tutta la lunghezza della facciata (25 metri) e gli angoli su entrambi i lati.

La terrazza che 'avvolge' il volume di vetro arrotondato evidenzia le due condizioni opposte dell'urbanità affollata da un lato e il vasto orizzonte allungato dall'altro mentre crea rapporti ambigui con l'interno: si percepisce il "padiglione di vetro" in diversi modi a seconda della luce e del momento del giorno o della notte; potrebbe apparire come un volume solido aperto, rivelando il suo interno o mantenere una certa "opacità" mentre il vetro diventa una volta una vetrina sulle persone all'interno, un'altra una vetrina sulla città.

Il fascino di Stereokitchen potrebbe non solo risiedere nella sua gamma di effetti, ma anche nel suo programma. All'interno della sua area limitata, i suoi usi e le possibilità sono illimitate.

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