



Il film De-formance conduce lo spettatore attraverso il processo di progettazione e di ricerca, che inizia con la “nascita” del corpo e la scoperta degli effetti del suo movimento. Attraverso il movimento, vediamo come vengono creati i disegni e come poi questi influenzino ulteriormente continui movimenti.
Le sequenze di danza originali per questo progetto sono state sviluppate all’inizio di quest’anno, in collaborazione con la coreografa Heidi Vierthaler e i ballerini Luca Cacitti e Shay Partush. Usando il metodo di Vierthaler (Stream-Flow®) temi come il rischio e la vulnerabilità sono diventati punti di partenza del movimento. Un software personalizzato, sviluppato in collaborazione con Lionel Ringenbach, ha quindi interpretato l’energia muscolare dei ballerini. Dopo aver catturato i dati delle sequenze coreografiche finali, sono stati creati costumi, texture e colori specifici per ogni sequenza, in collaborazione con il TextielLab al Textielmuseum di Tilburg. Durante le riprese, i ballerini hanno reinterpretato le coreografie originali, aggiungendo nuovi movimenti in risposta agli abiti.

Ogni tappa di questo progetto è stata un’evoluzione: dal movimento (danza) alla progettazione (costumi) a un ulteriore movimento (film e performance dal vivo) per arrivare a un altro progetto e altro movimento (styling fotografico e narrazione).
Durante la Dutch Design Week, una serie di spettacoli dal vivo alla galleria Piet Hein Eek ha permesso ai visitatori di assistere all’interpretazione del movimento ispirata ai costumi. Il film De-formance è stato proiettato per l’intera settimana e ha guidato lo spettatore attraverso la narrazione, anche grazie alla scenografia, migliorata attraverso lo studio dell’illuminazione, gli angoli, lo spazio e il suono. In questo film, vediamo l’evoluzione del processo tessile dal corpo della macchina al digitale e, infine, di nuovo al corpo.

De-Formance
Piet Hein Eeek Gallery
Concept, sviluppo del progetto e design: Jessica Smarsch
Coreografia: Heidi Vierthaler
Sviluppo software e animazione: Lionel Ringenbach
Danza e collaborazione alla coreografia: Luca Cacitti and Shay Partush
Direzione fotografia (Film): Fleur Boonman
Fotografia: Lisa Klappe