Quante volte avete sentito dire che, al giorno d'oggi, tutti gli smartphone sembrano uguali? Sebbene si possa affermare con cognizione di cause che il linguaggio estetico dell'ogetto smartphone si sia generalmente uniformato dopo oltre un decennio di perfezionamenti ed evoluzioni, dire che non vi sia più alcuna differenza fra gli smartphone di diversi produttori sarebbe una semplificazione estrema, che non rende giustizia al lavoro di moltissimi designer. 

Se avete bisogno di un'ulteriore prova, OPPO ne ha appena fornita una perfetta. Il Reno8 Pro è l'ultimo nato della famiglia OPPO Reno. L'azienda lo presenterà a Parigi, durante il suo primo evento dal vivo dall'inizio della pandemia. La capitale francese ha un significato speciale per OPPO, in quanto è la città in cui l'azienda ha fatto il suo debutto in Europa nel 2018 con il lancio del Find X.

Il nuovo Reno8 è il risultato dell’incontro fra il design orientato ai dettagli, la scienza dei materiali e l'ingegneria di alta precisione. Lo smartphone è caratterizzato da un nuovo design unibody, sottile e snello, che eleva l'esperienza d’uso. I designer di OPPO hanno osservato il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro telefoni e hanno deciso di concentrarsi sul concetto di "assenza di peso", affrontando la sfida di unire un corpo ultra-sottile e un modulo ottico di grandi dimensioni che serve ad alloggiare un sistema fotografico di prim'ordine.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, i progettisti di OPPO hanno scelto la strada più difficile. Invece di costruire un modulo fotocamera separato utilizzando un materiale diverso, come vediamo oggi su innumerevoli altri smartphone, sono riusciti a ricoprire l'intero retro del dispositivo con un unico pezzo di vetro senza soluzione di continuità. 

Si tratta di un approccio progettuale simile a quello che OPPO aveva già sperimentato con il FindX 3 Pro lo scorso anno e nel più recente OPPO FindX 5 Pro, il cui retro in ceramica conferisce al dispositivo una sensazione di naturale eleganza nell’uso quotidiano.

Forti di queste esperienze precedenti, i designer di OPPO hanno fatto un ulteriore passo avanti con Reno8 Pro, applicando gli stessi concetti e tecniche ingegneristiche a un singolo pezzo di Gorilla Glass. Dopo oltre cento iterazioni e 400 giorni di ricerca e sviluppo, OPPO ha raggiunto il risultato desiderato. Nella forma finale del Reno8 Pro, il modulo della fotocamera è stato posizionato con un arco di 75 gradi che si collega senza interruzioni alla copertura posteriore ad esso circostante. 
Il risultato è un design unico, esteticamente piacevole ed ergonomicamente solido. L'utente non sarà disturbato da alcuno spigolo duro quando toccherà il pannello posteriore con l'indice o il medio mentre tiene in mano il dispositivo. 

Creare un'integrazione così fluida non è stata un'impresa facile. Per ogni cover posteriore del Reno8 Pro, OPPO deve forgiare il singolo pezzo di vetro posteriore utilizzando un processo che raggiunge una temperatura di 800℃ e una pressione di 120kg. La temperatura è fondamentale per l'intera operazione. È molto più alta della temperatura standard di forgiatura del vetro ed è ciò che consente alla transizione dell'arco tra il modulo della fotocamera e la copertura posteriore circostante di rimanere liscia ma allo stesso tempo netta. 

Inoltre, il processo di stampaggio del vetro deve passare attraverso ulteriori fasi particolarmente precise. Lo stampo deve essere sottoposto a un processo di levigatura in tre passaggi per garantire che il vetro posteriore che ne esce non mantenga alcuna texture indesiderata. Il vetro stampato deve poi essere sottoposto ad altri processi di lucidatura su scala nanometrica per garantire che sul pezzo non rimangano microscopiche asperità o aree irregolari.

Poiché gli ingegneri di OPPO dovevano includere un modulo fotocamera di notevole qualità con sensori di ampie dimensioni e obiettivi altrettanto grandi, i progettisti hanno dovuto elaborare una soluzione equilibrata per incorporare il tutto nella struttura unibody all-in-one del dispositivo. La soluzione è stata quella di abbracciare le dimensioni prominenti del modulo sfruttando un grande classico del design: il rapporto aureo. Inoltre, il rivestimento posteriore di Reno8 Pro presenta curve sui vertici che sono state calcolate utilizzando una sequenza aritmetica, raggiungendo così un equilibrio ben calcolato tra ritmo geometrico ed estetica.

“L’impressione è che il modulo della fotocamera emerga dall'acqua, come se le increspature sulla superficie si fossero solidificate mentre lo smartphone sta per emergere uscire dalla superficie, ma è ancora intrinsecamente connesso ad esso", hanno spiegato i progettisti di Reno8 Pro. 

Per evidenziare ulteriormente le capacità fotografiche e video del sistema, il design della fotocamera binoculare si è ispirato alle forme rotonde dei contenitori della pellicola delle cineprese d'epoca. Altri tocchi minori ma distintivi includono un design a forma di trifoglio che integra la fotocamera macro e il sensore di temperatura del colore, oltre a un design Ring Flash per i due flash aggiuntivi della fotocamera.

Oltre a innovazioni nel design, nella forma, nei materiali e nel layout, OPPO introduce ancora una volta nuovi colori nella serie Reno. Reno8 Pro è disponibile in due versioni: Glazed Green e Glazed Black. Come suggerisce il nome, le finiture dei colori traggono ulteriore ispirazione dalle tecniche di smaltatura della porcellana, un altro dettaglio che aggiunge eleganza e unicità al design della cover posteriore.

Secondo OPPO, Glazed Green è una finitura di colore che offre una sensazione calmante e rilassante. Si tratta di un'opzione “relax", che offre un'oasi visiva di tranquillità in un mondo frenetico e in continua evoluzione. Glazed Black, invece, ridefinisce la classica finitura nera dello smartphone aggiungendo un livello di sobria eleganza a un design già distinto e unico. 

A prescindere dal colore, Reno8 Pro offre una solida prova di quanto sia importante oggi il design nel definire la proposta di mercato di uno smartphone, ed è un forte esempio del perché dire che gli smartphone sono tutti uguali sia spesso soltanto un luogo comune.