La lama di Procopio

“La lama di Procopio” è una mostra collettiva d’arte contemporanea a Casso, nel Vajont, che vede esposti i lavori di ventidue giovani artisti internazionali.

“La lama di Procopio” è una mostra collettiva d’arte contemporanea, che vede esposti i lavori di ventidue giovani artisti internazionali. Essi giungono nel nido d’aquila di Casso, nel cuore del Vajont, in uno spazio espositivo che sta di fronte al Monte Toc e alla Tragedia del Vajont, per contrastarne l’insopportabile egemonia predatoria. Questo è ciò che occorre capire per salire sin qui, a portare l’arte in un contesto tanto critico.

Img.1 "La Lama di Procopio", veduta dell'installazione. Foto Nicola Noro
Img.2 "La Lama di Procopio", veduta dell'installazione. Foto Nicola Noro
Img.3 "La Lama di Procopio", veduta dell'installazione. Foto Nicola Noro
Img.4 James Beckett, <i>Blade</i>, 2009. Pala di raffreddamento ritrovata, vernice, 250x40 x4 cm. Foto Nicola Noro
Img.5 Gianni Caravaggio, <i>Lo stupore è nuovo ogni giorno</i>, 2008. Alluminio, borotalco, dimensioni variabili. Foto Nicola Noro
Img.6 Jiri Kovanda, <i>Untitled</i>, 2010. Piano di scrivania ritrovato, tessuto, lattine di pomodoro. Foto Nicola Noro
Img.6 Maria Laet, serie <i>Leitos Graficos</i>, 2014. Monoprint su carta giapponese, 550x100 cm. Foto Nicola Noro
Img.7 Ode de Kort, <i>Untitled

  Le opere entrano in relazione con lo spazio e il tempo di questo luogo quasi sospeso in una contrazione mutile della storia, e contribuiscono a rigenerare il paesaggio umano, culturale, storico del Vajont. Una buona mostra non è sempre eguale a se stessa: la specificità e il carico del contesto sono determinanti. Portare qui l’arte è un’impresa, la relazione tra l’arte e le problematicità umane è un indicatore della qualità e della profondità della ricerca, che non si esaurisce nell’equilibrio degli allestimenti. Le opere escono dai circuiti abituali, talvolta sclerotizzanti, per salire alla montagna, e affrontare le sue pareti, le sue durezze, i suoi crinali, le sue frane. Per concepire nuove immagini e paesaggi, per rinnovare le terre dell’uomo, che stanno dentro alle loro menti e nel cuore.

Img.8 "La Lama di Procopio", veduta dell'installazione. Foto Nicola Noro


fino al 1 ottobre 2017
La lama di Procopio
una mostra di Dolomiti Contemporanee con Collezione AGI Verona
a cura di Gianluca D’Incà Levis e Giovanna Repetto
Nuovo Spazio di Casso
via Sant’Antoni 1, Casso