Alcuni palazzi storici di Siena aprono al pubblico per accogliere Che il vero possa confutare il falso, una mostra sulla collezione di opere d’arte contemporanea di AGIVERONA Collection, a cura di Luigi Fassi e Alberto Salvadori.
Confutare il falso
La mostra Che il vero possa confutare il falso propone una chiave d’interpretazione di una selezione di opere mediante la loro collocazione all’interno di diversi contesti cittadini.
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- 25 giugno 2016
- Siena
La mostra propone una chiave d’interpretazione di una selezione di opere mediante la loro collocazione all’interno di diversi contesti cittadini caratterizzati storicamente da una ricerca del vero intesa come espressione di razionalità politica, umanitaria e scientifica. È questo il caso del Palazzo Pubblico, luogo della ragione e del governo, dell’ex-ospedale di Santa Maria della Scala, sito da sempre definibile come laboratorio della scienza deputato alla salvezza dell’uomo, e dell’Accademia dei Fisiocritici, espressione della più alta definizione di quello spirito di matrice moderna che ha prodotto formidabili intellettuali e scienziati, attori determinanti nella crescita della conoscenza attraverso il connubio tra scienza e passione.
I tre luoghi, sede di alcuni degli eventi e delle memorie più importati delle città di Siena, testimoniano tutti una volontà di affermazione del vero come principio di un’epistemologia razionale, esito di uno sguardo sul mondo capace di discernere con sicurezza tra vero e falso, realtà e finzione, prova e illusione.
La mostra fa parte delle iniziative comprese in ITINERA, progetto che ha come obiettivo il supporto alle giovani generazioni attraverso lo scambio e la mobilità di artisti e operatori culturali tra la Toscana e il Belgio, ma anche la formazione di nuovi amateur e sostenitori dei linguaggi contemporanei. In quest’ottica l’esposizione della raccolta rappresenta un modello di sostegno alla produzione artistica, richiamando l’attenzione alle pratiche del collezionismo contemporaneo, alle nuove forme di mecenatismo nell’ambito artistico e alle nuove formule di collaborazione che si instaurano oggi tra artista e collezionista.
Il visitatore è invitato a percorrere le sale delle tre istituzioni senesi alla scoperta delle riflessioni degli oltre 40 artisti coinvolti. Troviamo le investigazioni zoologiche di Mark Dion, Berlinde de Bruyckere e Vanessa Safavi, del rapporto uomo-natura analizzato da Cyprien Gaillard, Michail Sailstorfer, Steve Roden e Judith Hopf, delle tensioni tra storia della scienza e storia delle relazioni sociali evidenziate da Rashid Johnson, Abdel Abdessemed, Anri Sala e Georges Adeagabo, e dell’estetica umanistica di Adrian Paci, Neri Ward, Franco Vaccari e Tino Sehgal.
fino al 15 ottobre 2016
Che il vero possa confutare il falso
a cura di Luigi Fassi e Alberto Salvadori
Un progetto di ITINERA ideato e diretto da Associazione FuoriCampo con l’Associazione Culturing
In collaborazione con: Comune di Siena, Associazione Amplificatore Culturale
Sedi Espositive: Santa Maria della Scala, Palazzo Pubblico, Accademia dei Fisiocritici. Siena