“L’ascolto rappresenta la condizione fondamentale per conoscere gli altri e il mondo che abbiamo intorno: il suono non è solo una presenza insostituibile della vita quotidiana, costituisce la base del dialogo e uno dei piaceri della vita, anche quando lavoriamo. È il silenzio tra una parola e un’altra, tra una nota e l’altra, a essere, esso stesso ‘suono’, a condizione che si possa comprendere l’intervallo, tra un’onda sonora e un’altra” (Gillo Dorfles).
Suono, materia e spazio
Con un’introduzione di Gillo Dorfles, Il suono tra materia e spazio architettonico ci insegna come parlare, ascoltare e vivere in modo sostenibile all’interno degli spazi.
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- 13 novembre 2015
- Monza
Il suono tra materia e spazio architettonico – il volume edito con la collaborazione di Caimi Brevetti, a cura di Paolo Bonfiglio, Andrea Farnetani e Nicola Prodi dell’Università di Ferrara, con testi a cura di Aldo Colonetti e introduzione di Gillo Dorfles – è un documento che definisce in maniera diretta tutti i principali scenari in cui il suono interagisce con l’ambiente circostante e viene da questo modificato in termini oggettivi e percettivi.
Ampio spazio è dedicato alla descrizione e alla verifica sperimentale dei sistemi fonoassorbenti – tra i quali Snowsound® – intesi come elementi in grado di correggere i possibili difetti acustici degli ambienti e alle migliori strategie di progettazione acustica degli spazi in base alla loro destinazione d’uso. Il suono tra materia e spazio architettonico è una guida che, attraverso un linguaggio molto fruibile, offre un insieme di istruzioni per l’uso perché ciascuno di noi possa parlare, ascoltare e soprattutto vivere in modo sostenibile all’interno dei propri spazi.