Best of #grigio

Mentre sulle spiagge tornano le avventure di Mr. Grey, noi vi raccontiamo dieci storie di “sfumature di grigio”, dall’argento al cemento.

Complice la scrittrice inglese E. L. James, il grigio e le sue sfumature sono il tormentone dell’estate ormai da quattro anni. Noi abbiamo scelto dieci storie che hanno questo colore come protagonista, spaziando dalla luminosità dell’argento alla matericità del cemento.


– L’installazione di FAKT per il Festival des Architectures Vives arricchisce la natura strutturale dell’architettura con un senso di emozione fisica e proprietà visive in continua evoluzione.

– Per il marchio Bao Bao di Issey Miyake lo studio giapponese Moment ha progettato un negozio pop-up circondato da più di 300 palloncini metallici sospesi nell’aria.

– È stato completato il progetto di LAN Architecture per lo sviluppo urbano di Lormont, composto soprattutto da abitazioni collettive e sociali che ospitano quasi la metà della popolazione cittadina.

– Disegnata da Tobia Scarpa, PAN 999 è la nuova collezione di utensili da cucina di San Lorenzo, che sfrutta le proprietà fisiche e chimiche dell’argento puro e del ferro puro.

– Con la sua facciata in acciaio che riflette morbidamente la luce naturale e riecheggia il contesto, l’Investcorp Building progettato da Zaha Hadid amplia la biblioteca e l’archivio del Middle East Centre e collega gli edifici e gli alberi esistenti nel campus.

– Taller Sintesis con Angélica Gaviria e Juan Guillermo Caicedo ha progettato a Pueblo Bello, Colombia, la Casa della Memoria, un edificio per recuperare e rafforzare la vita comunitaria onorando la memoria delle 500 vittime della violenza paramilitare e della guerriglia.

– Crossboundaries ha pensato la nuova sede del marchio di intimo Aimer come un edificio in alluminio e vetro che gioca con opacità e trasparenze, e una maglia di forme arrotondate che ricorda il pizzo.

– Brandlhuber+ Emde, Schneider ha trasformato la ex fabbrica di intimo Ernst Lück – costruita negli anni Sessanta a sud-ovest di Berlino – in una residenza e uno studio applicando un approccio che integra un nuovo concetto di resilienza.

– Con la sua installazione Endolith Casts Dana Barnes crea un paesaggio di forme cementizie colonizzate da strutture intricate e colorate, simili ai licheni che crescono sulle rocce.

– I due giovani architetti Pieterjan Gijs e Arnout Van Vaerenbergh hanno creato un labirinto sperimentale di curve boleane per il decimo anniversario del C-mine arts centre di Genk.  

In apertura: Gijs Van Vaerenbergh, Labyrinth, C-mine arts centre, Genk, Belgio. Photo © Filip Dujardin