L’appartamento affidato a Gabriel Gomera Studio – recentemente acquisito da una famiglia francese di origine cinese – consiste in uno spazio diurno che incorpora una cucina aperta, una piccola area di servizio e due camere da letto, una matrimoniale e una per gli ospiti, ciascuna con il proprio bagno.

Lo spazio è stato riprogettato come un piccolo boutique hotel, e risponde alla passione dei clienti per lo stile Art Deco e al loro interesse per la cultura asiatica.

L’appartamento aveva subito lavori di ristrutturazione di qualità molto scadente nel 1990, che non hanno conservato nessuno degli elementi originali. Il restauro è stato eseguito ricostruendo l’aspetto originale basandosi sugli appartamenti adiacenti.

L’interno è stato demolito e svuotato per raggiungere i principali elementi strutturali, in modo da ripristinare lo spazio al suo stato iniziale. Successivamente è stato eseguito un lavoro meticoloso di ricerca di adeguati materiali e soluzioni costruttive per creare nuovi elementi funzionali basati su un linguaggio contemporaneo, che reinterpreta la storia dello spazio senza cadere nella nostalgia e senza rinunciare agli attuali standard di qualità e comfort.

L’intervento ha dato forma a una serie di spazi flessibili e aperti, tutti collegati tra loro. La nuova distribuzione collega lo spazio “pubblico” o relazionale con quelli privati attraverso passaggi o ambienti di transizione. Così, un ingresso conduce al soggiorno, che incorpora una cucina aperta e una sala da pranzo.

Da questa stanza e di fronte dalla zona cucina, un sistema divisorio conduce alle due camere da letto e ai bagni, funzionando anche come sistema di chiusura. Come se fosse un vecchio paravento cinese Art Deco, questo elemento divisorio diventa una membrana che si chiude, si apre o accenna a ciò che è dietro di essa, generando spazi di transizione e visioni esterne, generando luce e il suo contrario, l’ombra, uno dei più seducenti elementi spaziali.