Rinnovabile, inclusiva, smart. L'energia urbana di domani a domusforum 2019

Tra architettura e scienze sociali, alla seconda edizione del congresso internazionale organizzato da Domus, si parlerà della forza viva che animerà le città del futuro

“Siamo presto destinati ad avere macchine che eliminino il fumo, assorbano la polvere, producano ozono e sterilizzino l’aria, l’acqua, il cibo e i vestiti; altre che riducano gli incidenti nelle strade, sui cavalcavia e nelle gallerie. In città sarà quasi impossibile contrarre germi o farsi male e le genti di campagna ci verranno a riposarsi e curarsi”. 

Le parole che il visionario pioniere dell’energia elettrica Nikola Tesla pronunciava sull’orlo del XX secolo possono apparire oggi improntate a un ingenuo ottimismo ma non è possibile ignorare come alla base della sua visione ci fossero due grandi verità: primo, il futuro è urbano, lo era il suo e lo è a maggior ragione il nostro. Secondo, quale può essere l’indicatore del buon funzionamento di una città e del suo corredo tecnologico se non il benessere dei suoi abitanti?    

Confermata la validità dell’intuizione di Tesla, rimane da perseguirne l’implicito intento: migliorare la vita delle persone che nelle città vivono e lavorano.

Il come farlo sarà, il prossimo 10 ottobre, al centro della riflessione della seconda edizione di domusforum – the future of cities, il congresso internazionale organizzato da Domus al teatro Franco parenti di Milano.

Le città di domani – ancora più di quelle odierne – saranno tecnologiche, iperconnesse e quasi onniscienti. Conosceranno i cittadini e le loro abitudini ma è sulle risposte che sapranno fornire ai loro bisogni che si gioca la partita della ‘smartness’.

La differenza sarà data però non dalle forme che la città assumerà ma soprattutto dalla sua capacità di agire, in una parola dall’energia. Dalla ‘forza viva’ delle idee che animeranno da un lato la governance e, dall’altro, i processi spontanei che sono allo stesso tempo stimolo e prodotto di un tessuto sociale e urbano che appare in rapido cambiamento a tutte le latitudini: dal mondo occidentale alle prese con i temi epocali delle migrazioni e della rivoluzione digitale, ai paesi in via di sviluppo che fronteggiano l’urbanizzazione di massa, fino ai grandi centri dell’Americana Latina sempre in bilico tra terza via e autoritarismo.

E poi c’è l’energia propriamente detta che muove i veicoli e i macchinari delle industrie, che scalda le case, alimenta i computer e che deve necessariamente cambiare per abbracciare sempre più il paradigma della sostenibilità. Ma quale sostenibilità? Mai concetto è apparso più penetrante e più fragile assieme. 

Alla seconda edizione di domusforum – the future of cities si parlerà di queste energie fisiche, intellettuali e sociali. Di come produrle, di come metterle a fattor comune e di come veicolarle verso la produzione di una società urbana più giusta, inclusiva e praticabile e perciò, auspicabilmente, migliore.

A discuterne saranno, come già nella prima edizione, protagonisti di caratura internazionale nei campi della progettazione, delle istituzioni, dell’economia e della finanza, delle scienze sociali e dell’impresa. 

Evento:
domusforum - the future of cities 2019, seconda edizione
Dove:
Milano, Teatro Parenti, via Pier Lombardo 14
Quando:
10 ottobre 2019
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