Perché è importante usare il materiale giusto: l’esempio del legno

Il designer Lorenzo Damiani ha creato per Domus un percorso che racconta il legno attraverso 19 diversi utilizzi progettuali di questo materiale.

1. Casse armoniche di strumenti musicali Le casse armoniche di certi strumenti musicali a corda, come i violini, vengono ancora oggi realizzate con alcuni legni scrupolosamente selezionati (per esempio l’Abete Rosso Italiano) perché riescono, con la loro struttura ad anelli e minute introflessioni, a esaltare l’intensità sonora: si tratta di legni che uniscono estrema leggerezza e resistenza a un’ottima capacità di propagazione del suono.

Courtesy Roberto Delfanti, Unsplash

2. Doghe per le reti ortopediche dei letti Le doghe per le reti ortopediche, che tutti conosciamo, hanno una forma leggermente arcuata attentamente pensata e, generalmente, sono realizzate in betulla o faggio, legni che permettono di ottenere un elemento elastico, duraturo, flessibile e resistente alle sollecitazioni. Senza dimenticare il costo solitamente accessibile. La maggior parte delle forniture di doghe prefinite arrivano dai paesi dell’Europa orientale e, in particolar modo, dall’Ucraina: in questo momento storico, a causa di un periodo di profonda instabilità geopolitica e ora della guerra, la reperibilità e il costo di questo semilavorato hanno messo in grande difficoltà il nostro comparto manifatturiero. Ovviamente, questo discorso si estende in tutti i settori… anche in quelli apparentemente impensabili.

Courtesy Qu.ma. Arredamenti S.r.l.

3. Arredamento per interni Come esempio di utilizzo del legno nell’arredamento per gli interni ho pensato alla sedia Superleggera di Gio Ponti… “giochiamo in casa”. Caratterizzata dalle ridottissime sezioni triangolari delle gambe in Frassino, di appena diciotto millimetri, e da un peso di circa 1700 grammi, è divenuta simbolo nel mondo della grande raffinatezza artigianale italiana e della ricerca dell’Architetto. Risultato: una robustezza invidiabile (grazie anche agli incastri utilizzati e alla struttura della seduta in faggio) associata a una minima quantità di materiale adoperato, una linea unica e irripetibile che mi porta a pensare quanto sarebbe difficile immaginare un’altra sedia di legno con meno materiale rispetto all’erede della Chiavarina.

Superleggera, Gio Ponti, 1957
Courtesy Cassina S.p.A

4. Fiammifero Il fiammifero è costituito da uno stelo combustibile – generalmente in legno di Pioppo, nelle sue diverse varietà – la cui estremità è ricoperta da una sostanza che, dopo essere stata strofinata sopra una superficie ruvida o spalmata di miscele speciali, crea una fiamma di breve durata: il corpo ligneo del fiammifero, bruciandosi, alimenta la fiamma divenendo un oggetto che definirei autoestinguente. Una volta acceso, la parte restante lignea del fiammifero, anche se erroneamente dispersa nell’ambiente è biodegradabile.

Courtesy © 2022 MeteoWeb

5. Botte per il vino La botte di legno è il tipico strumento utilizzato per contenere, affinare e conservare il vino sino all’ottenimento del grado di invecchiamento richiesto; è realizzata con doghe di legno curvate la cui essenza (per esempio il Rovere, proveniente da diverse parti del mondo, oppure il Castagno) viene selezionata per caratteristiche di porosità, elasticità, robustezza e per la capacità di “dialogare” con il vino stesso, conferendo raffinate note aromatiche peculiari del prodotto. L’uso del legno – direi di un determinato legno – diviene dunque importante perché permette di realizzare una botte resistente e duratura nel tempo il cui materiale, grazie anche ad alcune lavorazioni come la tostatura, può influire in misura decisiva alla tipizzazione del prodotto e, quindi, sugli aspetti organolettici.

Courtesy © shopware AG

6. Costruzioni in legno per abitazioni o altro Le costruzioni in legno per abitazione o altro, ampiamente diffuse in diverse parti del mondo ormai da secoli, tendono a sfruttare alcune caratteristiche del materiale: la robustezza, la capacità di isolamento acustico e termico per creare un microclima sostenibile e salubre, la facile lavorabilità e la buona reperibilità della materia prima stessa. Grazie al legno, il cui tipo viene solitamente scelto in relazione alla zona di utilizzo per limitare i costi e aumentare l’integrazione con il contesto, è attualmente anche possibile realizzare singoli componenti costruttivi oppure edifici prefabbricati con moduli assemblati sul luogo di edificazione. Sicuramente è interessante abitare all’interno di una struttura paragonabile, per certi versi, a un organismo naturale le cui pareti esterne possono presentare irregolarità che richiamano la pelle dell’essere umano.

Courtesy Caseprefabbricateinlegno

7. Ciocchi di legna da ardere L’uso dei ciocchi di legna da ardere risale alla “notte dei tempi” ma è una pratica ancora presente, almeno in alcune località, che permette di riscaldare gli ambienti interni. Generalmente il legno utilizzato è autoctono e il processo di essicazione diventa fondamentale per ottenere legna di qualità, che scaldi a dovere. Sicuramente, bisognerebbe fare alcune importanti considerazioni rispetto al grado di inquinamento derivante dalla combustione del legno, prediligendo soluzioni più ecologiche che non rilascino sostanze dannose nell’ambiente. Se l’uso del legno come combustibile, per creare calore, può sembrare virtuoso sarebbe anche utile considerare le conseguenze di tale utilizzo a medio e lungo termine.

Courtesy © 2022 Cigaway

8. Bastoncini bruciati per emanare incenso Bastoncini, scaglie o polvere in legno di Palo Santo possono essere bruciati, come incenso, per emanare fragranze o rilasciare fumi aromatici; si tratta di un utilizzo diverso dai precedenti ma interessante, perché la funzione del materiale vegetale si manifesta dopo la trasformazione dallo stato solido, tramite combustione.

Courtesy Solstizio Milano di Mario Jerez © 2021

9. Oggetti per spazi esterni Il legno contraddistingue oggetti di arredamento vari per spazi esterni quali, per esempio, tavoli o sdraio realizzati in Teak: impiegato tipicamente nelle realizzazioni navali, questo legno ha qualità di resistenza elevate se esposto a sole battente, pioggia, umidità e salsedine.

Ginestra, Antonio Citterio, B&B Italia, 2017
Courtesy © 2022 B&B ITALIA SPA

10. Arco per uso sportivo L’arco ormai viene utilizzato quasi esclusivamente come attrezzo sportivo: serve per immagazzinare energia potenziale, deformandosi, e rilasciarla velocemente tramite il lancio della freccia. Ai giorni nostri esistono diversi tipi di archi, monolitici o compositi, in base all’utilizzo e i flettenti possono ancora essere ottenuti dal legno; per esempio, il Frassino o il Tasso garantiscono ottime qualità di flessibilità e resistenza alle distorsioni.

Courtesy © 2022 Associazione Saluzzo

11. Stuzzicadenti Lo stuzzicadenti è un oggetto “usa e getta” di uso comune e serve per rimuovere residui di cibo rimasti tra i denti. La forma cilindrica e sottile, appuntita alle estremità, è sempre stata ottenuta con il legno, specialmente di Betulla, perché permette di ottenere un prodotto dalle sezioni ridottissime, resistente, inodore e insapore che può anche essere utilizzato come strumento per prendere il cibo… quasi come fosse una forchetta.

Courtesy © In Punta di Forchetta 2022

12. Matita La matita, o lapis, è uno strumento consumabile per scrivere e disegnare concepito come un involucro in legno di vario tipo (per esempio Ginepro, Pioppo o Cedro), scelto per la facile lavorabilità, la robustezza, i costi competitivi e la capacità di assorbire gli urti per preservare la mina in grafite – senza dimenticare quanto sia facile ottenere il “rinnovamento” della punta. La matita può essere prodotta con diversi profili, il mio preferito è quello esagonale perché garantisce una presa salda e impedisce che la matita rotoli quando viene appoggiata sopra un piano inclinato. Un’estremità si appuntisce utilizzando il temperino oppure, come è mia consuetudine fare, con un taglierino.

Courtesy © STAEDTLER Mars GmbH & Co. KG

13. Arte Sacra Alcuni oggetti di Arte Sacra vengono realizzati in legno di Ulivo e la scelta deriva dal significato attribuito a questo albero nella religione Cristiana: rinascita, rigenerazione e pace. Poco importa se questa essenza lignea sia dura e difficilmente lavorabile, perché questo è un esempio in cui la funzione primaria dell’oggetto realizzato diviene il messaggio.

Courtesy © TERRA SANTA STORE

14. Barche Le barche di legno moderne, se ben costruite, offrono un’efficienza strutturale elevata: il legno, che è sempre stato utilizzato per “galleggiare sull’acqua”, permette di ottenere costruzioni rigide e robuste, sfruttando la facilità di lavorazione e la riparabilità del materiale stesso (per esempio in Iroko, Frassino, Mogano oppure Teak). Nuove vernici impermeabilizzanti permettono di mantenere inalterati i materiali lignei per molto tempo. In passato tutti gli “strumenti per navigare” erano costruiti con il legno, ai giorni nostri lo sono solo in una ristrettissima percentuale.

Courtesy © LA Yacht- & Bootsbau GmbH

15. Profumatori naturali Piccoli frammenti di Cedro, per esempio cubetti o altro, vengono utilizzati come profumatori naturali all’interno di cassetti (specialmente per la biancheria), perché il profumo che emana questa essenza lignea risulta piacevole per l’uomo ma diviene un repellente naturale contro tarme e altri insetti. Periodicamente, levigando leggermente il pezzettino di legno, il profumo assopito può essere ravvivato. La funzione di questi frammenti – la cui forma assume spesso interesse secondario – è quindi insita nell’intangibilità del profumo emanato.

Courtesy © 1996-2022 Amazon

16. Incastri e Spina tonda L’incastro permette di unire due elementi distinti in modo che uno entri nel corpo dell’altro attraverso una particolare lavorazione, che ne garantisce l’integrazione in modo saldo e robusto. Esistono tantissimi tipi di incastro, realizzati con essenze varie in relazione all’uso: il lavoro dell’ebanista Pierluigi Ghianda o la cultura del legno giapponese sono esempi sicuramente interessanti da studiare, ma in commercio esistono anche semilavorati che permettono di ottenere incastri. La spina tonda, per esempio, potrebbe essere definita come il simbolo dell’industrializzazione del comparto legno: di forma cilindrica, normalmente di Faggio, garantisce un’unione efficace fra le diverse parti di un mobile (e non solo) attraverso la sua presenza invisibile all’interno degli elementi. Essendo in legno, diviene parte integrante del mobile in cui viene inserita, con tutti i conseguenti e intuibili vantaggi fino al suo smaltimento, ovviamente più lontano possibile. Mi sembra interessante soffermare l’attenzione sulla presenza delle sottili scanalature che “decorano” esternamente la spina di legno, per capire i motivi della loro presenza: innanzitutto hanno l’importante funzione di gestire la tolleranza tra il diametro del foro e quello della spina stessa; inoltre, le scanalature permettono alla colla di distribuirsi in modo omogeneo lungo tutto il corpo della spina durante il suo inserimento nel foro.

Tavolo Kyoto, Gianfranco Frattini, 1974
Courtesy © 2021 Rossini Art Site

17. Cuneo Il cuneo ha un corpo costituito da due facce ad angolo acuto e si utilizza per dividere due elementi oppure per sollevarli. Ritengo che l’uso del legno, per creare questo semplice strumento, sia fondamentale perché ne sfrutta appieno alcune caratteristiche. Quando viene utilizzato in certi ambiti, come quello della falegnameria, il cuneo può avere la funzione di sollevare leggermente un armadio. Questo strumento, quindi, deve riuscire a “incunearsi” con vigore senza rovinare gli elementi contro i quali sta esercitando la forza della sua presenza (magari tra un pavimento di parquet e l’armadio stesso): la compattezza del legno scelto, unita a un giusto grado di tenerezza, permettono al cuneo di inserirsi dolcemente, senza rovinare il contesto. Il cuneo di legno viene ancora ampiamente utilizzato durante il taglio degli alberi oppure per “aprire” la spaccatura durante l’estrazione o la divisione dei blocchi di marmo, senza danneggiarli troppo. In quest’ultimo caso, può essere sfruttata un’altra caratteristica di alcuni tipi di legno che, imbevuti d’acqua, tendono ad aumentare il loro volume e, di conseguenza, a esercitare una maggior pressione quando già inseriti in una fessura. La differenza rispetto al cuneo in metallo è, sicuramente, il rispetto dei materiali verso i quali si vuole agire.

Courtesy © 2022 Schachermayer Italia GmbH

18. Imballaggi Gli imballaggi, per contenere e proteggere gli oggetti durante il trasporto, sono generalmente realizzati in legno di Faggio, Pioppo, Pino oppure Abete e vengono classificati in imballaggi ortofrutticoli, imballaggi industriali e Pallet: possono essere “monouso” oppure, nella maggior parte dei casi, riutilizzabili; vengono costruiti con il legno sfruttando le sue caratteristiche di compattezza, resistenza alle sollecitazioni e agli urti, leggerezza e costo accessibile. Inoltre, quelli reimpiegati possono essere aggiustati e modificati in base alle esigenze contingenti, aumentandone la longevità. L’aspetto del riutilizzo della materia, riferito al “fine vita” dell’imballaggio in legno, è un aspetto molto interessante.

Courtesy Emiliana Imballaggi S.p.a Capitale Soc.

19. Legno commestibile Confetture, praline, gelato, cioccolatini e altro a base di legno di Yacaratià, ricavato da un particolare albero argentino che genera un’essenza lignea commestibile: dopo alcuni trattamenti, come la bollitura prolungata, essa perde parte della sua consistenza coriacea e diventa saporita. Il risultato ottenuto mantiene le caratteristiche del legno, comprese venature e anelli di crescita, ma rimane decisamente più tenero. Questo legno, trasformato in alimento ricco di cellulosa e lignina – fibre che permettono di mantenere pulito l’intestino – viene utilizzato prevalentemente in Argentina da alcuni chef e può essere servito in tavola come una semplice “fetta commestibile”, magari da degustare con formaggio o azoto liquido fumante; nelle gelaterie viene spesso offerto in alternativa al classico biscotto. Anche se attualmente il legno commestibile viene utilizzato principalmente in chiave “sperimentale” nei ristoranti di haute cuisine, credo sia molto interessante valutare i potenziali sviluppi del suo utilizzo futuro, sicuramente virtuoso.

Courtesy 2019 - NOI SIAMO AGRICOLTURA®

Scegliere di utilizzare un determinato materiale, quasi insostituibile per il raggiungimento di uno specifico risultato progettuale, avvalendosi delle sue caratteristiche e valorizzandole, diviene una ginnastica mentale mai scontata. Personalmente ho sempre riservato molta attenzione alla scelta del materiale, spesso brillante suggeritore di forme e funzioni, arrivando a pensare che quello utilizzato fosse l’unico plausibile; non sempre è stato possibile riuscirci, ma importante è stato averlo come obiettivo.

Il legno – e il suo utilizzo virtuoso – è il sottile filo rosso che accomunerà tutti i prossimi esempi. Cercherò, quindi, di formulare un elenco di utilizzi che non vuole essere esaustivo, bensì l’esito di una ricerca trasversale senza pregiudizi, quasi “progettuale” e del tutto personale, in divenire, dove tutti siamo invitati a trovare altre applicazioni non citate nelle prossime righe.

Il legno viene definito come la parte solida del fusto, dei rami e delle radici degli alberi ed è, probabilmente, uno dei primi materiali utilizzati dall’uomo in un mondo in cui “tanto” era realizzato in legno; il senso e le ragioni del suo utilizzo, però, sono cambiati nel tempo e la nuova sensibilità ambientale, unita all’evoluzione geopolitica e tecnologica, sono diventati giudici severi. Ai giorni nostri, dal punto di vista della tecnologia dei materiali, non sarebbe più pensabile produrre, per esempio, le eliche lignee per aerei, nonostante queste siano nate proprio in legno.

Senza dilungarsi troppo sulla letteratura dedicata a questo materiale organico in grado di riprodursi naturalmente, rigenerabile, riciclabile e biodegradabile che vanta buone caratteristiche meccaniche, ampiamente usato (in taluni casi anche troppo) per la sua lavorabilità e facilità di reperimento, che gli permette di avere un prezzo a volte concorrenziale rispetto ad altre soluzioni, ecco una sequenza di utilizzi che hanno attirato la mia attenzione.

Non ho voluto appositamente citare esempi di oggetti realizzati con legni riciclati, o parti derivanti da altri oggetti, immaginando che ogni lettore possa dare il proprio contributo ideale mediante alcune riflessioni in merito, vista l’attualità del tema. Non penso si debba fare una distinzione tra legni pregiati o meno, ma tra legni utilizzati in modo corretto oppure no, ricordando sempre che “ogni materiale, se ben lavorato, diventa prezioso” – come era solito dire Pierluigi Ghianda. Ecco, io aggiungerei che ogni legno diventa prezioso se adoperato nel modo corretto e nel contesto appropriato.

Obiettivo di queste riflessioni è quello di sollecitare, nell’anonimo lettore, curiosità e attenzione rispetto al mondo che ci circonda, con l’intento di risvegliare una sensibilità a volte sopita rispetto all’utilizzo della materia, oppure di trovare conferme e affinità con il proprio lavoro di ricerca e progetto. Poco importa se il materiale utilizzato sia legno, marmo, metallo o plastica: importante è assumere un atteggiamento critico e di rispetto nei confronti dei diversi utilizzi. Il rispetto, in particolare, dovrebbe essere la chiave del nostro agire.

1. Casse armoniche di strumenti musicali Courtesy Roberto Delfanti, Unsplash

Le casse armoniche di certi strumenti musicali a corda, come i violini, vengono ancora oggi realizzate con alcuni legni scrupolosamente selezionati (per esempio l’Abete Rosso Italiano) perché riescono, con la loro struttura ad anelli e minute introflessioni, a esaltare l’intensità sonora: si tratta di legni che uniscono estrema leggerezza e resistenza a un’ottima capacità di propagazione del suono.

2. Doghe per le reti ortopediche dei letti Courtesy Qu.ma. Arredamenti S.r.l.

Le doghe per le reti ortopediche, che tutti conosciamo, hanno una forma leggermente arcuata attentamente pensata e, generalmente, sono realizzate in betulla o faggio, legni che permettono di ottenere un elemento elastico, duraturo, flessibile e resistente alle sollecitazioni. Senza dimenticare il costo solitamente accessibile. La maggior parte delle forniture di doghe prefinite arrivano dai paesi dell’Europa orientale e, in particolar modo, dall’Ucraina: in questo momento storico, a causa di un periodo di profonda instabilità geopolitica e ora della guerra, la reperibilità e il costo di questo semilavorato hanno messo in grande difficoltà il nostro comparto manifatturiero. Ovviamente, questo discorso si estende in tutti i settori… anche in quelli apparentemente impensabili.

3. Arredamento per interni Superleggera, Gio Ponti, 1957
Courtesy Cassina S.p.A

Come esempio di utilizzo del legno nell’arredamento per gli interni ho pensato alla sedia Superleggera di Gio Ponti… “giochiamo in casa”. Caratterizzata dalle ridottissime sezioni triangolari delle gambe in Frassino, di appena diciotto millimetri, e da un peso di circa 1700 grammi, è divenuta simbolo nel mondo della grande raffinatezza artigianale italiana e della ricerca dell’Architetto. Risultato: una robustezza invidiabile (grazie anche agli incastri utilizzati e alla struttura della seduta in faggio) associata a una minima quantità di materiale adoperato, una linea unica e irripetibile che mi porta a pensare quanto sarebbe difficile immaginare un’altra sedia di legno con meno materiale rispetto all’erede della Chiavarina.

4. Fiammifero Courtesy © 2022 MeteoWeb

Il fiammifero è costituito da uno stelo combustibile – generalmente in legno di Pioppo, nelle sue diverse varietà – la cui estremità è ricoperta da una sostanza che, dopo essere stata strofinata sopra una superficie ruvida o spalmata di miscele speciali, crea una fiamma di breve durata: il corpo ligneo del fiammifero, bruciandosi, alimenta la fiamma divenendo un oggetto che definirei autoestinguente. Una volta acceso, la parte restante lignea del fiammifero, anche se erroneamente dispersa nell’ambiente è biodegradabile.

5. Botte per il vino Courtesy © shopware AG

La botte di legno è il tipico strumento utilizzato per contenere, affinare e conservare il vino sino all’ottenimento del grado di invecchiamento richiesto; è realizzata con doghe di legno curvate la cui essenza (per esempio il Rovere, proveniente da diverse parti del mondo, oppure il Castagno) viene selezionata per caratteristiche di porosità, elasticità, robustezza e per la capacità di “dialogare” con il vino stesso, conferendo raffinate note aromatiche peculiari del prodotto. L’uso del legno – direi di un determinato legno – diviene dunque importante perché permette di realizzare una botte resistente e duratura nel tempo il cui materiale, grazie anche ad alcune lavorazioni come la tostatura, può influire in misura decisiva alla tipizzazione del prodotto e, quindi, sugli aspetti organolettici.

6. Costruzioni in legno per abitazioni o altro Courtesy Caseprefabbricateinlegno

Le costruzioni in legno per abitazione o altro, ampiamente diffuse in diverse parti del mondo ormai da secoli, tendono a sfruttare alcune caratteristiche del materiale: la robustezza, la capacità di isolamento acustico e termico per creare un microclima sostenibile e salubre, la facile lavorabilità e la buona reperibilità della materia prima stessa. Grazie al legno, il cui tipo viene solitamente scelto in relazione alla zona di utilizzo per limitare i costi e aumentare l’integrazione con il contesto, è attualmente anche possibile realizzare singoli componenti costruttivi oppure edifici prefabbricati con moduli assemblati sul luogo di edificazione. Sicuramente è interessante abitare all’interno di una struttura paragonabile, per certi versi, a un organismo naturale le cui pareti esterne possono presentare irregolarità che richiamano la pelle dell’essere umano.

7. Ciocchi di legna da ardere Courtesy © 2022 Cigaway

L’uso dei ciocchi di legna da ardere risale alla “notte dei tempi” ma è una pratica ancora presente, almeno in alcune località, che permette di riscaldare gli ambienti interni. Generalmente il legno utilizzato è autoctono e il processo di essicazione diventa fondamentale per ottenere legna di qualità, che scaldi a dovere. Sicuramente, bisognerebbe fare alcune importanti considerazioni rispetto al grado di inquinamento derivante dalla combustione del legno, prediligendo soluzioni più ecologiche che non rilascino sostanze dannose nell’ambiente. Se l’uso del legno come combustibile, per creare calore, può sembrare virtuoso sarebbe anche utile considerare le conseguenze di tale utilizzo a medio e lungo termine.

8. Bastoncini bruciati per emanare incenso Courtesy Solstizio Milano di Mario Jerez © 2021

Bastoncini, scaglie o polvere in legno di Palo Santo possono essere bruciati, come incenso, per emanare fragranze o rilasciare fumi aromatici; si tratta di un utilizzo diverso dai precedenti ma interessante, perché la funzione del materiale vegetale si manifesta dopo la trasformazione dallo stato solido, tramite combustione.

9. Oggetti per spazi esterni Ginestra, Antonio Citterio, B&B Italia, 2017
Courtesy © 2022 B&B ITALIA SPA

Il legno contraddistingue oggetti di arredamento vari per spazi esterni quali, per esempio, tavoli o sdraio realizzati in Teak: impiegato tipicamente nelle realizzazioni navali, questo legno ha qualità di resistenza elevate se esposto a sole battente, pioggia, umidità e salsedine.

10. Arco per uso sportivo Courtesy © 2022 Associazione Saluzzo

L’arco ormai viene utilizzato quasi esclusivamente come attrezzo sportivo: serve per immagazzinare energia potenziale, deformandosi, e rilasciarla velocemente tramite il lancio della freccia. Ai giorni nostri esistono diversi tipi di archi, monolitici o compositi, in base all’utilizzo e i flettenti possono ancora essere ottenuti dal legno; per esempio, il Frassino o il Tasso garantiscono ottime qualità di flessibilità e resistenza alle distorsioni.

11. Stuzzicadenti Courtesy © In Punta di Forchetta 2022

Lo stuzzicadenti è un oggetto “usa e getta” di uso comune e serve per rimuovere residui di cibo rimasti tra i denti. La forma cilindrica e sottile, appuntita alle estremità, è sempre stata ottenuta con il legno, specialmente di Betulla, perché permette di ottenere un prodotto dalle sezioni ridottissime, resistente, inodore e insapore che può anche essere utilizzato come strumento per prendere il cibo… quasi come fosse una forchetta.

12. Matita Courtesy © STAEDTLER Mars GmbH & Co. KG

La matita, o lapis, è uno strumento consumabile per scrivere e disegnare concepito come un involucro in legno di vario tipo (per esempio Ginepro, Pioppo o Cedro), scelto per la facile lavorabilità, la robustezza, i costi competitivi e la capacità di assorbire gli urti per preservare la mina in grafite – senza dimenticare quanto sia facile ottenere il “rinnovamento” della punta. La matita può essere prodotta con diversi profili, il mio preferito è quello esagonale perché garantisce una presa salda e impedisce che la matita rotoli quando viene appoggiata sopra un piano inclinato. Un’estremità si appuntisce utilizzando il temperino oppure, come è mia consuetudine fare, con un taglierino.

13. Arte Sacra Courtesy © TERRA SANTA STORE

Alcuni oggetti di Arte Sacra vengono realizzati in legno di Ulivo e la scelta deriva dal significato attribuito a questo albero nella religione Cristiana: rinascita, rigenerazione e pace. Poco importa se questa essenza lignea sia dura e difficilmente lavorabile, perché questo è un esempio in cui la funzione primaria dell’oggetto realizzato diviene il messaggio.

14. Barche Courtesy © LA Yacht- & Bootsbau GmbH

Le barche di legno moderne, se ben costruite, offrono un’efficienza strutturale elevata: il legno, che è sempre stato utilizzato per “galleggiare sull’acqua”, permette di ottenere costruzioni rigide e robuste, sfruttando la facilità di lavorazione e la riparabilità del materiale stesso (per esempio in Iroko, Frassino, Mogano oppure Teak). Nuove vernici impermeabilizzanti permettono di mantenere inalterati i materiali lignei per molto tempo. In passato tutti gli “strumenti per navigare” erano costruiti con il legno, ai giorni nostri lo sono solo in una ristrettissima percentuale.

15. Profumatori naturali Courtesy © 1996-2022 Amazon

Piccoli frammenti di Cedro, per esempio cubetti o altro, vengono utilizzati come profumatori naturali all’interno di cassetti (specialmente per la biancheria), perché il profumo che emana questa essenza lignea risulta piacevole per l’uomo ma diviene un repellente naturale contro tarme e altri insetti. Periodicamente, levigando leggermente il pezzettino di legno, il profumo assopito può essere ravvivato. La funzione di questi frammenti – la cui forma assume spesso interesse secondario – è quindi insita nell’intangibilità del profumo emanato.

16. Incastri e Spina tonda Tavolo Kyoto, Gianfranco Frattini, 1974
Courtesy © 2021 Rossini Art Site

L’incastro permette di unire due elementi distinti in modo che uno entri nel corpo dell’altro attraverso una particolare lavorazione, che ne garantisce l’integrazione in modo saldo e robusto. Esistono tantissimi tipi di incastro, realizzati con essenze varie in relazione all’uso: il lavoro dell’ebanista Pierluigi Ghianda o la cultura del legno giapponese sono esempi sicuramente interessanti da studiare, ma in commercio esistono anche semilavorati che permettono di ottenere incastri. La spina tonda, per esempio, potrebbe essere definita come il simbolo dell’industrializzazione del comparto legno: di forma cilindrica, normalmente di Faggio, garantisce un’unione efficace fra le diverse parti di un mobile (e non solo) attraverso la sua presenza invisibile all’interno degli elementi. Essendo in legno, diviene parte integrante del mobile in cui viene inserita, con tutti i conseguenti e intuibili vantaggi fino al suo smaltimento, ovviamente più lontano possibile. Mi sembra interessante soffermare l’attenzione sulla presenza delle sottili scanalature che “decorano” esternamente la spina di legno, per capire i motivi della loro presenza: innanzitutto hanno l’importante funzione di gestire la tolleranza tra il diametro del foro e quello della spina stessa; inoltre, le scanalature permettono alla colla di distribuirsi in modo omogeneo lungo tutto il corpo della spina durante il suo inserimento nel foro.

17. Cuneo Courtesy © 2022 Schachermayer Italia GmbH

Il cuneo ha un corpo costituito da due facce ad angolo acuto e si utilizza per dividere due elementi oppure per sollevarli. Ritengo che l’uso del legno, per creare questo semplice strumento, sia fondamentale perché ne sfrutta appieno alcune caratteristiche. Quando viene utilizzato in certi ambiti, come quello della falegnameria, il cuneo può avere la funzione di sollevare leggermente un armadio. Questo strumento, quindi, deve riuscire a “incunearsi” con vigore senza rovinare gli elementi contro i quali sta esercitando la forza della sua presenza (magari tra un pavimento di parquet e l’armadio stesso): la compattezza del legno scelto, unita a un giusto grado di tenerezza, permettono al cuneo di inserirsi dolcemente, senza rovinare il contesto. Il cuneo di legno viene ancora ampiamente utilizzato durante il taglio degli alberi oppure per “aprire” la spaccatura durante l’estrazione o la divisione dei blocchi di marmo, senza danneggiarli troppo. In quest’ultimo caso, può essere sfruttata un’altra caratteristica di alcuni tipi di legno che, imbevuti d’acqua, tendono ad aumentare il loro volume e, di conseguenza, a esercitare una maggior pressione quando già inseriti in una fessura. La differenza rispetto al cuneo in metallo è, sicuramente, il rispetto dei materiali verso i quali si vuole agire.

18. Imballaggi Courtesy Emiliana Imballaggi S.p.a Capitale Soc.

Gli imballaggi, per contenere e proteggere gli oggetti durante il trasporto, sono generalmente realizzati in legno di Faggio, Pioppo, Pino oppure Abete e vengono classificati in imballaggi ortofrutticoli, imballaggi industriali e Pallet: possono essere “monouso” oppure, nella maggior parte dei casi, riutilizzabili; vengono costruiti con il legno sfruttando le sue caratteristiche di compattezza, resistenza alle sollecitazioni e agli urti, leggerezza e costo accessibile. Inoltre, quelli reimpiegati possono essere aggiustati e modificati in base alle esigenze contingenti, aumentandone la longevità. L’aspetto del riutilizzo della materia, riferito al “fine vita” dell’imballaggio in legno, è un aspetto molto interessante.

19. Legno commestibile Courtesy 2019 - NOI SIAMO AGRICOLTURA®

Confetture, praline, gelato, cioccolatini e altro a base di legno di Yacaratià, ricavato da un particolare albero argentino che genera un’essenza lignea commestibile: dopo alcuni trattamenti, come la bollitura prolungata, essa perde parte della sua consistenza coriacea e diventa saporita. Il risultato ottenuto mantiene le caratteristiche del legno, comprese venature e anelli di crescita, ma rimane decisamente più tenero. Questo legno, trasformato in alimento ricco di cellulosa e lignina – fibre che permettono di mantenere pulito l’intestino – viene utilizzato prevalentemente in Argentina da alcuni chef e può essere servito in tavola come una semplice “fetta commestibile”, magari da degustare con formaggio o azoto liquido fumante; nelle gelaterie viene spesso offerto in alternativa al classico biscotto. Anche se attualmente il legno commestibile viene utilizzato principalmente in chiave “sperimentale” nei ristoranti di haute cuisine, credo sia molto interessante valutare i potenziali sviluppi del suo utilizzo futuro, sicuramente virtuoso.