Design at Large guarda alla Terra

A Design at Large, la manifestazione di Design Miami/ a Basilea, l’impatto del genere umano sulla Terra è l’occasione di scoprire nuovi modi di pensare i materiali, i processi di produzione e il design.

All’edizione di quest’anno di Design at Large nove ambiziosi progetti che riguardano il futuro dei materiali, delle risorse e della produzione sul nostro pianeta saranno in mostra, come di consueto, all’ingresso di Design Miami/ Basel (11 – 16 giugno). Aric Chen, direttore delle mostre culturali del salone, è il curatore di queste installazioni di grande scala che portano il titolo di Elements: Earth e dichiara: “La crescente inevitabilità del nostro impatto sul pianeta presenta scenari un tempo impensabili su come potrebbe apparire il futuro. Elements: Earth mette in rilievo le possibilità che si stanno configurando per reimmaginare il modo di usare le risorse del pianeta, la natura stessa di queste risorse e i linguaggi concettuali, visivi e progettuali che ne possono risultare”.

Design at Large Friedman Benda presenta Andrea Branzi Territories

Design at Large Piano Guillermo Santomá, 2019, presentato da Etage Projects

Courtesy of Etage Projects

Design at Large Friedman Benda presenta Erez Nevi Pana Bleached  

Design at Large Galerie Philippe Gravier presenta The Black Pavilion di Odile Decq  

Design at Large Galerie VIVID presenta Metamorphism di Shahar Livne  

Design at Large Galerie VIVID presenta Metamorphism di Shahar Livne, Lithoplast Object  

Design at Large Galerie VIVID presenta Metamorphism di Shahar Livne, Lithoplast Sample  

Design at Large Jason Jacques Gallery presenta Moss Tower di Kim Simonsson

Design at Large Joseph Walsh Studio presenta Magnus V

Design at Large Mercado Moderno presenta MANIMAL di Mameluca studio

Tra le installazioni Magnus V del Joseph Walsh Studio, The Black Pavilion di Odile Decq (Galerie Philippe Gravier), Manimal del Mameluca Studio (Mercado Moderno), Moss Tower di Kim Simonsson (Jason Jacques Gallery), la presentazione da parte di Etage Projects di A Million Times, di Leaking Fountain del gruppo FOS e di Piano di Guillermo Santomá, oltre a Territories di Andrea Branzi (Friedman Benda). Ancora Friedman Benda presenta Bleached II di Erez Nevi Pana, il cui costante lavoro sulle conseguenze dell’estrazione di minerali dal Mar Morto vede la presentazione di nuovi pezzi d’arredamento appositamente concepiti per questa mostra. Immergendo strutture d’alluminio racchiuse nella spugna di luffa nel bacino di evaporazione dell’impianto del Mar Morto, in cui affondano ogni anno milioni di tonnellate di sale, sottoprodotto dell’estrazione di potassa e di bromo, il designer reimmagina i possibili sbocchi produttivi dell’interferenza tra il genere umano e la natura. Ne escono funzionali pezzi d’arredamento incrostati di cristalli di sale.

Giustini/Stagetti presenta Ore Streams Cubicle di Formafantasma

Inoltre l’installazione Metamorphism di Shahar Livne, presentata dalla galleria VIVID, guarda al futuro dei materiali creando oggetti che combinano frammenti di plastica con minerali sottoposti al calore e alla pressione in modo da simulare i processi geologici della Terra. Il composito che ne risulta è un riferimento all’innegabile presenza della plastica nella stratigrafia del pianeta. Altrettanto suggestiva è la presentazione Ore Streams di Giustini e Stagetti di Formafantasma. Progettando mobili con materiali riciclati, tra cui rifiuti elettronici, i due analizzano la produzione e il modo in cui il design può contribuire all’uso responsabile delle risorse.
Attraverso questi nove progetti l’incertezza del confine tra artificiale e naturale, materie prime e rifiuti, consumo e produzione diventa assolutamente evidente.

Immagine di apertura: Joseph Walsh Studio presenta Magnus V

  • Design at Large
  • Design Miami/Basel
  • Aric Chen
  • 11-16 giugno