Il progetto di piuarch per Human Technopole

Svelato l’edificio flessibile e sostenibile di piuarch che ha vinto il concorso, intanto Human Technopole lavora sul coronavirus.

La flessibilità di un edificio di questo tipo è un requisito legato alla funzione: per la velocità a cui si evolve la ricerca sulle scienze della vita l'architettura deve rispondere con grande intelligenza ed essere appunto flessibile; la sostenibilità è oramai un requisito che dovrebbe essere di qualunque edificio a qualsiasi latitudine. Infine la forma: piuarch ha interpretato i valori di Human Technopole, con alcuni elementi caratterizzanti. Primo fra tutti la piazza, elemento di connessione tra i vari edifici e padiglioni che è la trascrizione architettonica dei valori di eticità e trasparenza che guidano il centro di ricerca.

piuarch, edificio per Human Technopole

Al momento tutti i cantieri sono fermi ma nel frattempo Human Technopole ha attivato due reti che offrono, l'una, united-against-covid.org, aiuto ai medici, operatori e ricercatori, l'altra datacovid.org che raccoglie dati, anche dai cittadini per costruire una modellizzazione scientificamente sostanziata. Finora i tempi sono stati rispettati. Tre anni saranno necessari per il completamento dell'edificio, dal momento in cui i cantieri potranno riaprire, alto dieci piani più uno interrato, 35.000 metri quadrati, di cui 16.500 destinati ai soli laboratori. Per il progetto dell'edificio sono stati stanziati 95 milioni di euro.

piuarch edificio per Human Technopole, le coperture a verde sulla sommità dell'edificio

Un parterre attrezzato, una piazza coperta e un giardino pensile: il progetto è organizzato attorno a questi tre spazi, che formano una sequenza ininterrotta dal piano terra fino alla sommità dell’edificio. Al livello del suolo, il parterre mette in relazione lo Human Technopole Headquarters con le altre architetture del Campus. Una topografia artificiale di piani inclinati suggerisce una distinzione tra gli spazi dei flussi e quelli di sosta. Da questo spazio all’aperto, che prosegue in parte anche sotto l’edificio, si accede senza soluzione di continuità all’atrio completamente vetrato, e da qui alla piazza coperta. Sul giardino pensile il “campus verticale” introverso si apre al suo intorno e alla città. Sulle falde asimmetriche si alternano pendii verdi e piantumati, con essenze tipiche della regione che non richiedano perciò una manutenzione speciale e una particolare attenzione a quelle che dovranno resistere ad un'altezza che va dai 39 ai 61 metri. Le gradinate e le ampie piattaforme in legno moltiplicano la disponibilità di spazi polifunzionali di cui gli utilizzatori dell’edificio potranno beneficiare.

piuarch edificio per Human Technopole, lo spazio pubblico interno che divide i due blocchi funzionali

Attorno alla spina dorsale composta da questi tre spazi pubblici e collettivi, gli uffici e i laboratori dello Human Technopole Headquarters sono organizzati in due blocchi compatti e distinti,  paralleli alla piazza coperta. Al loro interno, la distribuzione è impostata su criteri di massima ottimizzazione e flessibilità: molte partizioni, ad esempio, sono mobili, per permettere un rapido adattamento alle esigenze in evoluzione del centro di ricerca. Ma sono anche stati previsti spazi liberi per l'ampliamento degli impianti che potrebbero essere necessari in futuro.

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