La casa si trova in una cittadina a 150 km da Mosca, in un quartiere residenziale molto diversificato. Lo sviluppo urbano è avvenuto senza regole nè limitazioni. In una stessa strada si possono trovare baracche fatte con materiali di scarto e castelli di mattoni alti tre piani. Il luogo è pieno di “architetture senza architetti”. Tutto è in continuo movimento: se a qualcuno serve una nuova stanza la può costruire senza autorizzazioni o progetto, con i materiali reperibili al momento. La questione principale affrontata è stata perciò come relazionarsi con l’informalità dell’intorno?
Shatura House
Il progetto di Le Atelier trae ispirazione dalle forme dell’intorno, dalle tecniche costruttive locali e dalle “architetture senza architetti” che hanno incontrato passando per la cittadina russa.
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- 20 febbraio 2017
- Shatura
Gli architetti russi di Le Atelier hanno tratto ispirazione dalle forme dell’intorno e dalle tecniche costruttive locali, dalla “spazzatura architettonica” che hanno incontrato passando per la cittadina: “palazzi” di mattoni degli anni Novanta, case di legno autocostruite, architetture industriali ed edifici in abbandono. La casa si sviluppa su un solo piano e ha forma quadrata. È stata costruita sopra un piano interrato che il cliente aveva costruito da solo, senza l’ausilio di nessun architetto.
Per rapportarsi alla scala del contesto la residenza è stata divisa trasversalmente in tre parti diverse. Nella “casa” centrale è stata collocata un’unica zona giorno passante. Il blocco più vicino all’ingresso contiene la camera matrimoniale, una sala e degli spazi di servizio. Le camere dei bambini si trovano invece nella parte più interna del lotto. Gli impianti e altri spazi di servizio sono stati collocati nei blocchi laterali, sopra le camere da letto. Quello centrale invece sfrutta tutta la sua altezza per avere spazi ampi e luminosi.
Shatura House, Shatura, Russia
Tipologia: casa unifamiliare
Architetto: Le Atelier – Sergey Kolchin, Nadezhda Torshina
Superficie: 219 mq
Completamento: 2016