Citterio

Smart e flessibile. L’ufficio del futuro

Eclettico, ecosostenibile e funzionale, Bridge è il nuovo sistema di arredo modulare pensato da Citterio per organizzare gli spazi del lavoro contemporaneo.

Un groviglio di strade affollate di automobili e persone che si sfiorano correndo sui piani diversi di una città tentacolare e caotica. Se l’ufficio di oggi è sempre più così, un intreccio di funzioni, relazioni, dati e informazioni, nella libera trama del lavoro agile, Citterio trova il modo di ordinare lo spazio e mettere a frutto la complessità. Lo strumento si chiama Bridge, un sistema di elementi modulari, panche portanti e tavoli, autonomi e in appoggio, che assolvono nello stesso ambiente alle funzioni operative, di riunione, reception e relazione. Una risposta efficace alle sfide poste dai nuovi paradigmi smart, che l’azienda, leader nell’arredo per l’ufficio ad alto contenuto di design e innovazione, ha voluto installare innanzitutto in casa propria, rinnovando la sede di Sirone, in provincia di Lecco.

Ispirata alle più innovative logiche dello smart office, la ristrutturazione ha coinvolto le aree di ricevimento e meeting, gli uffici commerciali e la direzione, all’interno di un prefabbricato degli anni ’60, caratterizzato da oblò circolari e da un’ampia pensilina retroilluminata che corre, al piano terra, lungo tutto l’edificio. "Nel ridefinire gli spazi interni, l’azienda ha affrontato diversi aspetti tecnici e funzionali", spiega l'architetto Paolo Pampanoni, che ha sovrinteso i lavori e che, assieme a Pinuccio Borgonovo ha disegnato la stessa serie Bridge. "La creazione di un corpo scala esterno, garantendo una migliore ripartizione di flussi interni; l’adeguamento dei sistemi di climatizzazione e illuminazione, migliorando il comfort di ogni spazio; la definizione di un nuovo layout, maggiormente rispondente alle esigenze operative e di accoglienza; un allestimento caratterizzato da atmosfere e materiali diversi e dai prodotti Citterio più innovativi". Il tutto ponendo grande attenzione all’abbattimento e assorbimento acustico, mappati in ogni spazio prima degli interventi per poi adottare, in fase progettuale, soluzioni utili a migliorarne la qualità.

Laddove le tecnologie digitali trasformano le modalità operative e relazionali, consentendo di svolgere le proprie mansioni dove, come e quando si vuole, senza vincoli di spazio e orario, Bridge intercetta il cambiamento offrendo un sistema di elementi semplici, variamente aggregabili, che soddisfano funzioni diverse definite da tre altezze: 66,5 cm, panche portanti per piani di lavoro, cassettiere sospese e schermi; 75 cm, piani di lavoro di scrivanie e tavoli riunioni; 106,3 cm, panche con funzione di consolle riunioni o reception. Predisposte anche al cablaggio, grazie a canaline elettrificate o vani per il passaggio di cavi presenti nella trave strutturale sotto piano, le panche possono essere accessoriate a piacere con cassettiere e mobili di servizio sospesi, schermi acustici e schermi in vetro. Sistemi di aggancio ed elementi di raccordo angolare consentono di realizzare composizioni diversamente articolate in base alle esigenze dei clienti.

I tavoli autoportanti o in appoggio sulle panche, nei tre formati rettangolare, quadrato o tondo, di diverse dimensioni e con eventuali allunghi, assolvono alle funzioni operative e di riunione. La posizione o l’orientamento del piano possono variare in base alle necessità, grazie a un morsetto in acciaio con vite a farfalla che ne consente l’aggancio e lo sgancio.

Scrivanie singole o doppie, regolabili elettricamente in altezza da 75 a 115 cm, si prestano in maniera flessibile ad attività in posizione seduta o in piedi. Le gambe in estruso di alluminio, composte da due volumi che si compenetrano, nascondono internamente il meccanismo elevabile, regolabile mediante tastierino a bordo piano. In versione bench due postazioni a elevazione indipendente si collegano a una trave su cui è possibile installare uno schermo divisorio centrale acustico o in vetro. Un telaio metallico a vassoio, contenente gli apparati elettronici, fa da struttura portante dei piani. In alternativa, la scrivania può essere fissata alla panca mediante staffa nascosta, con gambe pannellate in legno e meccanismo elevabile a vista, ancorato nel lato interno del pannello. Anche in questo caso un display a bordo piano, con tasti di comando e memorizzazione, controlla la regolazione in altezza.

Nelle postazioni di lavoro, la protezione sanitaria è garantita da schermi divisori in vetro temperato con pellicole a specchio, o in legno, con finitura laccata opaca o rivestiti con piallaccio di rovere, nonché da pannelli acustici semplici o attrezzabili, in diversi formati, con funzione divisoria nelle scrivanie, o contentiva se aggregati alle panche, grazie alle mensole in legno installate su una o su entrambe le facce. La struttura in legno è rivestita con materassino fonoassorbente in ovatta di poliestere e tessuti mono e bi-colore, sanificabili o antibatterici. Lo stesso vale per i pannelli verticali delle librerie acustiche, autonome o aggregate alle panche, proposte in quattro dimensioni, tutte con piani in legno lavorati e rifiniti con la maestria pluridecennale dell’azienda.

Completano la collezione pensili a parete e contenitori autoportanti ad ante, attrezzati con ripiani metallici verniciati in color grigio grafite. Nonché tre diverse soluzioni storage su panca: cassettiere sospese a uno o due cassetti e a due cassetti contrapposti; mobili di servizio a uno o due moduli con ante e a tre moduli con un vano a giorno centrale.

Infine, cassettiere metalliche su ruote, con scocca in lamiera verniciata bianca o nera, ruote piroettanti e sistema antiribaltamento, disponibili nelle versioni a tre cassetti o cassetto con classificatore. Tutti elementi variamente combinati nei nuovi uffici Citterio in "un allestimento che diventa test progettuale, showroom operativa e strumento di comunicazione", conclude Pampanoni. "Spazi vissuti per lavorare e mostrare i nuovi scenari del lavoro". Dove l’attenzione al benessere non può prescindere dai requisiti estetici e funzionali che da sempre l’azienda combina alla ricerca, alla qualità tecnologica e a una progettazione su misura, trasformando materiali nobili ed ecosostenibili in prodotti innovativi per ambienti confortevoli, ergonomici, e dal grande valore estetico.

In apertura: un ufficio attrezzato con i moduli Bridge disegnati da Paolo Pampanoni e Pinuccio Borgonovo per Citterio Spa (© Andrea Sestito / Studiolux)

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