Il Super Bowl di quest’anno si è tenuto ieri sera all’Allegiant Stadium dei Las Vegas Raiders, che da Oakland, California, una volta che lo stadio da 62mila posti è stato completato nel 2020 si sono trasferiti a Las Vegas, in Nevada. Hanno vinto i Kansas City Chief al supplementare battendo i San Francisco 49ers per 25-22.

Il progetto – realizzato dallo studio con sede a Kansas City Manica Architecture – era stato inizialmente pensato per essere costruito a Los Angeles, perché il proprietario dei Raiders, Mark Davis, voleva che la squadra si trasferisse sì, ma poi si aggiudicarono lo spazio altre squadre. Così è stato dovuto essere riadattato alle condizioni climatiche estreme di Las Vegas, diventando inoltre un campo a misura di Riders.

L’edificio punta a richiamare l’eleganza e la potenza delle auto sportive, e secondo i desideri di Davis appare aerodinamico, aggressivo e intimidatorio. “Il progetto è stato ispirato dalle auto da corsa nere,” ha dichiarato Manica, che in precedenza lavorava per Populous. “Abbiamo studiato le linee di Maserati per imprimere all’edificio movimenti aerodinamici, una forma che lo movimenta”. Inoltre, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, il vetro nero che riveste ampiamente l’edificio lo protegge dalla forte luce del deserto.

Oltre alla forma, la dinamicità è data da bande inclinate di luci a LED che creano linee a S sulla facciata. L’idea è di riprendere il grigio e il nero che caratterizzano i Raiders. Inoltre lo stadio presenta al suo interno una grande scultura a forma di torcia, secondo Manica l’oggetto stampato in 3D più grande del mondo. Per Manica Las Vegas è una realtà molto dinamica, in cui l’architettura gioca un ruolo fondamentale, anche grazie alla sua burocrazia estremamente flessibile in fatto di approvazioni edilizie.