Entro il 2030 la City di Londra conterà 11 nuovi grattacieli

Nell’ultimo anno la domanda di uffici nello Square Mile è aumentata del 25%, complice l’accelerazione del settore tech.

La richiesta di uffici nella City di Londra sta crescendo talmente tanto che – nonostante il passaggio al lavoro ibrido o da remoto – è stata prevista entro il 2030 la costruzione di 11 nuovi grattacieli. Negli ultimi dodici mesi, infatti, il numero di proposte progettuali è salito del 25% rispetto all’anno precedente. A settembre sono state depositate 1,023 pratiche, rispetto alle 820 del 2022.

Secondo l’Office for National Statistics si è passati dai 29mila impiegati del 2021-22 a 615mila. Tra quelli già in costruzione, e quelli in via di approvazione, nel famoso Square Mile si arriverebbe approssimativamente a un totale di 1 milione di nuovi metri quadrati di spazi dedicati al lavoro. Se l’area è famosa per essere il cuore finanziario della città e del Paese, oggi sulla scena si affaccia il settore tecnologico. Apple, per esempio, ha affittato diversi spazi a 22 Bishopsgate e TikTok dopo aver sistemato la sua sede nel Kaleidoscope  progettato da PLP Architecture vicino allo Smithfield Market, si sta facendo sempre più spazio anche a Farringdon. Ben più della finanza è infatti stato il settore tecnologico, insieme al terziario, a registrare la maggior crescita.

Shravan Joshi, presidente della commissione progettazione e trasporti dell’ente di governo della City of London, ha dichiarato: “Se si osserva il quadro generale della macroeconomia non sembra particolarmente roseo, giusto? Nella City abbiamo una popolazione di lavoratori estremamente giovane. Più del 50% dei nostri impiegati hanno meno di trent’anni. Queste persone vogliono essere guidate, vogliono tornare negli uffici, stanno facendo dei passaggi di carriera, dei periodi di tirocinio”.

Nonostante il fenomeno delle grandi dimissioni, sull’ondata della pandemia di Covid, diverse aziende finanziarie e tecnologiche starebbero insistendo per riportare i propri dipendenti in sede per la maggior parte della settimana lavorativa. E, secondo lo stesso Joshi, nella City c’è abbastanza spazio per costruire entro il 2030 diverse altre torri – intorno a Fleet Street e dal cluster attuale verso est – per ospitare questa parte fondamentale dell’economia contemporanea.

L'immagine in copertina mostra lo skyline della City previsto per il 2030, con le nuove 11 torri che dovrebbero essere completate: 1) 2-3 Finsbury Avenue; 2) 6-8 Bishopsgate; 3: 1 Leadenhall Street; 4) 1 Undershaft; 5) 100 Leadenhall Street; 6) 40 Leadenhall Street; 7) 70 Gracechurch Street; 8) 55 Gracechurch Street; 9) 50 Fenchurch Street; 10) 85 Gracechurch Street; 11) 55 Bishopsgate.

Cover image is courtesy of City of London/GMJ.

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