L’istinto impagabile di Smith per le costruzioni popolari artificiose, lo conduce a sperimentare per la prima volta la formula del balletto e ad addentrarsi come sempre nel paesaggio americano alla ricerca di espedienti etnografici. Il primo viaggio porta il personaggio di Mike in Florida, nel parco archeologico Fountain of Youth, immortalato in una serie di scatti, da cui poi è nato tutto, e la cui storia è riprodotta in frammenti disegnati sulle carte dipinte da Michael Smith e sui tappeti cuciti che fanno da sfondo a tutta la mostra.
Il secondo viaggio, anche questo documentato da una serie fotografica, Mike lo compie a Kidzania, altro incredibile parco tematico nato in Messico e diventato un format educativo esportato in varie parti del mondo, in cui i bambini giocano a diventare adulti e simulano i lavori dei grandi.
“Some people are born to win, some people are born to die”, cantava il ritornello di Go For Mike (Go for Mike, film, 1984). Mike è un perdente che si concede alla vita con entusiasmo. Michael invece, quello vero, vince sempre.