Jogging: Soon

Il passaggio dal mondo virtuale a quello reale della mostra in galleria rende evidenti alcuni dei temi che Jogging vuole sottolineare: l’arte in quanto commento della realtà fondato sui social media e la questione della decontestualizzazione dell'opera.

The Jogging: Soon

“Molti artisti usano la tecnologia digitale, ma quanti affrontano davvero il problema di che cosa significhi pensare, vedere e filtrare i sentimenti attraverso il digitale? Quanti ne fanno il loro tema, oppure riflettono sul modo in cui viviamo la digitalizzazione della nostra esistenza e ne veniamo modificati?”
                                                                                                                                                                                                Claire Bishop

 

“Una delle cose belle dei libri è che qualche volta hanno dentro delle foto fantastiche.”
                                                                                                                                                                                                George W. Bush   

                                                                                                                                                                           

 

 

È da un po’ che si pensa a Internet come a un luogo. Chat rooms, “spazi” per chiacchierare; home pages, pagine come “casa propria”; “indirizzi” e-mail; per di più una collezione di archivi, biblioteche e perfino musei online ha contribuito a creare l’idea di uno “spazio” oltre lo schermo. Nemmeno l’attuale diffusione del cloud, la “nuvola”, sfugge all’analogia dei dati intesi come fatto fisico. Questi ‘luoghi’ online, che classificano e conservano le informazioni, hanno sotto molti aspetti una funzione simile a quella dei loro tradizionali corrispondenti fisici. Tuttavia l’esperienza del paesaggio digitale non è perfettamente analoga a quella del mondo reale. È proprio questo territorio teorico, la specificità dell’esperienza online e il modo in cui essa cambia il nostro modo di entrare in rapporto con l’arte, e in definitiva tra di noi, che colloca Jogging all’avanguardia del ‘mondo dell’Internet Art’.
Installation image from ‘Soon’ at Still House by Jogging
In apertura: P.H.I.S.H: Pink Hydrographic Integrated Fish Swims Horizontally, 2013. Piranhas, Hydrographic film, Screws. Veduta dell'installazione, ‘Soon’ at Still House by Jogging; qui sopra: veduta dell'installazione, ‘Soon’ at Still House by Jogging, 2013

Senza cedere a trucchetti tautologici Jogging ripensa seriamente Tumblr come ‘luogo’. Il gruppo crea immagini da scandalose combinazioni di oggetti quotidiani, tra cui batterie, bibite energetiche, calzature fatte in serie, sali da bagno da supermercato, pesci e una marea di altri oggetti d’uso comune. A prima vista il progetto sembra un assemblaggio dadaista di oggetti casuali, proposti semplicemente per la loro paradossale carica provocatoria. In certo qual modo anche questa lettura è possibile, e l’operazione ha un suo valore autonomo di ironico pastiche del repertorio della cultura contemporanea. E tuttavia è la natura site-specific dell’opera che le conferisce il suo più importante valore di sperimentazione. Tumblr, con il suo sfondo bianco e vuoto, diventa una galleria d’arte online, e i suoi specifici strumenti di presentazione e di fruizione danno vita all’arte in quanto commento fondato sui social media.

Le curiose immagini di insolite situazioni quotidiane ambientate in modo ovvio vengono presentate come vere e proprie opere d’arte, con titoli da galleria d’arte come Reperto fotografico, Natura morta e Immagine di installazione. Sul sito web ciò attribuisce alle immagini lo statuto di opere d’arte, ma dato che gli utenti le rilanciano sui propri blog esse vengono completamente decontestualizzate, esistono accanto ad altre immagini e senza alcuna mediazione artistica.

Soon at Still House by Jogging
Hot Topic Hair Extensions Discovered In Polar Ice Cap, 2013. Water, Hair Extensions, Plexiglas, Gravel 100 x 16.5 x 16.5. Veduta dell'installazione e dettaglio, ‘Soon’ at Still House by Jogging

Invece che fungere da versione Internet di una struttura di potere esistente (cioè la galleria), Jogging fa agire la rete di Tumblr come una galleria liquida e decentrata, gestita da migliaia di persone, che fa proliferare le immagini all’interno di questo paesaggio digitale senza paragoni, inviando le immagini attraverso i canali di Internet e collocandole in vari contesti differenti. Il modo casuale in cui le opere finiscono con l’essere decontestualizzate e ricontestualizzate (per esempio accanto alla foto di una ragazza seminuda con una pistola, oppure accanto a un .gif di Will Smith) è per l’appunto l’appello di Bishop a un’arte che “[rifletta] a fondo sui modi in cui viviamo la digitalizzazione della nostra esistenza e ne veniamo modificati”.

Trasformare il brulichio di Tumblr nel luogo di ciò che può essere letto come un’installazione site-specific fa apparire la casualità decontestualizzata e l’apparente rifiuto dell’autorialità degli oggetti ancor più familiari, e tuttavia estranei. Che cosa succede quando Jogging decide di trasferirsi nel contesto di un altro sito?

Soon at Still House by Jogging
Rationed Water, 2013; Hydrophobic coating, Tempered Glass, Water, Plastic Bottles, Fierce Apple Gatorade, Blueberry-Pomegranate Gatorade, 58 ⅛ x 33 ½ x 20”. ‘Soon’ at Still House by Jogging
Jogging ha presentato la sua seconda mostra pubblica alla Stillhouse di Red Hook, a Brooklyn, con l’esposizione tridimensionale di un gruppo di sculture basate su oggetti nel classico ambiente delle pareti bianche di una galleria. Qui il contesto è molto differente: Red Hook, devastata dall’uragano Sandy, si trova in un paesaggio postindustriale che il fiume separa dall’epicentro della crisi finanziaria del 2008. Le onde dell’Oceano Atlantico e la sua imponente distesa azzurra si frangono contro rugginose barriere a pochi metri dalla Stillhouse. Il contesto funge da punto di partenza per un nuovo ‘sito’ in cui Jogging ha realizzato una serie di opere che, attraverso le qualità narrative di particolari oggetti détourné raccontano di Red Hook. La mostra dal vero narra la storia di provvisorietà, di fragilità, di collasso imminente e di incertezza della cultura e dell’esistenza contemporanea a Red Hook.
Tutte le opere parlano di situazioni sull’orlo estremo del collasso
Le opere sono coordinate in funzione di questo tema. In Hot Topic Hair Extensions Discovered In Polar Ice Cap una stecca di ghiaccio che incorpora le estensioni per capelli di una popolare marca si scioglie silenziosamente mentre i visitatori avvertono e contemplano il pervasivo odore di P.H.I.S.H: Pink Hydrographic Integrated Fish Swims Horizontally, in cui dei piranha in decomposizione, decorati con un motivo mimetico in rosa, sono fissati alle pareti della galleria. Entrambi sono oggetti adatti a un accostamento volutamente assurdo, che sottolinea il potenziale creativo soggettivo di un autore pressoché anonimo (si tratta di una mostra collettiva di quelle senza pannelli esplicativi). Questi strani oggetti appaiono magicamente fuori posto, manipolati nel rapporto reciproco e con l’osservatore, ma anche ironicamente al loro posto, dato che qualcuno li ha messi lì per un motivo. Una dissonanza che moltiplica l’imprevedibilità e il fastidioso senso di provvisorietà che sono l’obiettivo della mostra.
Soon at Still House by Jogging
Rationed Water, 2013. Hydrophobic coating, Tempered Glass, Water, Plastic Bottles, Fierce Apple Gatorade, Blueberry-Pomegranate Gatorade; 58 ⅛ x 33 ½ x 20”. ‘Soon’ at Still House by Jogging
Il potenziale narrativo di questi oggetti permette agi artisti di fare arte in ogni situazione. Il carattere letterale delle opere le rende leggibili a vari livelli. L’assenza creata da una serie di calchi di gesso agisce come una magica combinazione tra un melone e uno zoccolo di plastica, ovvero come la cavità ‘permanente’ di un oggetto provvisorio. Qui, e in Ceramic Pitcher Pours Water Onto Extremely Rare Genetically Modified Triplet Watermelon, la storia viene raccontata tramite una combinazione di oggetti, come le angurie e la caraffa, che implicano associazioni al di là del soggetto. Gli oggetti sono animati da una simulazione dell’acqua versata, in modo da agire come una lentissima performance. La letteralità narrativa, tuttavia, non esclude la bellezza. In Rationed Water una nota bibita energetica viene trattenuta in un recipiente di vetro temperato da un orlo di materiale idrorepellente. Ciò fa sì che la bibita funga da elemento grafico, mentre il piano di vetro è sostenuto da quattro grandi contenitori d’acqua. Ne risulta una sublime campitura azzurra, verde e gialla che appare curiosamente non identificabile con il marchio della bibita. Tutte le opere parlano di situazioni sull’orlo estremo del collasso, come Red Hook.
A sinistra: Projectile 3: Cabbage and Tupperware, 2013. Embedded Plaster, 24 x 24”; a destra: Projectile 1: Cantaloupe and Croc, 2013. Plaster, 24x24”. ‘Soon’ at Still House by Jogging
Mentre il rapporto specifico tra Tumblr e Red Hook ha, concettualmente, un senso, c’è qualcosa di non risolto nell’esperimento di estrarre quest’opera dall’ambiente digitale bidimensionale dei social network introducendola nel contesto tridimensionale di una galleria. Il che porrà dei problemi nella diffusione di queste immagini attraverso i media tradizionali, nel passaggio dalla tridimensionalità alla bidimensionalità. Forse questa recensione può diventare parte del processo di fruizione e della vita futura di queste opere. Ciò che quest’opera fa meglio della sua controparte online è sottolineare il potenziale narrativo dell’arte e l’importanza per gli artisti contemporanei di una radicale appropriazione dei componenti, di nuove combinazioni di vecchi oggetti e della specificità dei riferimenti. Il processo di creazione dell’immagine e il relativo iperconsumo hanno reso importante la capacità di un’immagine di entrare immediatamente in risonanza con un vasto pubblico nel momento in cui fluisce in una rete informativa. Jogging, con le sue narrazioni graficamente ricche e basate sugli oggetti, apre la strada su questo percorso sempre più affollato.

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