Danilo Correale: The game

Una surreale partita di calcio a tre porte tra gli operai di tre fabbriche senesi è il progetto di Danilo Correale, vincitore del Premio Ermanno Casoli.

Danilo Correale, The Game
È stato proiettato a Siena il film nato dalla performance di Danilo Correale, The Game, una partita di calcio a tre porte che si è svolta lo scorso 8 dicembre 2013 allo stadio “Gino Manni” di Colle di Val d’Elsa (Siena), i cui protagonisti sono stati i dipendenti di tre aziende importanti del territorio senese: la cristalleria ColleVilca srl, la multinazionale metalmeccanica PR Industrial Srl e Trigano Spa, leader in Italia nel settore dell’autocaravan.
Danilo Correale, The game
Danilo Correale, The Game, progetto per la XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, Colle di Val d’Elsa, Siena, 2013. Foto Amedeo Benestante, Courtesy Fondazione Ermanno Casoli

L’evento sportivo/performativo ha rappresentato il momento centrale di The Game, l’articolato progetto che Danilo Correale ha realizzato quale vincitore della XIV edizione del premio promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli. Attraverso il Premio, la fondazione, nata con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, permette all’artista vincitore, di realizzare un progetto capace di coinvolgere una o più aziende e le persone che vi lavorano.

Le attività promosse in occasione di questa XIV edizione del Premio, per volontà di Pier Luigi Sacco, sono a sostegno della candidatura di Siena a Capitale Europea per la Cultura 2019.

Danilo Correale, The Game
Danilo Correale, The Game, progetto per la XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, Colle di Val d’Elsa, Siena, 2013. Foto Amedeo Benestante, Courtesy Fondazione Ermanno Casoli
The Game è incentrato sulla ritualità di un evento capace di coinvolgere molte persone, invitate a presentarsi come identità catalizzatrici.  Ponendosi al di fuori dagli schemi agonistici dello sport, il gioco – in questo caso una partita di calcio a tre porte – diviene piattaforma attraverso la quale leggere e interpretare le relazioni umane. In particolare, Danilo Correale si è basato sulle teorie fondanti della trialettica usata come metafora per raccontare un possibile nuovo sistema di rapporti non più limitato al “noi” e al “loro".
Il calcio a tre porte è stato teorizzato dal pittore danese situazionista Asger Jorn (1914-1973), come sistema per esemplificare la sua nozione di tri-dialettica: un modello dialettico che va oltre il tradizionale confronto bipolare, stimolando e favorendo la formazione di alleanze strategiche ed elastiche. Il calcio a tre porte si gioca in un campo esagonale e il punteggio si calcola dal numero di gol subiti, pertanto la squadra vincente è quella che ne subisce il minor numero. Durante la partita si possono creare diverse alleanze, le squadre più deboli possono coalizzarsi o dividersi a seconda della situazione, il gioco deve essere condotto con diplomazia e astuzia, più che con aggressività. Questo gioco intende decostruire la natura conflittuale e bipolare del calcio convenzionale, inteso come analogia della lotta di classe.
Danilo Correale, The Game
Danilo Correale, The Game, progetto per la XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, Colle di Val d’Elsa, Siena, 2013. Foto Amedeo Benestante, Courtesy Fondazione Ermanno Casoli
L’organizzazione della partita a Colle di Val d’Elsa è nata da una serie di incontri con i dipendenti delle tre aziende che hanno risposto alla proposta di Danilo Correale. L’artista ha utilizzato un camper come luogo dei laboratori all’interno del quale, insieme a tutti i partecipanti, è nata l’intera struttura del torneo, dalle regole del gioco alla scelta dei nomi e dei simboli delle squadre, dei colori delle divise, fino all’organizzazione delle tifoserie. Un pretesto, attraverso il quale i gruppi di operai hanno trovato spazio per confrontarsi su temi ben distanti da quelli del gioco.
Danilo Correale, The Game
Danilo Correale, The Game, progetto per la XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, Colle di Val d’Elsa, Siena, 2013. Foto Amedeo Benestante, Courtesy Fondazione Ermanno Casoli
Il film racconta il tempo – liberato da quello lavorativo – che l’artista e i dipendenti delle tre aziende coinvolte hanno trascorso insieme, durante il quale si è sperimentato un nuovo modo di produrre contenuti e rappresentazioni: dai primissimi incontri alle fasi laboratoriali, dagli allenamenti fino alla surreale partita di calcio a tre porte dell'8 dicembre 2013. Più di due mesi di discussioni, progettazioni, esercitazioni sono diventati il racconto di un’esperienza fuori dall'ordinario. Il film, della durata di 75 minuti, è stato realizzato attraverso l'uso di diversi format di ripresa rispecchiando le diverse storie aziendali e le differenti fasi del progetto, con l’obiettivo di coinvolgere e avvicinare il pubblico nella conoscenza di un “diverso” mondo operaio.

XIV edizione del Premio Ermanno Casoli
Danilo Correale
The Game, una partita di calcio a tre porte
a cura di: Marcello Smarrelli
con il patrocinio di: Ministero dei beni e delle attività culturali  e del turismo

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