Nonostante l'attuale abbondanza di sedute della maggior parte delle istituzioni culturali, in questi luoghi rimane ancora dominante nella postura del corpo la verticalità, accompagnata da un senso di transitorietà – e del transeunte – e di multiforme consumo.
Non capita molto spesso di vedere un adulto chinato o sdraiato in un museo, semplicemente a osservare, a leggere un libro o a sfogliare una rivista, trasferendo in un contesto istituzionale la comodità dell'ambiente domestico. Tale rarità è in parte uno dei fattori costitutivi della nuova Sala di lettura dei soci dell'interessante costruzione del Grazer Kunstverein.
Ideata dall'artista londinese Céline Condorelli e sviluppata con il designer Harry Thaler nel primo progetto in collaborazione dei due, la sala di lettura è situata nell'ampliamento dell'area originaria del Kunstverein.
La Sala di lettura è pensata per ospitare 361 libri, scelti dai soci del Kunstverein. La precisione del numero allude alle istruzioni di Georges Perec sulla classificazione e l'ordinamento dei libri, comprese nelle sue Brevi note sull'arte e il modo di riordinare i propri libri (pubblicate in Specie di spazi, 1974), uno dei vari riferimenti che sono il fondamento della creazione del luogo.
Nove giornate di lavoro, 45 metri quadrati
Ideazione delle funzioni: Céline Condorelli, in collaborazione con Harry Thaler
Realizzazione: Stefanie Bauman, Mark Chizzola, Céline Condorelli, Tanja Gurke, Krist Gruijthuijsen, Henrik Klug, Harry Thaler
Materiali: tavole di abete, legname riciclato, chiodi, viti, mordente, olio