Gardella a pedali

Domenica 10 giugno, appuntamento al Museo del 900 di Milano per sei tappe in bicicletta alla scoperta dei progetti di Ignazio Gardella, guidati da Pierfrancesco Sacerdoti, architetto e ciclista.

Il 900 a pedali per conoscere l'architettura del 900 è il titolo di un programma di passeggiate in bicicletta a cura di Storyville, alla scoperta dei grandi progettisti del 900 guidati da Pierfrancesco Sacerdoti, architetto e ciclista. Dopo Piero Portaluppi, lo scorso 25 aprile, e GioPonti, l'11 maggio, il terzo appuntamento è con le architetture di Ignazio Gardella.

Visita agli edifici di Ignazio Gardella
Domenica 10 giugno, h. 11.00 con replica alle 15.00
partenza ingresso del Museo del 900, via Marconi 1

Durata 2 ore circa, iscrizioni al desk Storyville al Museo, informazioni e prenotazioni: 02/43353522
Costo 12 euro (comprensivo di assicurazione FIAB)
Ridotto per i possessori della card900 – 10 euro
In collaborazione con Ciclobby

Le tappe del percorso:

1. Progetti per piazza del Duomo (1934, 1988) – Gardella è autore di due interessanti progetti per il completamento della piazza, purtroppo non realizzati. Il primo prevede la costruzione di una torre panoramica a conclusione dell'ala ovest di Palazzo Reale, in asse con la Galleria. Il secondo prevede un edificio-quinta, formato da un basamento ad archi e da un loggiato, collocato dirimpetto al Duomo.
2. Via Marchiondi 7 (1949-1954) – Questo condominio, costruito a margine degli storici Giardini d'Ercole, accoglie le abitazioni di Gardella e dei suoi collaboratori Roberto Menghi e Anna Castelli Ferrieri. L'edificio si distingue per le lunghe balconate affacciate sul verde e per la libera collocazione di finestre e verande, che asseconda le esigenze degli abitanti.
3. Via Marina 3 (1960-1970) – Questo condominio è dotato di due affacci principali, uno sui Boschetti di via Marina, storica sede delle passeggiate in carrozza della nobiltà milanese, e l'altro su un folto giardino, adiacente al parco di Villa Reale. Gardella compie una scelta inusuale: colloca i soggiorni – dotati di ampie finestre e balconi – sulle testate dell'edificio, le camere verso il giardino e i locali di servizio su strada.
4. Via Palestro 16 (1957-1959) – Gardella modifica gli spazi all'ultimo piano di Villa Reale, danneggiati dalle bombe, per destinarli alle opere della Raccolta Grassi. Le sale espositive sono caratterizzate dai soffitti a volta e dalle lampade, disegnate dal progettista. Egli disegna anche una scenografica scala di accesso, parte integrante del percorso espositivo, che si snoda intorno a un pilastro centrale a pianta ellittica.
5. Via Palestro 14 (1947-1954) – Il PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea) occupa l'area delle scuderie di Villa Reale, distrutte dai bombardamenti. Dietro le facciate neoclassiche conservate, Gardella concepisce uno spazio articolato per esporre diversi materiali artistici: una serie di sale affiancate per le opere pittoriche, uno spazio ribassato con vetrate per le sculture, una galleria al primo piano per le stampe e i disegni.
6. Piazza Monte Titano (1983-1999) – Il nuovo fabbricato viaggiatori della stazione di Lambrate viene pensato da Gardella come affaccio rappresentativo della stazione verso i quartieri periferici. È un lungo corpo di fabbrica in mattoni con una copertura a botte, che richiama la forma di un vagone ferroviario. All'interno, l'atrio diventa spazio di mediazione tra la quota della città e quella dei binari.
In apertura: Casa Tognella. Qui sopra: le tappe del percorso in bicicletta
In apertura: Casa Tognella. Qui sopra: le tappe del percorso in bicicletta

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram