Dopo la prova di forza del primo atto, un secondo atto più riflessivo ha condotto i visitatori nei sotterranei dell’Accademia per scoprire il cuore artigianale del marchio nipponico, affiancato in questo progetto da GO ON, un collettivo di artigiani che porta avanti l’eredità della tradizione artigianale della città di Kyoto. Partendo dalle tradizionali tecniche artigianali giapponesi, gli artigiani di GO ON hanno lavorato a stretto contatto con i designer di Panasonic per mettere a punto concept di prodotti dal design innovativo.

Tra i concept presentati, un tavolo a induzione che interagisce con gli oggetti posti al di sopra: per esempio Ginsa-no-suki, un cesto in legno riempito di perline d’argento che, grazie al calore emesso dal piano, riscalda le sfere metalliche che raggiungono così la temperatura ideale per servire il saké; oppure la serie Gin-yu, un set da tè compatibile con il piano a induzione che si compone di ceramiche realizzate a mano e decorate tradizionalmente con motivi in argento – secondo l’antica tecnica Ginsai –, che reagiscono con le piastre a induzione scaldando dolcemente l’acqua contenuta all’interno.