Best of #agosto

Tra il meglio di agosto un lungo muro che racchiude dodici residenze temporanee per agricoltori in Australia, un ponte fatto da una sequenza di cerchi in Danimarca e un museo che sembra scavato nella cima di una montagna in Italia.

Zaha Hadid Architects, Messner Mountain Museum Corones, Sud Tirolo. Photo © Werner Huthmacher
Come ogni mese, abbiamo raccolto il meglio di quello che è successo nel mondo dell’arte, del design e dell’architettura durante il mese di agosto. E una piccola perla tratta dal nostro archivio che racconta il viaggio di Cesare Casati nella Brasilia degli anni Sessanta.


– Terra battuta estratta in loco, ciottoli e ghiaia provenienti dal letto del vicino fiume sono la palette materica utilizzata da Luigi Rosselli per The Great Wall, un muro lungo 230 metri che racchiude dodici residenze temporanee per agricoltori.

– L’industrial designer ungherese Ollé Gellért ha sviluppato una collezione di piccoli giunti stampati in 3D in grado di collegare parti più grandi di diversi materiali.

– Triendl Und Fessler Architekten ha completato nella periferia di Vienna un rifugio privato sviluppato come un edificio introverso con cortile e realizzato con monolitiche pareti di mattoni.

– I cerchi del ponte di Olafur Eliasson – appena inaugurato a Copenhagen – portano le persone più vicino all’acqua e le incoraggiano a rallentare e a prendersi una pausa.

– Sembra fuoriuscire dalla montagna il Messner Mountain Museum Corones, progettato da Zaha Hadid in Sud Tirolo con una serie di aggetti in cemento a strapiombo sulla valle.

– In Quebec La SHED architecture ha convertito un tipico bungalow degli anni Novanta in una casa contemporanea conservandone una delle caratteristiche principali: i livelli sfalsati.

– Le fotografie di Iñaki Bergera sono uno strumento tecnico e poetico per riflettere, attraverso l’immagine, sul continuo processo di trasformazione materiale e immateriale del paesaggio.

– A Parigi, la mostra “Japon, l’archipel de la maison” declina la casa giapponese in vari modi differenti, offrendo un panorama illuminante della cultura nipponica e un ricco catalogo di spunti di riflessione.

– Un piano in rame e acciaio posato su quattro gambe in legno di rovere: è l’ultima, essenziale, proposta del designer e artigiano israeliano Alon Dodo.

 

In apertura: Zaha Hadid Architects, Messner Mountain Museum Corones, Sud Tirolo. Photo © Werner Huthmacher

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