ECAL Appartement 50

Gli studenti dell’ECAL hanno creato una linea di oggetti per “abitare” l’Appartamento 50, pensata per soddisfare le esigenze di quotidiane nella Cité Radieuse di Marsiglia.

Nel mese di settembre 2014, dodici studenti del Master in Product Design dell’ECAL/University of Art and Design Lausanne sono stati invitati a riflettere su una collezione di oggetti per soddisfare le esigenze quotidiane nella Cité Radieuse di Marsiglia.

Il risultato di questa ricerca è entrato a far parte di una mostra allestita nell’Appartamento 50 dal 4 al 19 luglio 2015. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione di 52 pagine prodotta dagli studenti del Master in Art Direction.

Riportato da Jean-Marc Drut e Patrick Blauwart il più vicino possibile alla sua condizione originale e catalogato come monumento storico, l’Appartamento 50 ospita occasionalmente progetti espositivi di designer di fama mondiale, come Jasper Morrison, Ronan & Erwan Bouroullec, Konstantin Grcic e Pierre Charpin.

Così, sotto la direzione di Thilo Alex Brunner, responsabile del Design Master Product ECAL, e del professore Augustin Scott de Martinville, durante il semestre del corso è stata prodotta la serie di oggetti esposti. Il progetto è iniziato nel settembre 2014 con un workshop di tre giorni nella Cité Radieuse, consentendo agli studenti di sperimentare la vita nel palazzo. Sulla base delle loro diverse osservazioni, hanno creato oggetti per “abitare” questo luogo, concentrandosi in particolare sui seguenti aspetti: il clima degli appartamenti; la flessibilità degli spazi interni; le visite guidate che si svolgono regolarmente; la vita nelle aree comuni, soprattutto la terrazza sul tetto che serve come luogo di incontro.

Ai progetti dedicati a questi temi si aggiungono altri sei oggetti che possono essere trovati disseminati nell’appartamento o nella relativa pubblicazione.

Nel mese di marzo 2015, gli studenti del master in Art Direction sono stati invitati a partecipare a un workshop di quattro giorni per sperimentare e documentare la vita quotidiana nell’edificio in vista della pubblicazione. Attraverso lo spettro architettonico di 52 pagine, questo progetto editoriale comprende ritratti di residenti o personaggi di fantasia ispirati al sistema del Modulor, così come nature morte e caratteri tipografici originali che riecheggiano le proporzioni dell’edificio.